giovedì 1 aprile 2010

"L'Ultima Cena" di Romano Stefanelli: da 12 anni all'interno della casa-famiglia Oami.



QUARRATA_ Oltre ai cicli parietali della chiesa di Santa Maria Assunta a Quarrata (con rappresentazioni della Assunzione della Vergine, Resurrezione, Crocifissione, Natività, Martirio di San Stefano e Cena di Emmaus e ad alcuni affreschi del ciclo della “Via Crucis” del complesso storico architettonico della chiesa di San Michele a Buriano Quarrata ospita anche una suggestiva “Ultima Cena”, tutte opere realizzate tra il 1984 e il 1998 dal pittore fiorentino Romano Stefanelli.
79 anni, della scuola di Annigoni. Non tutti sanno che da oltre 12 anni “L’ultima cena”,un grande affresco di circa 26 metri quadri ricopre interamente una parete larga oltre 6 metri all’interno della cappellina della casa-famiglia Oami “Maria Assunta” di Quarrata.
Per il pittore, artista poliedrico, autore tra l’altro del soffitto del coro dell’Abbazia di Montecassino, dei cicli pittorici della chiesa di Santa Maria a Massarella (Firenze), di singole opere nelle chiese di San Michele Arcangelo a Ponte Buggianese (Pt) e di Santa Maria a Torri (Fi), l’”Ultima Cena” è stato l’estremo omaggio a monsignor Aldo Ciottoli, proposto di Quarrata (ma la morte sopraggiunta non gli ha permesso di vederne neppure il bozzetto) nonché un significativo gesto di vicinanza all’Oami (Opera Assistenza Malati Impediti) di Quarrata e agli ospiti della struttura di via Corrado da Montemagno.
La grande raffigurazione dell’ “Ultima Cena” occupa l’intera parete di fronte all’altare della cappellina interna ed è stata per Stefanelli il primo soggetto del genere rappresentato nella sua lunga carriera.
In una intervista rilasciataci nel lontano 1998 per il quotidiano “La Nazione” e per il periodico trimestrale dell’Oami “Vita Nostra” Romano Stefanelli affermava: “Mi sono ispirato ad un antico codice di Rossano (databile attorno all’anno Mille dopo Cristo) che è una delle più antiche raffigurazioni dell’Ultima Cena. Da qui ho ripreso l’idea per i costumi, per la capigliatura dei personaggi mentre il tramonto rosso l’avevo notato mentre viaggiavo in autostrada el’ho rappresentato così, carico di sangue, per dare il senso del sacrificio”.
Come per i soggetti del ciclo pittorico ospitato all’interno della attigua chiesa propositurale il pittore Stefanelli si è ispirato alla lettura di testi sacri anche di autori poco conosciuti.
Di stefanelli c’è da sottolineare anche la matrice figurativa e la sua personale ricerca di un rapporto di continuità/discontinuità con i modelli della tradizione. Artista poliedrico spazia dalle nature morte ai paesaggi, dai nudi ai ritratti, dagli affreschi alle tempere murali, dalle litografie alle incisioni, dalla scultura alla medaglistica fino alla creazione di gioielli con la tecnica dello "sbalzo e cesello".
In ambito grafico sono di fondamentale importanza la cartella satirica La Gigioneide(1965), I fantasmi di Venezia(1973), la Versilia (1977). Tra le sculture si segnalano i nudi femminili, le teste e le figure create per la Zecca di Stato.
Di recente l’artista è stato incaricato di realizzare il “cencio” del trentesimo Palio delle Contrade in programma la penultima domenica di maggio a Fucecchio. La scelta è ricaduta su Stefanelli in quanto autore degli affreschi della chiesa parrocchiale di Santa Maria di Massarella, illustrati tra l’altro nel libro voluto dall’associazione Le Stanze sul Padule.
a.b.

1 commento:

maurizio geri ha detto...

Ciao, ti ho mandato un email ma ti scrivo anche qua. Mi presento, mi chiamo Maurizio Geri, sono di Firenze ma mi sono trasferito negli USA due anni fa per prendere un dottorato. Ho visto che scrivi spesso di ricordi di Quarrata dove sono venuto spesso durante la mia infanzia, ho ancora parenti la'...domani e' il centenario della nascita di un mio prozio, il proposto don Aldo Ciottoli, che ho visto citi a volte nei tuoi post...mi farebbe piacere se tu postessi scrivere qualche riga come hai fatto per Stefanelli ed altri se hai voglia, ci farebbe piacere a noi della famiglia ma penso anche a molti Quarratini. Grazie, cordiali saluti e complimenti per il blog!