Il gruppo promotore della petizione sul distretto sanitario di Masotti interviene dopo l'annuncio "trionfalistico" dato da Asl e Comune riguardo l'entrata in servizio di un nuovo medico per Masotti, Castellina, Serravalle Pistoiese
SERRAVALLE. È del 17 settembre scorso la notizia che a partire dal 2 ottobre p.v. il Distretto sociosanitario di Masotti avrà un medico proprio. L'annuncio trionfalistico è stato dato sia da ASL sia dall'assessore di competenza del Comune di Serravalle Pistoiese. Riteniamo però che tali toni debbano essere smorzati, appurato che si tratterà di una soluzione provvisoria. Prendiamo atto della volontà del nuovo medico, esternata sugli organi di stampa, di impegnarsi con serietà ed entusiasmo a servizio della comunità di Masotti, e di questo non dubitiamo e ringraziamo; ma occorre precisare che il suo contratto è solo annuale, per cui il problema non è risolto, ma solo rimandato al prossimo anno.Da parte dell'amministrazione comunale si è diffusa la voce, ampliata peraltro dai giornali, che la nostra petizione sia ormai superata e archiviata. L'intento di questa nota è quello di ribadire invece che il gruppo promotore non si ferma: considerando che l'arrivo del nuovo medico è comunque un nostro piccolo successo -perché nessuno tranne noi si era mosso per sensibilizzare l'opinione pubblica- con la petizione chiediamo ad ASL il ripristino definitivo dell'assistenza di base con la presenza di due medici di famiglia e un pediatra; l'attivazione del servizio infermieristico e dell'assistenza sociale; la predisposizione di un punto prelievi e vaccinazioni; l'organizzazione di una segreteria; la presenza, a seconda delle necessità prevalenti, di medici specialistici.
Ancora una volta denunciamo la negligenza di questa giunta nei confronti del diritto alla salute della popolazione e del futuro del distretto sanitario: non solo in sette anni non ha preso minimamente in considerazione i chiari segnali del suo declino, ma non ha nemmeno fatto niente per ammodernare e rendere più accogliente l'ambiente né per facilitare il lavoro dei medici.
A breve renderemo pubblica la data in cui consegneremo le quasi 600 firme raccolte.
Il gruppo promotore della petizione