sabato 21 novembre 2009
Il sindaco incontra in piazza i lavoratori
QUARRATA_ Il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori (nella foto) ha incontrato stamani sabato 21 novembre i rappresentanti dei lavoratori di varie aziende locali in crisi scese in piazza Risorgimento per manifestare tutto il proprio disagio. Si è intrattenuta con loro per raccogliere le proteste (tante le donne presenti) e portare la propria solidarietà.
Nell’occasione è stato distribuito un comunicato a firma di Cgil-Cisl e Uil che riportiamo di seguito:
Contrastare la crisi, sostenere l’occupazione e i redditi.
La crisi economica è tutt’altro che superata e anche in questa Provincia continua a colpire duramente l’occupazione. Aumentano disoccupazione, mobilità, Cassa Integrazione e interruzione dei contratti a termine. Restano aperte vertenze importanti come Recoplast, Radici, Mas, Ser.In, Cdm, K2, Answers, la stessa Ansaldo Breda su cui pesano incertezze e rischi. Oltre 12.000 persone sono state coinvolte dall’inizio dell’anno e tutto ciò, oltre a pesare sulle situazioni personali, produce un peggioramento della condizione di vita di tutta la popolazione.
Si impongono iniziative straordinarie in molte direzioni per limitare i danni e costruire le premesse per una ripresa dello sviluppo e dell’occupazione.
Cgil, Cisl e Uil indicano in 8 puntu gli obiettivi e le priorità su cui chiamare all’impegno le istituzioni, a partire dal Governo centrale e dalla Regione, le cui azioni possono essere decisive, le forze politiche economiche e sociali, invitando tutti ad uno sforzo comune per uscire dal tunnel della crisi.
- Aumentare la durata della Cassa Integrazione per evitare che i lavoratori si trovino senza sostegno al reddito e una riforma complessiva che consenta a tutti di accedere ad un welfare universale.
- Realizzare le opere cantierabili: intervenire sul Patto di Stabilità, avviare tutte le opere finanziate – nuovo ospedale, raddoppio della ferrovia Pistoia Montecatini Lucca, terza corsia autostradale, nuovi caselli – realizzare le opere minori e pagare le imprese.
- Non licenziare: la scelta forse più facile ma sbagliata. Chiediamo alle imprese invece di investire in nuovi prodotti e processi utilizzando le risorse messe a disposizione della Comunità Europea.
- Garanzia del salario: un Fondo di garanzia per l’anticipazione della Cig in deroga per i lavoratori delle piccole imprese e dell’artigianato
- Politiche attive del lavoro: chiediamo alla Provincia un piano straordinario di sostegno all’occupazione ed al reimpiego femminile. La crisi ha aggravato una situazione già discriminatoria in partenza per le donne.
- Migliorare la contrattazione sociale: chiediamo di verificare gli accordi fatti con i Comuni e un coordinamento per rendere più fruibili le agevolazioni e i contributi per le famiglie in difficoltà.
- Un ruolo attivo del credito: chiediamo alle banche l’anticipo degli ammortizzatori sociali e le sospensioni dei mutui per i lavoratori colpiti ma anche di sostenere le imprese locali con linee di credito ad hoc.
- Cogliere le opportunità di sviluppo: si parla spesso di green economy e di energie rinnovabili come volani di sviluppo, di Area Metropolitana e di riassetto territoriale per non marginalizzare questa Provincia, di Attrazione degli investimenti come opportunità per creare nuove occasioni di lavoro e rinnovare un territorio economicamente fermo da troppo tempo.
E’ il momento di passare dalle parole ai fatti ! In momenti eccezionali come questo serve un cambio di mentalità, rapidità di azione e forte coesione sociale.
Fonte: Cgil-Cisl-Uil Pistoia
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