martedì 6 agosto 2013

No della giunta alla sala giochi "dedicata" in via Montalbano. "Si troverebbe in una posizione incompatibile con la funzione abitativa della zona".


QUARRATA_ La giunta municipale “per la facoltà datale dall’articolo 17, 3 comma delle norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico vigente" si è nettamente opposta alla richiesta inoltrata da un cittadino riguardo al cambio di destinazione d’uso di un edificio commerciale posto lungo viale Montalbano che intendeva realizzare una sala giochi “dedicata” ovvero con accesso esclusivo ad utenza maggiorenne. 
Secondo i componenti della giunta la sala giochi sarebbe andata a collocarsi infatti in un edificio posto sul principale asse di accesso al centro cittadino e pertanto in una posizione “incompatibile” con la funzione abitativa della zona “cui si accede per transito a breve distanza da una scuola secondaria superiore”.
La decisione è stata assunta nonostante per esso fosse stato presentato dai proprietari - come richiesto dalle norme - un apposito Progetto Unitario
Le sale giochi (classificabili come servizi f7 per intrattenimento e spettacolo) di norma dovrebbero essere inserite in aree a prevalente funzione produttiva mentre sia la variante 3 adottata dal consiglio comunale nel 2012 che le norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico prevedono che sia facoltà del Comune ammetterle anche in zone diverse (anche in deroga alla normativa di zona) a determinate condizioni da verificare preliminarmente con approvazione del progetto unitario.
Il progetto redatto dall’architetto Simona Bertini di per sé era stato dichiarato ammissibile ai sensi del Regolamento Urbanistico e della Variante 3; la proposta progettuale relativa al comparto era stata ritenuta congruente con i contenuti del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico. Il progetto aveva ottenuto pure il parere favorevole della Consulta per la Valorizzazione del Territorio e non avrebbe neppure comportato la necessità di indagini sulla fattibilità geologica. 
A stoppare il cambio di destinazione d'uso la scelta precisa del sindaco e degli assessori a non autorizzare sopratutto vicino ad una scuola la realizzazione di una sala da gioco che avrebbe ospitato tra l'altro slot machines e apparecchi Vlt-videolottery, aperta a maggiorenni. Una presa di posizione che va letta nella direzione della lotta alle dipendenze dal gioco d'azzardo quale ulteriore impoverimento di chi ha già serie difficoltà economiche con la conseguente possibilità di cadere nelle mani di usurai e delinquenti.

a.b.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è uno dei tanti NO a persone che vorrebbero intraprendere una attività e assumere dipendenti.Noi di Quarrata abbiamo una forma di Giunta che non guarda con invidia le giunte dei comuni vicini,e non solo non imitano gli altri,ma anzi sono loro stessi di esempio a qualcuno.Quanto al nome,essa è chiamata democrazia,perchè è amministrata non per il bene di pochi,ma per il vantaggio di molti.

Giordano Giuntini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Il fatto di aprire un'attività ed assumere dipendenti non da automaticamente il diritto di ignorare le regole.