lunedì 22 marzo 2010

"Su via IV Novembre e l'incrocio di Olmi vogliamo risposte sintetiche e chiare alle domande tecniche presentate".


QUARRATA_ Il comitato di Olmi e il circolo Quarrata-Agliana di Legambiente con un nuovo documento protocollato stamani al comune di Quarrata e alla provincia di Pistoia tornano sulla annosa questione della messa in sicurezza del tratto Olmi-Vignole-Ferruccia di via IV Novembre nonché sulla richiesta dell’installazione di una centralina all’incrocio di Olmi.
Questa volta vengono sottoposte all’attenzione degli assessori Marco Mazzanti (Ambiente e Lavori Pubblici), Vincenzo Mauro (Agenda 21) del Comune di Quarrata, dell’assessore provinciale all’ambiente Rino Fragai e dell’architetto Paola Battaglieri (responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune di Quarrata) tutta una serie di domande tecniche e riflessioni in merito alla situazione così come “fotografata” dai rappresentanti dei due organismi.
“L’incrocio di Olmi e il tratto di via IV Novembre tra Olmi e la Ferruccia – spiega Daniele Manetti – come abbiamo avuto modo di rimarcare più volte con documenti ufficiali sia della Provincia di Pistoia che dell’Arpat sono ad alto rischio d’inquinamento ambientale ma anche ad alto rischio di incidenti per il traffico intenso dovuto al trasporto pesante. Dall’incrocio di Olmi circolano infatti camion, tir, autotreni, furgoncini e numerose automobili. Più volte con ben sei petizioni protocollate tra il 2004 e il 2009 erano stati richiesti dai cittadini diversi interventi. Nonostante ciò abbiamo riscontrato che nel programma triennale del Lavori Pubblici-Ecologia-Ambiente e Protezione Civile recentemente approvato dal consiglio comunale di Quarrata non c’è traccia per la messa in sicurezza di via IV Novembre fra Olmi e Vignole (con la realizzazione promessa di marciapiedi e della passerella sul fosso Quadrelli) e per la messa in sicurezza dell’ingresso di via Ceccarelli con via IV Novembre alla Ferruccia. Su tale tratto di strada ben tre donne sono morte stritolate o da camion o da auto ed altre persone sono rimaste ferite”.
“A questo proposito – continua Manetti – richiediamo un documento ufficiale per tali lavori che riporti i tempi di esecuzione, i finanziamenti e gli elaborati tecnici già stabiliti nel 2008-2009 con la Provincia di Pistoia”.
Il comitato di Olmi e Legambiente affronta anche il tema legato alla futura realizzazione della piscina comunale, al contestuale nuovo insediamento edilizio che prevede anche la realizzazione di una nuova strada a Vignole che da via IV Novembre si immetterà su via di Mezzo.
“Com’è possibile – chiede Daniele Manetti - costruire una piscina e decine di appartamenti a circa 100 metri da un incrocio che risulta, da documenti ufficiali, fra i più inquinati e trafficati della Provincia di Pistoia?” .
“Nella dichiarazione dell’impatto ambientale (Dia-Via) per la costruzione della piscina e degli appartamenti è trascurabile l’inquinamento dell’aria e del traffico ? Cosa ne pensa la Regione Toscana e la Provincia di Pistoia? Ci sono documenti ufficiali? “.
“Vogliamo sapere – aggiunge Manetti – (rimanendo sul tema) come sono e saranno tutelati i cittadini, quali saranno le soluzioni contingibili e immediate e quelle a lungo termine per ridurre il traffico e l’inquinamento nel tratto di via IV Novembre”.
Il comitato di Olmi con Legambiente riferendosi poi alla relazione eseguita da Ataf sullo studio della mobilità e i risultati del piano del traffico eseguito nel 2006 chiede all’amministrazione comunale e/o alla provincia di Pistoia di sapere inoltre “quanto traffico (dato ufficiale e percentuale stimata) sarà alleggerito da via IV Novembre e dall’incrocio di Olmi il prolungamento di via Firenze al casello di Prato Ovest della Fi-Mare”.
“L’aumento del traffico dovuto alla frequentazione della piscina e ai nuovi appartamenti – si legge nella documentazione inviata- a quanto dicono molti cittadini compenserà ampiamente l’alleggerimento del traffico dovuto al prolungamento di via Firenze e tutto rimarrà come prima o peggio di prima”.
Ecco gli altri spunti di domanda indirizzati al Comune di Quarrata e alla provincia di Pistoia: "La soluzione definitiva per il traffico intorno alla Piscina e ai nuovi appartamenti è quella di ATAF riportata nell’allegato( Studio della mobilità nel territorio comunale) ,oppure ci sono altre soluzioni ?”. Ed ancora: “E’ mai stata fatta una ricerca a livello sanitario per vedere nel tratto tra Olmi , Vignole e Ferruccia quanti cittadini sono morti o si sono ammalati per malattie polmonari, cardiocircolatorie, cardiache, ecc..? “.
“In base a tutte queste problematiche, ad oggi irrisolte – tiene a ribadire Daniele Manetti - si richiede nuovamente e ripetutamente l’installazione di una centralina , come prevede la nuova normativa europea sulla qualità dell’aria ( Direttiva 20087/50/CE) e proposta dalla Direzione ARPAT regionale. Solo installando una centralina da subito sarà possibile constatare , una volta adottate e realizzate tutte le soluzioni , se ci sarà una diminuzione dell’inquinamento ambientale rispetto all’attuale situazione di degrado”.
“La nostra proposta è quella di installare una centralina mobile come quella che da giorni si trova posizionata nel piazzale antistante alla ditta Recoplast nel comune di Agliana”.
“Le domande sono state formulate dai cittadini tramite petizioni, incontri, assemblee, ecc… e tutti - conclude il documento (inviato per conoscenza anche ai consiglieri comunali di Quarrata - desideriamo avere delle risposte sintetiche e chiare attinenti esclusivamente a quanto abbiamo richiesto e nel più breve tempo possibile. Il Comune di Quarrata per problemi cosi’ importanti ,che riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini , dispone ,senza ombra di dubbio, già da tempo di tutte queste informazioni e quindi deve solo raggrupparle e si spera consegnarcele rapidamente in clima di collaborazione e di attenzione per tutta la popolazione residente nelle nostre zone”.
a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

DALLA GIUNTA DI QUARRATA E DALLA GIUNTA FRATONI NON VERRANNO MAI RISPOSTE. MA SI CAPISCE QUESTO O NO?

O.C.