giovedì 19 settembre 2024

serravalle. "NON CI FERMIAMO. A BREVE LA CONSEGNA AD ASL DELLE QUASI 600 FIRME"

Il gruppo promotore della petizione sul distretto sanitario di Masotti interviene dopo l'annuncio "trionfalistico" dato da Asl e Comune riguardo l'entrata in servizio di un nuovo medico per Masotti, Castellina, Serravalle Pistoiese

SERRAVALLE. È del 17 settembre scorso la notizia che a partire dal 2 ottobre p.v. il Distretto sociosanitario di Masotti avrà un medico proprio. L'annuncio trionfalistico è stato dato sia da ASL sia dall'assessore di competenza del Comune di Serravalle Pistoiese. Riteniamo però che tali toni debbano essere smorzati, appurato che si tratterà di una soluzione provvisoria. Prendiamo atto della volontà del nuovo medico, esternata sugli organi di stampa, di impegnarsi con serietà ed entusiasmo a servizio della comunità di Masotti, e di questo non dubitiamo e ringraziamo; ma occorre precisare che il suo contratto è solo annuale, per cui il problema non è risolto, ma solo rimandato al prossimo anno.

Da parte dell'amministrazione comunale si è diffusa la voce, ampliata peraltro dai giornali, che la nostra petizione sia ormai superata e archiviata. L'intento di questa nota è quello di ribadire invece che il gruppo promotore non si ferma: considerando che l'arrivo del nuovo medico è comunque un nostro piccolo successo -perché nessuno tranne noi si era mosso per sensibilizzare l'opinione pubblica- con la petizione chiediamo ad ASL il ripristino definitivo dell'assistenza di base con la presenza di due medici di famiglia e un pediatra; l'attivazione del servizio infermieristico e dell'assistenza sociale; la predisposizione di un punto prelievi e vaccinazioni; l'organizzazione di una segreteria; la presenza, a seconda delle necessità prevalenti, di medici specialistici.
Ancora una volta denunciamo la negligenza di questa giunta nei confronti del diritto alla salute della popolazione e del futuro del distretto sanitario: non solo in sette anni non ha preso minimamente in considerazione i chiari segnali del suo declino, ma non ha nemmeno fatto niente per ammodernare e rendere più accogliente l'ambiente né per facilitare il lavoro dei medici. 
Il distretto deve invece essere potenziato e ampliato, per rispondere pienamente alle esigenze dei cittadini.
A breve renderemo pubblica la data in cui consegneremo le quasi 600 firme raccolte.

Il gruppo promotore della petizione

marliana. MASSIMILIANO DANESI ESCE DA FDI E DALLA LISTA "NOI PER MARLIANA"

Calistri e Innocenti ringraziano il consigliere uscente per il lavoro svolto fino ad oggi

Massimiliano Danesi
MARLIANA. Il Coordinatore Comunale e Presidente del Circolo Territoriale Fdi Marliana  Giada Calistri con il capogruppo Jonathan Innocenti, su indicazione del coordinamento provinciale, data la sua volontaria uscita dalla Lista Noi per Marliana sostenuta da FDI , comunicano che il consigliere Massimiliano Danesi non fa più parte di Fratelli D'Italia. 

L' uscita del consigliere avviene dopo alcuni contrasti avuti con il suo Capogruppo Jonathan Innocenti e con il coordinatore stesso. È giusto precisare che il consigliere Danesi circa 10 giorni fa aveva espresso la sua volontà di lasciare il gruppo e che non è stato in nessun modo forzato a prendere una decisione in un senso o nell' altro anzi era stato invitato dal coordinatore stesso a riflettere e gli era stata data la possibilità di un incontro chiarificatore qualora lo avesse ritenuto opportuno.

 È doveroso ringraziare il Consigliere Danesi per il lavoro svolto fino ad oggi e gli auguriamo di poter continuare ad operare sempre e solo nell' interesse dei cittadini.

