mercoledì 28 aprile 2010

"Cultura è investire nel futuro":



QUARRATA_ Come segnalatoci dalla segreteria del sindaco riportiamo di seguito l'intervento del sindaco Sabrina Sergio Gori in risposta alle critiche avanzate dalle opposizioni nel consiglio comunale di lunedì durante la discussione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2009:

L’opposizione di centrodestra accusa la nostra amministrazione di spendere troppo in cultura. La risposta che ho dato lunedì sera è stata: “Magari!”. Dentro la voce “cultura” nel nostro bilancio figurano le spese per il personale della biblioteca, il metano per riscaldare Biblioteca e Teatro Cinema Nazionale, le spese per Villa La Magia, oltre alle spese per manifestazioni culturali e interessi per mutui.
La risposta che vorrei dare però è quella di rivendicare il merito di aver sempre considerato la Cultura una necessità per la crescita di Quarrata, che non deve essere una città dormitorio, ma viva e piena di proposte per giovani e meno giovani, con cinema, teatro, musica e dibattiti.
Villa Magia è e deve diventare sempre più un centro di promozione del territorio, evocativa di un fascino tutto speciale, per “vendere” la toscanità fuori dai nostri confini.
Marketing territoriale come motore di sviluppo, per il turismo, per le aziende, per Quarrata tutta.
Disponiamo di eccellenze ambientali, la Querciola e il Bosco della Magia, premiato dal Touring Club tra le aree naturalistiche della Toscana; disponiamo di un patrimonio artistico di grande qualità: Iorio Vivarelli, Agenore Fabbri, Vittorio Corsini, gli artisti che hanno lasciato le loro opere espressione del genius loci alla Magia: i Poirier, Nagasawa, Corneli, Bagnoli e Nannucci.
Adesso Quarrata “merita una visita” come scritto sulla guida verde del Touring Club Italiano.
Per questo sostengo che spendere in cultura vuol dire “investire sul futuro”, sulle capacità dei nostri giovani, ma anche sullo sviluppo del nostro territorio, su attività che possono dare respiro e futuro alla nostra città.
In particolare in questo periodo di crisi, spesso ci siamo trovati a riflettere insieme sulla nostra economia, sulla situazione delle nostre aziende, del mobile imbottito e di tutte le altre attività che sono in sofferenza in questo momento. Oltre a strategie di sviluppo meramente aziendali, la richiesta è sempre stata quella di fare sistema e di mettere in atto strategie e politiche per far conoscere Quarrata, esportare il nome della nostra città e delle nostre produzioni, individuare nuovi canali di sviluppo, innovativi e alternativi rispetto a quelli tradizionali degli anni ’60 e ’70.
La nostra Amministrazione lo sta già facendo, da diversi anni ormai, investendo sul turismo e sulla cultura, per dare nuovo slancio a Quarrata a partire dalla “toscanità” di cui tutti parlano e che è il vero gioiello non solo di Firenze e del Chianti, ma anche del nostro territorio.
La Magia sarà sede di “Vestire il paesaggio”, convegno internazionale sul verde che si terrà dal 1 al 3 luglio.
Questa mattina il convegno e Villa La Magia sono stati presentati su Rai 2 nell’ambito della trasmissione “Grazie dei fiori”.
Questo però non è nel bilancio del Comune, perchè è frutto del lavoro quotidiano e non abbiamo sostenuto costi vivi nè per essere sede del convegno, nè per partecipare alla trasmissione di Rai 2.

Link:
- http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-be9c26c0-808f-4637-a5f3-d610dc8affe3.html (minuto 16)
- http://vestireilpaesaggio.provincia.pistoia.it/

Fonte: http://sabrinasergiogori.wordpress.com

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sarebbe meglio se investissi sul presente caro sindaco e dassi la possibilità ai tuoi cittadini di godere di tutti i beni primari come è loro diritto,invece di pensare alle tue cavolate!Non abbiamo l'acquedotto,il metano,le fognature,parcheggi,non hai mantenuto le tue promesse elettorali,scuole che cadono a pezzi,ecc.....lo sai signora sindaco cosa ci devi fare con tutta questa cultura?Immagina! F.B.

