giovedì 11 febbraio 2010

"Nessuno ha parlato in Consiglio Comunale della Cooperazione Sociale". Migliorini (Pd) spiega i motivi della sua uscita dall'aula.


QUARRATA_ L’uscita dalla sala consiliare del vicepresidente del consiglio comunale Alessandra Migliorini (Pd) non è passata sotto silenzio. Lo ha fatto prima del voto alla mozione sugli incarichi promossa da tutti i gruppi d’opposizione sia per protestare contro il suo stesso gruppo che non ha centrato nelle risposte date “il valore della produzione per mezzo della cooperazione sociale” sia contro i promotori della mozione che nell’emendamento presentato relativo agli incarichi “fiduciari” facevano riferimento all’esclusione delle gare di appalto quando lei stessa per giorni è stata esposta ad innumerevoli critiche per il fatto che come cooperativa sociale Il Seminatore (di cui fa parte) aveva vinto una regolare gara di appalto per l’allora “Civetta-Casa delle Culture”. Aveva preparato un apposito intervento che ha deciso alla fine di non leggere “perché nessuno aveva parlato della cooperazione sociale privando il dibattito di informazioni ed opportunità importanti. “Nella mozione – ci ha detto – vi era una contraddizione in termini: una cooperativa infatti non è proprietà di qualcuno semmai è un insieme di persone che si uniscono per un fine comune, possono magari eleggere al loro interno un presidente che però non diviene il proprietario ma colui che rappresenta la cooperativa”. “Avrei voluto – ha aggiunto – spiegare quali sono gli aspetti fondamentali di queste istituite sulla base della Legge 381/91, parlare delle cooperative di tipo A (per la gestione di servizi educativi e socio sanitari) e di tipo B (che svolgono invece varie attività di servizi finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate o certificate); della finalità della cooperazione sociale a perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed alla integrazione dei cittadini”. In un documento rilasciato alla stampa Alessandra Migliorini ribadisce tra l’altro che la legge prevede di stilare appositi progetti sociali con l’obbligo di inserire soggetti relativi alla legge 381/91 per la possibilità di affidamenti diretti di servizi da parte dell’amministrazione pubblica. “Nel tentativo di coniugare l’aspetto lavorativo a quello del recupero attraverso il lavoro come strumento idoneo al reinserimento nel normale tessuto sociale persone che difficilmente troverebbero una occupazione nel sistema produttivo normale dunque le cooperative sociali di tipo B svolgono una azione di prevenzione e di salvaguardia riducendo anche costi sociali legati allo svantaggio e alla discriminazione fornendo così a queste persone risorse e dignità proprie guadagnate sul mercato del lavoro invece di sussidi pubblici pagati dalla collettività”. “Le coop. sociali B – si legge ancora - operano anche come aziende “ponte” al cui interno è possibile riacquisire alcune capacità manuali/lavorative e relazionali convinti che il lavoro è una componente importante per la propria progettualità di vità, ma in cooerative di questo tipo il lavoro non è soltanto acquisizione tecnica ma è un educazione per l’ individuo nel suo complesso al fine di creare una rete intorno a queste persone che sappia dare una risposta complessiva ai diversi bisogni” . “A questo punto – conclude - dopo una conoscenza consapevole e attenta delle cose chiedo a tutti cosa sia o non sia morale o se risponde ad un etica alla quale ognuno di noi può far riferimento. E’ un invito quello che vorrei fare a tutto il consiglio comunale: adoperiamoci e lavoriamo piuttosto insieme alla promozione di un qualcosa che ci possa rendere fieri rispetto ad una proposta ad un indirizzo in tal senso, piuttosto che come spesso accade lasciarci andare a facili e sterili critiche”

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E brava Alessandra, belle parole ed anche buoni propositi, purtroppo sei stata eletta assieme ad un gruppo che mai e poi mai farà le tue riflessioni.
Presenzio molto spesso i consigli comunali, quello che chiedi credo non sia applicabile, spiega al tuo gruppo come si agisce moralmente, verso chi ha avuto il coraggio di darvi la sua preferenza, ma credimi sarà una ed unica perdita di tempo.
cordialmente T.T.

Anonimo ha detto...

MA NON CI PRENDIAMO PER IL CULOOOOO!!!! SOCIALE UN PAIO DI...SONO SOLO E SOLTANTO METODI PER FAR QUATTRINI SOTTOPAGANDO I LAVORATORI! NON VENITE A DIRMI CHE TUTTE LE ONLUS E COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B SONO LI SOLO PER FARE DEL BENE! CI FATE MA SOLDI CERCANDO DI PASSARE DA BENEFATTORI! E NON CI CREDE PIU' NESSUNOOOOOO!!!