mercoledì 22 settembre 2010

Piste ciclabili sugli argini: un "gigante dai piedi d'argilla". Manetti sollecita interventi prioritari.


QUARRATA_ “Com’è possibile costruire piste ciclabili su argini in pessime condizioni ?”. Lo afferma Daniele Manetti (componente della Commissione per la Democrazia partecipata nonché rappresentante del Comitato di Olmi e Legambiente).
In un messaggio inviato agli “amici di Quarrata” Manetti ricorda che “prima vanno ricostruiti gli argini e poi fatte le piste ciclabili, altrimenti si costruisce un gigante dai piedi d’argilla”.
E continua: “E’importantissima la sicurezza dei cittadini ed è doveroso prima tutelarsi contro le alluvioni ricorrenti”.
“L’amministrazione di Quarrata , come al solito , ha presentato il progetto delle piste ciclabili ai cittadini a cose fatte, fregandosene , ancora una volta della democrazia partecipata e delle priorità che i cittadini richiedevano e/o richiedono per gli interventi pubblici sul territorio quarratino (acquedotto, metanodotto, strade, rifacimento argini, ecc..)”.
E conclude: “Entro breve tempo, dopo aver raccolto tutte le osservazioni dei cittadini, pubblicheremo in dettaglio tutte le nostre osservazioni”.
a.b.

Nella foto: gli argini del Torrente Stella ( Destra idraulica lato Olmi)

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