Giada Calistri 

Jonathan Innocenti 

PULIAMO IL MONDO, 21° EDIZIONE: VENERDI' E SABATO INIZIATIVE DI PULIZIA DI SPAZI PUBBLICI CON GIOVANI E FAMIGLIE

Venerdì 20 settembre saranno coinvolti un centinaio di alunni e alunne della primaria Galileo Galiei. Sabato 21 settembre l’iniziativa si svolgerà al Villone Puccini ed è aperta a tutte le famiglie

Nella foto (da sinistra): Giovanni Vono della sezione soci Coop di Agliana, Lorenzo Barcucci, referente Unicoop Firenze per Agliana, Bice Maria Bini, presidente della sezione soci Coop di Agliana, l'assessore all'ambiente del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia, Marco Leporatti, presidente della sezione soci Coop pistoiese, il presidente di Legambiente Pistoia Antonio Sessa, Cristiano Foderi per la Vab.

 

PISTOIA. Nuovo appuntamento con 
Puliamo il Mondo, promosso da Legambiente in collaborazione con il Comune, il Centro per le Famiglie, la cooperativa Intrecci e gli Istituti Raggruppati e con il sostegno della Regione Toscana, che quest’anno raggiunge il traguardo del 21esimo anno a Pistoia.

 Due giorni di volontariato ambientale, venerdì 20 e sabato 21 settembre, iniziative per alunne e alunni della scuola primaria Galileo Galilei e per giovani e famiglie per ripulire spazi a verde e strade.
Per un clima di pace” è il messaggio scelto anche quest’anno da Legambiente che unirà idealmente tutte le iniziative che si svolgeranno contemporaneamente in Italia.
Venerdì 20 settembre dalle 10.30 alle 12.30 sette classi della primaria Galileo Galilei, per un totale di un centinaio di studenti, si ritroveranno per la pulizia di giardini e aree limitrofe della scuola. 
Sabato 21 settembre l’invito è rivolto a tutti i giovani e le famiglie della città per pulire lo spazio a verde del Villone Puccini. Il ritrovo è alle 10 nei pressi del bar. Durante la mattinata si svolgeranno laboratori della raccolta differenziata, giochi e attività dedicati alla pulizia e cura della città e allo sviluppo di relazioni pacifiche. Saranno presenti anche alcuni volontari della Vab per coinvolgere bambini e ragazzi con laboratori antincendio.
Gli aspiranti volontari ambientali potranno ritirare il kit (sacchetti, guanti e cappellino) per raccogliere i rifiuti direttamente sul posto.


«Abbiamo aderito anche quest’anno all’iniziativa – evidenzia l'assessore all'ambiente Gabriele Sgueglia  consapevoli dell’importanza della promozione di una cultura di rispetto dell'ambiente e del valore che questo ha per tutti noi. Grazie anche a questo consolidato e apprezzato appuntamento è importante che passi il messaggio che facendo ognuno la nostra parte possiamo contribuire a mantenere pulito il posto dove viviamo. Bambini e giovani sono molto sensibili ai temi ambientali e proprio per questo Puliamo il Mondo è organizzata coinvolgendo una scuola del territorio ma anche le famiglie».
«Si tratta del più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo – sottolinea il presidente di Legambiente Pistoia Antonio Sessa -. Centinaia di migliaia di persone in tutta Italia ogni anno al lavoro per ripulire dai rifiuti abbandonati strade e piazze, angoli delle città, parchi urbani, ma anche sponde di fiumi e spiagge. Pistoia è tra le 1.300 città che hanno aderito quest’anno all’iniziativa nella quale coinvolgeremo numerosi ragazze e ragazzi con iniziative che li vedranno protagonisti della pulizia di alcuni spazi cittadini ma anche partecipando a laboratori e giochi sul rispetto dell'ambiente e dell'ecosostenibilità. Ringrazio Alia per avere fornito una parte del materiale necessario alla raccolta».
In caso di  maltempo l’iniziativa sarà spostata alla settimana successiva.Per ulteriori informazioni scrivere a info@centrofamigliepistoia.it
 oppure telefonare al presidente di Legambiente Pistoia al 329 0739870.
 

