sabato 23 luglio 2011

Manovra Finanziaria 2011: cancellato il finanziamento alle missioni internazionali civili. La riflessione di Riccardo Fagioli (Associazione Culturidea)


PISTOIA-QUARRATA_ Come ricevuto volentieri accogliamo su queste pagine del blog una riflessione inviataci dal dottor Riccardo Fagioli, presidente dell'associazione Culturidea:

"C'erano una volta i fondi del Governo italiano a sostegno delle missioni umanitarie internazionali civili, c'erano una volta e adesso non ci sono più. Analizzando l'ultima Legge Finanziaria, infatti, si scopre, come tutti i fondi che prima erano destinati al sostentamento della cooperazione internazionale e soprattutto al sostentamento di missioni civili italiane nei Paesi più poveri della Terra, sono stati invece destinati alle "missioni civili militari". Ora, anche una persona dalla conoscenza balbettante della nostra madre lingua, non avrebbe difficoltà a comprendere come i due termini "civili" "militari" sottendono una certa discrepanza di senso.
Ma questo provvedimento della Legge Finanziaria cosa significa nel senso più pratico dei termini? Significa fondamentalmente due cose.
Innanzitutto che le missioni civili tuttora in essere nei luoghi più disperati del Terzo e Quarto Mondo potranno contare solo e soltanto su finanziamenti di privati cittadini e/o enti pubblici o privati che vorranno, trovandoli nelle pieghe dei loro bilanci, aiutarle.
In secondo luogo significa che, nella maggioranza dei casi, sarà possibile solo e soltanto alle Missioni cattoliche poter rimanere in questi luoghi in quanto possono contare sul sostegno proprio della Chiesa.
Ora verrebbe da porsi un'altra domanda. A cosa servono le missioni civili internazionali? A cosa è utile la cooperazione civile internazionale?
Risponderò citando alcuni fatti concreti ed una premessa.
La presemssa è che viviamo un dato ineluttabile: se noi occidentali non ci adopereremo per migliorare le condizioni di sussistenza delle popolazioni del Terzo e Quarto Mondo nessuno sarà in grado di arrestare il sempre più imponente flusso migrante verso le Nazioni ricche.
I fatti concreti riguardano la pistoiese Associazione Culturidea che sta, in collaborazione con la congolese
Per il Benessere Integrale di Tutti, costruendo un complesso didattico sportivo, intitolato al Comboniano padre Vittorio Agostini a Nsioni (Kandu) nel Bas Congo attraverso varie iniziative benefiche che si svolgono nella provincia Toscana.
Nel 2010 attraverso queste iniziative abbiamo raccolto ed inviato 6300 euro, ad oggi nell'anno in corso già inviati 8500 euro e con questo denaro a settembre saranno inaugurate le prime 4 aule che serviranno a scolarizzare 200 bambini tra mattina e pomeriggio ed un centinaio di adulti la sera.
All'interno di questo centro didattico aprirà anche una scuola calcio e dello sport, aperta a donne ed uomini, intitolata a Roberto Clagluna ed attraverso il calcio e lo sport si cerca di far crescere la convivenza civile e la cooperazione trai Villaggi.
Allo stesso tempo, da un'idea di un geometra pistoiese e la collaborazione di un professore universitario di Firenze, si sta studiando il progetto di far aprire, sempre in quella sede, una fabbrica di calcina che permetta di evitare l'acquisto del cemento (particolarmente oneroso per i congolesi) e funga anche da motore economico della zona.
Ora dovremmo porci un'altra domanda: ma se riuscissimo ad aiutare gli africani a vivere dignitosamente a casa propria, rischierebbero lo stesso la propria vita per venire qui a vivere di quello che noi scartiamo??

dr. Riccardo Fagioli
Presidente Associazione Culturidea

1 commento:

fabio pacini ha detto...

I Congolesi, come quasi tutti i popoli del terzo mondo,crescono di numero ad un ritmo tale che vanifica ogni sforzo di miglioramento essi facciano e rendo totalmente inefficace ogni azione di aiuto venga intrapresa a loro favore. Le iniziative sono importanti per chi le fa perchè testimoniano il valore della solidarietà,ma sono insignificanti e non incidono sul problema della miseria di questi popoli