martedì 9 marzo 2010

La cura per l'Italia? Ritrovare un forte orientamento spirituale. Il segretario della Cei a Pistoia indica le "tre tentazioni" per i preti di oggi



Aggiornamento del 12 marzo

PISTOIA Un forte invito “a non farsi scoraggiare, a non avere paura, a non perdersi nelle recriminazioni, a non cedere davanti ai molti segnali di una dissipazione del patrimonio religioso nel nostro popolo”. Lo ha rivolto questa mattina, nell'aula magna del seminario di Pistoia, il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Mariano Crociata, parlando ai preti e ai diaconi della diocesi toscana su invito del vescovo Mansueto Bianchi.
“Un'epoca, la nostra, che ha bisogno di ritrovare un forte orientamento spirituale” – ha aggiunto Crociata invitando a “superare la tentazione di una impossibile ricostruzione di una presunta condizione ideale del passato” e, invece, a “scegliere la strada di tradurre nella nuova temperie storica la realtà della Chiesa di Cristo”.
Parlando al clero pistoiese (una novantina i sacerdoti e i diaconi presenti all’incontro) ma trattando tematiche della comunità nazionale, Crociata si è soffermato su alcuni segnali di “un panorama che nel suo insieme non è per niente roseo”: il calo della pratica religiosa, la riduzione progressiva delle vocazioni, la distanza nei fedeli (“anche in quelli più assidui”) dall’insegnamento cattolico, la difficoltà a proporre percorsi formativi, la fatica a organizzare le attività pastorali, la complicazione gestionale nelle realtà ecclesiali e la stanchezza che si accumula.
Tre, secondo il segretario generale Cei, le “tentazioni” in cui anche i preti possono oggi imbattersi nella loro missione quotidiana: la paura verso il nuovo (“Da questa epoca scaturisce la più grande tentazione di sempre a minaccia della fede ma anche la più grande opportunità a veder crescere tra noi e tra i nostri fedeli una fede più pura e più forte”), il risentimento (“che rischia di diventare solo autodifesa o autogiustificazione”), la sindrone del “cavaliere solitario” (la tentazione, nei preti, di “intraprendere strade nuove restando però isolati e rinunciando alla fraternità sia presbiterale che ecclesiale”).
Dopo una pausa di preghiera, mons. Crociata ha risposto ad alcune domande.
Nel pomeriggio, accompagnato dal vescovo Mansueto Bianchi, ha visitato il centro storico di Pistoia e le principali sue chiese: la cattedrale e il battistero, San Bartolomeo, Sant’Andrea e San Francesco. “Posso dire che è trasalito davanti alla bellezza di una città che visitava per la prima volta – commenta il vescovo Bianchi – e che non si aspettava così bella sostenendo anche che dovrebbe essere assai più conosciuta. Ha anche molto apprezzato la presenza dei giovani pistoiesi che, proprio in questi giorni, si stanno preparando, con uno stage formativo, a prestare un servizio volontario nel periodo primaverile ed estivo aiutando a tenere aperte le chiese storiche della città con il progetto della pastorale giovanile, ArteGiovane”.

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

PISTOIA – Mons. Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, sarà a Pistoia venerdì 12 marzo – per incontrare il clero pistoiese. Lo ha invitato il vescovo Bianchi, legato a Crociata da un’amicizia che risale agli anni in cui entrambi erano seminaristi, presso l’Almo Collegio Capranica di Roma.
Il segretario generale della Cei si intratterrà a Pistoia (ore 10) per una conversazione riservata ai sacerdoti: da notare che sta per concludersi l’anno sacerdotale, uno speciale giubileo indetto dalla chiesa cattolica dal 19 giugno 2009 fino al 19 giugno 2010 in occasione dei 150 anni dalla morte del patrono dei parroci, san Giovanni Battista Maria Vianney.
“Favorire la tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale dalla quale soprattutto dipende l’efficacia del loro ministero”: questo, con le parole di papa Benedetto XVI, il significato dell’anno sacerdotale.
Teologo, studioso dell'islam, esperto di dialogo interreligioso, Crociata è nato a Castelvetrano, in provincia di Trapani. Ha studiato nel seminario vescovile di Mazara del Vallo e ha conseguito la maturità classica presso il liceo statale. E' stato alunno dell'Almo collegio Capranica e ha frequentato i corsi di filosofia e di teologia presso la pontificia università gregoriana in Roma conseguendo il dottorato in teologia. Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1979. Tra gli incarichi ricoperti, oltre a quello di parroco a Marinella di Selinunte dal 1985 al 1989 e poi di arciprete-parroco della chiesa Madre di Marsala fino al 2003, quello di direttore dell'ufficio catechistico di Mazara dal 1983 al 1986 e di assistente diocesano dell'azione cattolica. Inoltre è stato membro della commissione centrale nel sinodo diocesano della chiesa mazarese, del direttivo nel consiglio presbiterale diocesano e del consiglio dei consultori. Docente di teologia fondamentale alla pontificia facoltà teologica di Sicilia e direttore del dipartimento di teologia delle religioni presso la stessa facoltà, monsignor Crociata ha pubblicato diversi manuali di teologia, e ha insegnato teologia fondamentale e cristologia all'istituto di scienze religiose di Mazara del vallo. E' anche autore di diversi articoli sul dialogo interreligioso e di varie pubblicazioni di carattere teologico. Dal 2003 è stato vicario generale della diocesi mazarese.

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

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