 



sabato 16 marzo 2024

LUTTO A MONTEMURLO. LORENZO VOTINO MUORE A 32 ANNI DI LEUCEMIA

Aveva subito il trapianto di midollo osseo donato dalla sorella. I funerali lunedì 18 marzo nella chiesa parrocchiale di Oste

Lorenzo Votino

MONTEMURLO.  [a.b.] Ieri sera dopo una lunga malattia (una leucemia) a 32 anni è morto Lorenzo Votino. Un "coraggioso guerriero", da tempo malato . A nulla è valso neppure il trapianto del midollo osseo donato dalla sorella Martina a cui era stato sottoposto poco tempo fa. Per otto anni volontario attivo della Misericordia di Oste e di Montemurlo era figlio di Nicola, insegnante di canto e di Daniela Agrumi. "Finalmente - ha scritto il padre Nicola - mio coraggioso guerriero, puoi riposarti. La guerra è finita... Come tutto il nostro mondo. Riposa in pace". Molti, in queste ore, gli attestati di condoglianze alla famiglia, molto conosciuta sul territorio per essere proprietaria di una nota tipografia.. 
Tra questi quelli del consiglio direttivo della Misericordia di Montemurlo e della associazione nazionale Carabinieri, sezione di Montemurlo.
 Un dolore di tutta la comunità per un concittadino che è scomparso prematuramente. 
"Dal 2006 al 2013 Lorenzo - ricordano dalla Misericordia di Oste - è stato un confratello attivo. Difficile dimenticare i momenti trascorsi insieme. Tutta la fratellanza e i commissari sono vicini a Nicola, Daniela e Martina in questo triste momento di dolore". Tra le passioni di Lorenzo la palestra e il beach volley.
I funerali di Lorenzo Votino, che sarà esposto da questo pomeriggio nelle cappelle del Commiato della Misericordia di Oste, si terranno lunedì 18 marzo nella chiesa parrocchiale di Oste. 
Per coloro che vorranno lasciare un ricordo  di Lorenzo è possibile collegarsi al link e memorycode di Lorenzo Votino
http://memorycode.it/annuncio/lorenzo-votino/

venerdì 15 marzo 2024

A VAIANO APRE CASA EZIO, COMUNITA' DI ACCOGLIENZA PER MINORI

Sabato 16 marzo alle 10.30 l’inaugurazione in via Caduti di Nassyria. La struttura ospita anche un percorso espositivo dedicato a Ezio Palombo

VAIANO. Una comunità di pronta accoglienza residenziale per 10 minori dai 12 ai 18 anni in situazione di abbandono o bisognosi di accoglimento e protezione. Dedicata a Ezio Palombo la struttura, di proprietà del Comune di Vaiano, si chiama Casa Ezio e sarà inaugurata in via Caduti di Nassyria, sabato 16 marzo alle 10.30.

Casa Ezio nasce nell’edificio dell’ex mulino della Badia di Vaiano, la cui prima notizia risale al 1226, ristrutturato, grazie al sostegno della Regione Toscana, dall’Edilizia Pubblica Pratese. 

All’apertura della struttura è collegata anche l’inaugurazione del percorso espositivo permanente dedicato alla figura di Ezio Palombo e curato dalla Fondazione CDSE nell’ambito dell’iniziativa del Consiglio regionale della Toscana “I care, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di don Milani” per la Festa della Toscana 2023.

Alla cerimonia di apertura sabato partecipano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore al Welfare e Coesione Sociale della Regione Serena Spinelli, la consigliera Ilaria Bugetti, il sindaco del Comune di Vaiano Primo Bosi, l’assessore ai Servizi Sociali di Vaiano Giulio Bellini, il presidente della Società della Salute Area Pratese Simone Faggi e la presidente dell’EPP Marzia De Marzi.

La locandina
Per la gestione della comunità di accoglienza si è chiuso da pochi giorni l’avviso della Società della Salute pratese per individuare un ente del terzo settore da coinvolgere nella coprogettazione degli interventi, in modo da rendere maggiormente efficaci e appropriate le risposte fornite ai bisogni delle persone e di promuovere reti per lo sviluppo qualitativo degli interventi. 

