mercoledì 28 aprile 2010

"Fulmine di colpa": ecco il cortometraggio-scandalo girato tra i Comuni della Piana




PISTOIA_ - La lotta di un prete in conflitto tra amore e fede per ritrovare lo scopo di tutta una vita. In un mondo violento che non conosce rimorso. E’ il filo conduttore del cortometraggio ‘Fulmine di Colpa’ di natura thriller-drammatica, scritto e diretto dal regista-art director montalese Roberto Russo (28 anni). L’opera ultimata nel 2009 è stata presentata di recente a Quarrata — fuori concorso — durante la cerimonia di premiazione di ‘Cervelli in Corto 2010’.
Il cortometraggio di cui è possibile visionare una anteprima all’indirizzo web http://vimeo.com/11010115, realizzato dalla Lumierre Produzioni è stato girato tra ottobre e novembre 2008 tra Quarrata, Pistoia e Montale e ha visto tra l’altro impegnati nel cast il quarratino Franco Ginanni e l’attore del Gad di Pistoia (anche lui residente a Quarrata) Alessandro Rapezzi (per i doppiaggi).
Tra le location in esterno del cortometraggio anche il complesso storico architettonico della chiesa di San Michele Arcangelo di Buriano, «perfetta ed in tema con lo script».
«Volevamo una chiesa di campagna — ha detto Roberto Russo — non troppo povera, rustica ma gradevole nelle architetture. Dopo avere osservato molte chiese del circondario quella di Buriano che costeggia gli ulivi e si innalza su un paesaggio cittadino ci è sembrata per questo perfetta».
Assolutamente originale ed emozionante ‘Fulmine di colpa’ ha il pregio di un montaggio realizzato in modo sperimentale con uno stile non lineare; esprime «con rabbia e passione viscerale» concetti coraggiosi come la perdita delle certezze anche nel mondo clericale.
«Il timore di fondo è che il tema trattato possa offendere i principi cattolici. Faccio infatti vedere il prete nudo (interpretato dall’attore Claudio Caiolo), spogliato dei suoi abiti e vestito in abiti di uomo. Difficilissima a livello di regia è stata soprattutto la scena d’amore (la protagonista femminile è interpretata dall’attrice Martina Cecchelli) perché ho dovuto creare sensazioni di dramma e non è semplice mentre si rappresenta un atto d’amore. Non voleva essere troppo sessuale, né erotica, né censurata».
«La filosofia e il tema dell’opera — continua — non vanno ad intaccare il credo religioso quanto piuttosto la fragilità umana e le conseguenze della perdita delle certezze».
Prima di Quarrata il lavoro di Roberto Russo (che si è avvalso della collaborazione di Marco Manese per le musiche,) è stato presentato nel giugno del 2009 a Montale.
Da dicembre scorso Roberto Russo che negli anni scorsi ha realizzato anche il film ‘Tele-visioni’ ha lasciato Montale e si è trasferito a Roma. «L’unica cosa che percepisco con sicurezza è che la città e i luoghi dove sono cresciuto — ci ha detto il giovane regista — non hanno più niente da offrire al mio cuore e alla mia mente sempre in cerca di ispirazione».
E’ una critica profonda quella raccolta: «Sono sdegnato che il paese in cui sono cresciuto (Montale, Pistoia, Prato, la Toscana..) mi ha spinto a partire, a lasciare i miei luoghi di origine, i paesaggi, i profumi, gli orizzonti, gli affetti che fanno parte della mia vita. Ora a Roma sto scrivendo il nuovo cortometraggio dal titolo ‘L’ora del volo’: racconterò la vita di un personaggio del rinascimento italiano tracciando il quadro di un epoca parallela alla nostra in cui sogni, amori, follia e compromessi sono gli stessi dei giorni nostri. L’altro impegno è nella realizzazione di un film ispirato a ‘Il sentiero dei nidi di ragno’ di Italo Calvino».
Andrea Balli

Pubblicato su La Nazione-Cronaca di Pistoia

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