Anonimo ha detto...

- http://vestireilpaesaggio.provincia.pistoia.it/?
Se vestire il paesaggio significa gnudare la popolazione dei servizi necessari... bisognerebbe vestire sindaco e presidente della provincia, ma di cacca - come si meritano.

Anonimo ha detto...

Non trovo per niente scandaloso o inappropriato promuovere e investire in cultura: con riguardo alle risorse disponibili e dando prima nome alle priorità (e ce ne sarebbero tante) legate alle competenze del Comune.

Le vivaci proteste ascoltate, per i troppi soldi investiti (ma anche il personale, i costi di gestione in genere, fanno necessariamente parte del progetto di interventi per la cultura) e per come sono stati investiti, penso dovrebbero essere occasione per confrontarsi su cosa significhi promuovere la cultura e soprattutto quali siano le finalità e i soggetti da coinvolgere.

Personalmente sono convinta che una comunità abbia bisogno di una cultura viva che sia percepita come nutrimento della mente, che sia collante e dia senso di appartenenza, che promuova la bellezza e il senso critico: senza tali opportunità una comunità ha difficoltà a riconoscersi e poi ad aprirsi alle sfide della contemporaneità.

Allora, in primo luogo, le eccellenze culturali, ambientali, la salubrità dei luoghi o l’amenità dei paesaggi, evitando di scivolare nel provincialismo, dovrebbero essere prioritariamente godute da chi risiede, lavora, opera a Quarrata.

Tanto più chi vi abita sarà in grado di apprezzare quanto il nostro territorio ci offre, tanto più potremmo ambire a pensare che abbiamo, realmente, investito sul futuro.

“Quarrata merita una visita” se quello che si propone è vissuto quotidianamente dai suoi cittadini.

Anche il “progetto” di Villa La Magia, indubbiamente ambiente prestigioso, avrebbe avuto bisogno di essere meglio partecipato e condiviso dai cittadini. Probabilmente sarebbe stato anche maggiormente apprezzato e molti di più se lo sarebbero sentito proprio.
Renata Fabbri

Woland ha detto...

Senza cultura non si producono idee; e senza idee non si producono lavoro, nuove opportunità, ricchezza per tutti. Possiamo anche scavare sotto terra, a Quarrata, ma non credo che si possa trovare il petrolio. Investire in cultura è l'unica scelta possibile per un Paese povero di risorse come l'Italia. Senza considerare il fatto che solo la cultura può contribuire a rendere i cittadini meno violenti, egoisti, indifferenti. Insomma, sempre un buon investimento, la cultura. Ovvio, occorre trovare un equilibrio con le altre necessità della collettività. Soprattutto, occorre redistribuire le risorse tra centro e periferia; e soprattutto occorre redistribuire le risorse tra cultura e servizi, specie quando i servizi sono, per loro stessa natura, "essenziali": acquedotto, metano, fognature, adsl. Se non si riesce in questa fondamentale "mediazione", l'attività politica svolta risulta solo un fallimento. Domenico Alferi

Anonimo ha detto...

è vero che la cultura è importante, come è vero che nel sottosuolo non c'è petrolio, ma non possiamo nemmeno aspettarci la folla di turisti a visitare la Magia tanto da giustificare le spese fatte e quelle previste. Ritengo sempre e comunque prioritario il benessere dei cittadini che pagando le tasse, danno la possibilità di fare investimenti, pagare stipendi pubblici a funzionari "troppo indaffarati" e gettoni di presenze per riunioni di Consiglio per lo più sterili di contenuti e risultati. credo, per fare un esempio, che avrebbe reso di più una seria promozione del prodotto quarratino (ma seria veramente), che non il famigerato neon. La Città del Mobile, nelle provincie vicine deve il suo prestigio a ciò che è stato nel passato. Chi dopo tanti anni torna a Quarrata per il mobile, trova desolazione e sconforto; non si può dormire sugli allori e vivere di ricordi.
BA

Anonimo ha detto...

c'è un solo modo per rilanciare quarrata e fare cultura vera - non mafiosamente sabriniana: liberare la città da questa giunta e da questi pseudo-amministratori. tutto qui.