Nella struttura i minori arriveranno per un provvedimento o intervento disposto dall’Autorità Giudiziaria, dalle Forze dell’Ordine o dal Servizio Sociale professionale del territorio della provincia di Prato e potranno rimanervi per un periodo massimo di 6 mesi. I locali, già completi di arredo, e i beni mobili in esso collocati sono di proprietà del Comune di Vaiano che li mette a disposizione.

Oltre al centro di accoglienza la struttura comprende anche due sale polivalenti, che vengono messe a disposizione dell’associazionismo locale. In una delle sale è allestito il percorso espositivo dedicato alla vita di Ezio Palombo e alla sua amicizia con don Milani, con sei pannelli interni più uno che sarà allestito all’esterno con la storia dell’edificio.

I documenti archivistici e le carte del monastero documentano infatti la storia dell’ex mulino della Badia di Vaiano, dall’opificio idraulico alla gualchiera, dalla fonderia di rame alla fabbrica tessile. Fino 1951, quando quello che era ormai conosciuto anche come il “Mulino di Sopra” cessa l’attività. Nel 2013 l’amministrazione comunale di Vaiano acquista l’antico edificio e ne avvia la ristrutturazione per destinarlo a funzioni sociali e aprirlo alla collettività.

[comune di vaiano]


IL DISTRETTO VIVAISTICO DI PISTOIA INTENSIFICA I RAPPORTI CON L'ISTITUTO DE'FRANCESCHI PUNTANDO SULLA «FORMAZIONE DI ALTA QUALITA'»

All’assemblea distrettuale del 13 marzo i vertici dell’Istituto Professionale de’ Franceschi-Pacinotti e della Fondazione Barone de’ Franceschi hanno illustrato gli obiettivi della collaborazione con il settore vivaistico, che ha bisogno di più manodopera qualificata.

L'assemblea distrettuale

PISTOIA. «Questa collaborazione rappresenta un’opportunità preziosa per il Distretto e per l’Istituto de’ Franceschi-Pacinotti di accedere a una formazione di alta qualità, contribuendo così al continuo sviluppo e alla crescita sostenibile del settore vivaistico».
È quanto dichiarato dal presidente del Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale di Pistoia Francesco Ferrini dopo la conclusione dell’assemblea distrettuale di ieri presso GEA, nella quale sono intervenuti, oltre al presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI) Alessandro Michelucci e all’assessore al vivaismo del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia, il vice preside dell’Istituto Professionale de’ Franceschi-Pacinotti Edoardo Baroncelli e il neo presidente della Fondazione Agraria Barone de’ Franceschi Fabio Fondatori per illustrare le prospettive di collaborazione fra questo importante istituto scolastico pistoiese e il mondo del vivaismo, così centrale nell’economia del territorio e così bisognoso di manodopera qualificata.
«Il livello di attrattività del nostro Istituto – ha detto il presidente della Fondazione de’ Franceschi Fabio Fondatori – non è in questo momento quello che dovrebbe essere in una città con un’identità così legata al vivaismo e all’agricoltura. Ringrazio il Distretto e AVI per il sostegno perché davvero è responsabilità di tutti rilanciare questo Istituto, per l’importanza che avrà in futuro anche in relazione all’accordo con l’Università di Firenze» (con la quale è in corso un’interlocuzione riguardo a un progetto che prevede l’attivazione di alcuni corsi di laurea a Pistoia e la costituzione di strutture di eccellenza). «I ragazzi che escono dal nostro Istituto – ha aggiunto Fondatori – trovano lavoro, ma non sono pronti per aziende vivaistiche moderne come quelle del Distretto di Pistoia. Potremmo predisporre percorsi sempre più specifici e anche attività sperimentali insieme ai vivaisti, all’interno di una progettualità didattica, nel podere della Fondazione».

