martedì 24 gennaio 2012

La polemica sul rendiconto di mandato. Il sindaco: "Sono i costi della Democrazia: una spesa di informazione pari a 40 centesimi a cittadino".


QUARRATA_ Questa volta, proprio in virtù della crisi e delle difficoltà economiche per i cittadini e anche per i comuni, abbiamo realizzato il bilancio di mandato internamente, con un grande lavoro da parte degli uffici, spendendo circa la metà di cinque anni fa. L’impegno economico a carico dell’amministrazione ammonta a circa 10.000 euro per oltre 25.000 abitanti, pari quindi a una spesa pro-capite di informazione di 40 centesimi”.
Rispondendo all’interrogazione sui costi della pubblicazione del rendiconto di mandato (racconto di 10 anni 2002-2012) presentata dai consiglieri comunali Pdl a Quarrata il sindaco Sabrina Sergio Gori ha anche detto che “esistono i costi della Democrazia”. “E poi lo ha fatto anche il sindaco di Montecatini Severi più di due anni fa !”.
“Credo che gli sprechi della politica - ha aggiunto il primo cittadino - vanno trovati da altre parti: i quarratini, che oltretutto sono persone abituate a lavorare e che sanno fare di conto, giudicheranno da soli se questa  (7.479 euro per la stampa e la cifra rimanente per la spedizione alle famiglie, ndr) è una spesa esosa o addirittura un capriccio politico di parte per farsi propaganda”.
”Alle critiche sollevate da Ferranti e Mantellassi devo anche dire: non sono il sindaco del Pd ma il sindaco dei cittadini di Quarrata; sono espressione di una parte politica ma devo dare la possibilità a tutti di conoscere cosa ho fatto. Quindi se la critica del Centrodestra si riduce a questo non debbo preoccuparmi più di tanto. Nonostante errori penso di avere amministrato nel complesso bene in questi anni.  Abbiamo realizzato questa pubblicazione con 40 centesimi a cittadino per dire quello che è successo dal 2002 ad oggi. Preferisco non addentrarmi invece nella polemica della propaganda perché ho troppo rispetto per i cittadini di Quarrata. Presentare il rendiconto finale al termine del mandato è un obbligo dettato dalla legge tanto quanto presentare il programma di mandato quando un sindaco inizia l’attività amministrativa. E’ giusto e doveroso per un amministratore rendere conto a tutti, nel bene e nel male, di quella che è stata la propria attività negli anni.. Se è vero quindi che i cittadini votano un sindaco per un mandato è giusto che ci sia trasparenza e apertura”.
“Che sia stato fatto anche da Severi (ex sindaco di Montecatini Terme, ndr)- ha risposto Daniele Ferranti – non è una giustificazione. Per noi- anche se rischio di cadere nella demagogia- è sempre stato importante evidenziare gli sprechi di questa amministrazione anche se qualcuno in questo consiglio comunale ritiene che ho fatto questa interrogazione insieme all'amico Mantellassi  esclusivamente ora perché siamo in campagna elettorale. Un resoconto di fine mandato ce lo saremmo aspettati eventualmente al termine del percorso e non proprio ora durante la campagna per le primarie del centrosinistra. Per delicatezza in questo momento il sindaco che ha scelto di appoggiare un candidato alle Primarie (Giovanni Dalì, ndr) poteva fare a meno di questo autoincensamento dove oltre a dire di aver amministrato bene dà indicazioni sfruttando soldi dei cittadini. La presentazione alla Biblioteca oltretutto è stata desolante anche perché mancavano gran parte degli assessori a rimarcare accanto al loro sindaco cosa avevano fatto”.

a.b.

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