Come precisato nel suo intervento dal vice preside dell’Istituto de’ Franceschi – Pacinotti Edoardo Baroncelli, tre sono i punti di impegno dell’Istituto per intensificare i rapporti col mondo del vivaismo: definire entro ottobre 2024 dei progetti didattici ad hoc; identificare le aziende dove effettuare i “Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento” (Pcto), cioè gli ex percorsi di alternanza scuola lavoro; e organizzare visite nelle aziende vivaistiche per le III, IV e V classi, nell’ambito delle 30 ore previste per l’orientamento.

Ferrini insieme a Michelucci

«Il Distretto – ha dichiarato il presidente Francesco Ferrini - ha l’intenzione di coinvolgere attivamente i suoi associati nei processi di formazione proposti in collaborazione con l'Istituto Barone de' Franceschi. Questi processi di formazione saranno progettati per migliorare le competenze degli studenti, per promuovere l'innovazione e la sostenibilità nel settore e per preparare gli studenti verso il mondo lavorativo. Al fine di migliorare continuamente l'offerta formativa e assicurare che risponda pienamente alle esigenze e alle aspettative del settore vivaistico di Pistoia, il Distretto si impegnerà a fornire suggerimenti per quanto riguarda sia i docenti, sia gli argomenti che saranno trattati».

Un pieno sostegno a queste iniziative sul fronte scolastico è arrivato, nel corso dell’assemblea distrettuale, anche dal vicepresidente della Provincia di Pistoia Gabriele Giacomelli, intervenuto in sostituzione del presidente Luca Marmo. Giacomelli, che ha la delega all’edilizia scolastica, ha sottolineato in particolare che «il mondo del lavoro può dare un grande contributo al mondo della scuola».

Nella sua comunicazione all’assemblea distrettuale, che ha approvato come da obblighi statutari la relazione di Distretto 2023 con l’illustrazione di tutte le iniziative svolte l’anno scorso, il presidente Ferrini si è soffermato innanzi tutto sulla centralità del concetto di economia circolare nelle politiche del Distretto affermando che «siamo impegnati attivamente nella creazione di un modello economico circolare che riduca al minimo gli scarti di qualsiasi tipo e che ne massimizzi il riutilizzo» e che «lavoriamo incessantemente per ridurre le nostre emissioni di carbonio e per adottare pratiche agricole e produttive il meno impattanti possibili sull’ambiente: dall’uso responsabile delle risorse idriche, alla riduzione dei rifiuti e all’implementazione di energie rinnovabili nelle nostre strutture». «Il nostro obiettivo ultimo – ha sottolineato – è diventare un punto di riferimento nel settore per la sostenibilità ambientale».
Fra i vari esempi e argomenti affrontati dal presidente Ferrini, il progetto di “Acquedotto verde” per portare le acque reflue depurate di San Colombano nel territorio distrettuale pistoiese e utilizzarle nell’irrigazione delle piante ornamentali a cui si sta lavorando da mesi. Il percorso progettuale, ha spiegato Ferrini, ha subito un rallentamento presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per la difficoltà di reperire le risorse necessarie al progetto di fattibilità, che è costoso vista la complessità dell’opera, ma Ferrini ha ricevuto segnali incoraggianti dal MASE e nel suo intervento di ieri all’assemblea distrettuale l’assessore al vivaismo del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia si è detto disponibile a interagire lui stesso con il MASE per tentare di velocizzare l’iter.
Con riferimento alle esigenze del Comune di Pistoia per il verde pubblico, Alessandro Michelucci, presidente di AVI, che è soggetto referente del Distretto Vivaistico, ha manifestato la volontà dei vivaisti di dare il proprio contributo: «siamo disponibili – ha affermato - ad adottare aree verdi per migliorare l’immagine di Pistoia come città del verde».
Un altro tema significativo emerso nel corso dell’assemblea distrettuale, sia nella comunicazione del presidente Ferrini che in un intervento del presidente di Cia Toscana Centro Sandro Orlandini, è il problema degli ungulati, che ormai impatta pesantemente anche sul vivaismo pistoiese. «Non si tratta solo dei cinghiali – ha spiegato Ferrini - ma anche dei cervi che danneggiano i vivai: mangiano anche gli oleandri, che dovrebbero essere velenosi, ma probabilmente non lo sono allo stato di germoglio». Per Orlandini quello degli ungulati «è forse il problema principale lamentato dagli agricoltori nelle nostre sedi [Cia, ndr]» e ormai il fenomeno è talmente grande da essere paragonabile a «un allevamento a cielo aperto».
[sandiford - distretto vivaistico pistoiae]
 

ITALIA VIVA MONTAGNA PISTOIESE, VESPESIANI ENTRA NELLA SQUADRA

Ex amministratore comunale a Piteglio rientra nella politica locale

SAN MARCELLO-PITEGLIO- Italia Viva Montagna Pistoiese si presenta con un importante ingresso nella squadra. Si tratta dell’ex vicesindaco di Piteglio e già consigliere comunale con deleghe specifiche Riccardo Vespesiani, volto noto della politica territoriale, che dopo qualche anno di pausa per motivi personali, rientra con entusiasmo nella politica locale scegliendo Italia Viva quale partito con cui schierarsi. 

Durante l’incontro con la stampa di mercoledì 13 marzo i rappresentanti locali composti da Federico Sisi presidente, Marco Poli Vicepresidente e componente della cabina di regia provinciale, Riccardo Vespesiani, con la partecipazione del Presidente Provinciale Francesco Romano Natali, hanno illustrato la visione del partito riguardo il territorio, approfondendo tre proposte fattive in materia sociale, turismo e viabilità. 

Il partito vuole inoltre essere presente in tutte le consultazioni elettorali a cominciare dalle prossime amministrative del Comune di Abetone Cutigliano.


Italia Viva Montagna Pistoiese


poggio. FONDI DI COESIONE: NESSUNA TRACCIA DI PONTE ALLA NAVE. IL GRUPPO POGGIO INSIEME ALL'ATTACCO DEL SINDACO

"Un progetto cantierabile e un'occasione storica di finanziamento. Una grave occasione persa per Palandri e il suo Governo."

POGGIO A CAIANO. Si è svolto ieri l'altro - mercoledì 13 Marzo - a Firenze, l'importante firma dell'accordo tra Governo e Regione Toscana per il prossimo ciclo di finanziamento legato ai Fondi di Coesione. 531 milioni di opere che arriveranno in Toscana e che il presidente Giani ha salutato affermando “Opere per tutti i territori, è la Toscana diffusa”.

In effetti andando a vedere il dettaglio si trovano anche oltre 20 milioni di euro destinati ad importanti interventi sulle strade dell’area della Piana fiorentino-pratese (Strada di circonvallazione, 1° lotto, III° stralcio - da via Santelli al parcheggio scambiatore Rfi, comune di Signa, finanziamento Fsc 4 milioni; Adeguamento della viabilità locale e integrazione della viabilità regionale-Lastra a Signa- lotto II, comune di Lastra a Signa, finanziamento Fsc 6,5 milioni; Realizzazione prolungamento della circonvallazione sud da via Barberinese alla rotatoria di Capalle, comune di Campi Bisenzio, finanziamento Fsc 12,5 milioni), oltre 100 milioni di euro per la tramvia.

Soltanto pochi spiccioli arrivati a Poggio a Caiano, 148mila euro, per un progetto - quello della forestazione urbana - che risale alla precedente amministrazione e che è, di fatto, già stato realizzato.

Nessun riferimento, invece, ad un altro progetto strategico che - al pari delle altre infrastrutture viarie della piana - avrebbe avuto la piena dignità di essere inserito nell'accordo cogliendo l'opportunità storica di essere finanziato attraverso il Fondo di Coesione.

"Il progetto del Ponte alla Nave è un'opera fondamentale per il nostro territorio. Negli scorsi anni eravamo riusciti a trasformare una straordinaria ipotesi progettuale in un progetto cantierabile vero e proprio mettendo intorno allo stesso tavolo quattro Comuni (Poggio, Carmignano, Signa e Campi), due province (Prato e Firenze) e la Regione Toscana. Il Sindaco Palandri ha raccolto in eredità un accordo - siglato lo scorso 8 Maggio 2023 in Regione - che di fatto concludeva la fase di progettazione di fattibilità, finanziava la progettazione definitiva e ribadiva la volontà di tutti gli enti a reperire le risorse necessarie per arrivare a realizzare l'opera."


A partire dalla grave assenza alla riunione dello scorso 11 Settembre svolta in Regione alla quale erano stati convocati tutti i Sindaci della Piana per condividere un piano strategico per la realizzazione delle "Infrastrutture, gli interventi nell’area Fi-Po-Pt" e alla quale Palandri non si presentò, al di là dei proclami, più nulla ha fatto l'attuale Giunta per realizzare le opere strategiche utili al nostro territorio. In particolare, a differenza dell'accelerata impressa negli ultimi anni all'opera, da Maggio in poi non si è mossa più una foglia riguardo il Ponte alla Nave.

"Non solo campioni nel perdere risorse già ottenute (l'ovvio riferimento è ai 930 mila euro PNRR persi per la messa in sicurezza del rio Montiloni), ma anche nel perdere i treni che passano. Il Fondo di Coesione sarebbe stata un'occasione storica, probabilmente unica per finanziare il Ponte alla Nave. L'iter di questa opera, era in uno stato talmente avanzato - praticamente cantierabile - che era un'opera perfetta per essere candidata in questa occasione. Invece le assenze ai tavoli che contano della Giunta Palandri, però, le pagano i Poggesi. Tutte occasioni mancate che pesano come macigni sul futuro del nostro territorio"

"Nel momento in cui emergono enormi criticità sui ponti del territorio - vedasi quello che sta succedendo sul Ponte alla Furba e che presto riguarderà anche Ponte all'Asse, è fondamentale lavorare con serietà a delle alternative. Ponte alla Nave è la più importante. Non solo come alternativa ai ponti più vecchi che subiranno limitazioni sempre più pesanti ma anche come soluzione definitiva al traffico di attraversamento di Poggio a Caiano. Invece che perdere mesi su mesi a bloccare i lavori della piazza, perché il Sindaco non si è impegnato con il suo Governo a far finanziare quest'opera? Aveva tutte le carte in regola per bussare alla porta. Aver perso questo treno, è una colpa grave di Palandri che pagheranno generazioni di Poggesi."

[poggio insieme]

domenica 10 dicembre 2023

quarrata. A QUANDO LA RIAPERTURA DI VIA DI LUCCIANO?

Domani sera in consiglio comunale sarà in discussione la mozione presentata da Lega e Fdi

Il tratto di via di Lucciano franato
QUARRATA.  Riaprire via Lucciano al più presto utilizzando per i lavori necessari al ripristino della strada fondi del Comune di Quarrata senza attendere i tempi lunghi per le risorse provenienti dallo Stato. Questa in breve sintesi lo scopo della mozione di Fdi e Lega Nord che sarà presentata domani sera nel corso del consiglio comunale. Ma andiamo con ordine.

A causa degli eventi atmosferici del 2 novembre nel corso della violenta piena del Rio di Lucciano, che per un tratto scorre adiacente alla via, una parte dell'argine del torrente è stato fagogitato dalla furia delle acque portando con sè nella frana anche la strada che correva parallela. La strada non è più è transitabile e in parte non è più esistente ed è stata chiusa alla circolazione costringendo i residenti a fare un lungo giro per recarsi presso le loro abitazioni seguendo un percorso alternativo costituito da strade strette collinari, poco illuminate e interessate da movimenti franosi dopo i recenti eventi atmosferici.

"Ricordiamo che in quel tratto la strada da anni tendeva a franare verso il letto del torrente che già da tempo aveva eroso gli argini su ambedue i lati, stante che la parte più vicina al fiume era chiusa da transenne metalliche e segnalata da un cartello di pericolo strettoia" ricordano Stefano Nigi e Irene Gori, firmatari della mozione. 


"Nell'incontro di sabato 2 dicembre fra una delegazione di residenti di via di Lucciano insieme ai consiglieri dei gruppi proponenti con il sindaco Gabriele Romiti - aggiungono Gori (Fdi) e Nigi (Lega) - il sindaco dichiarava che i lavori di ripristino e riapertura della strada non erano da potersi considerare in quelli di somma urgenza a cui poter provvedere subito perchè comunque esiste una strada alternativa ma in quelli da presentare successivamente al Commissario per l'emergenza Eugenio Giani. Comunque prima della ricostruzione e riapertura del tratto di strada deve essere fatto un serio lavoro di ricostruzione e consolidamento degli argini e ripulitura del letto del torrente da parte del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno". 

La mozione intende impegnare il sindaco e la giunta ad attivarsi da subito col Consorzio di Bonifica Medio Valdarno affinchè provveda in tempi rapidi ai lavori di sua pertinenza quali la ricostruzione e il consolidamento degli argini del torrente, la ripulitura e messa in sicurezza del tratto a monte della frana. Inoltre si chiede al Comune di provvedere al rifacimento e consecutiva riapertura del tratto di strada interessato in tempi brevi, utilizzando nel caso anche fondi del bilancio comunale.


quarrata. FIUMI TOMBATI. LA LEGA: UNA MINACCIA PER IL TERRITORIO

Domani sera con una interrogazione il gruppo consiliare presieduto da Stefano Nigi chiederà di conoscerne la mappa e le decisioni dell'amministrazione comunale dopo la recente alluvione

Nigi e Noci

QUARRATA. Domani sera in consiglio comunale si parlerà della recente alluvione. Il gruppo consiliare della Lega ha presentato tra i vari punti in discussione una interrogazione in merito ai torrenti del reticolo minore tombati nel corso degli anni richiamando tra l'altro all'attenzione del sindaco, della giunta e dei gruppi di maggioranza una precedente interrogazione sul tema  risalente al 5 gennaio 2022. In quella occasione emerse che l'allagamento avvenuto nella zona di Campriana che aveva interessato le vie Machiavelli, don Flori, Guicciardini e Ariosto sarebbe avvenuto perchè l'acqua proveniente dalla collina del Montalbano finiva in varie tombature in ingresso e in uscita (la prima dietro alla struttura dell'Emmaus) che ne rallentavano il normale deflusso. 

"Dopo il sopralluogo che facemmo all'indomani dell'evento - spiega il capogruppo Stefano Nigi - portammo la questione in consiglio comunale chiedendo quali interventi il Comune avesse intenzione di adottare per evitare in futuro il verificarsi di eventi del genere o anche peggiori. La risposta alla menzionata interrogazione sta nei fatti avvenuti il 2 novembre ultimo scorso: non è stato fatto niente". "Abbiamo constatato - aggiunge Nigi - che come purtroppo è noto quella non è l'unica zona dove sono stati tombati corsi d'acqua, prassi assai diffusa negli scorsi anni, dato che sul nostro territorio esistono torrenti in parte tombati di portata d'acqua assai maggiore di quella presa in esame, uno su tutti il rio del Falchero in più punti coperto. La prassi purtroppo non ha riguardato solo il centro cittadino o le zone più densamente abitate ma anche periferiche e collinari".

"E' vero che l'evento atmosferico dei primi di novembre era imprevedibile - ha aggiunto il consigliere Giancarlo Noci - ma il vezzo fortunatamente ormai desueto di tombare fossi e torrenti è riconosciuto dagli esperti causa di allagamenti e rischio idrogeologico. 

Per questo nella nostra interrogazione chiederemo alla amministrazione comunale l'elenco dei tratti di rii, fossi e comunque di corsi di acqua totalmente o parzialmente tombati o incanalati dentro tubazioni; quali interventi ha intenzione di adottare il Comune per evitare in futuro possano verificarsi eventi del genere o anche peggiori sui corsi d'acqua tombati; se al momento ci sono situazioni riguardo alla materia già sanate o in corso di sanatoria con la rimozione della copertura e il ripristino dell'alveo naturale del corso d'acqua".

Andrea Balli