giovedì 8 agosto 2013

Una petizione contro l'aumento della tassa dei rifiuti. Costituito a Quarrata anche un comitato. Ecco dove firmare.



QUARRATA_ Proseguirà fino a settembre la raccolta firme a sostegno della petizione contro l’aumento del costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e soprattutto il caro spazzatura, redatta dal gruppo No Tares di Quarrata. 
L’obiettivo da raggiungere è quota mille adesioni. Oltre ad un “porta a porta” è previsto anche un banchino il sabato mattina in occasione del mercato settimanale ed altri punti raccolta distribuiti sul territorio.
Il testo della petizione (che è indirizzata al sindaco Marco Mazzanti, al presidente del consiglio comunale Giovanni Dalì, al segretario comunale Paolo Campioli e a tutti i consiglieri comunali, è stato condiviso ed approvato nei giorni scorsi nell’assemblea pubblica che ha eletto anche i membri del comitato

Come anticipato da gruppo spontaneo nato su Facebook i No Tares quarratini adesso possono contare su un vero e proprio consiglio costituito da quindici persone. Sono stati circa 80 i partecipanti all’assemblea che a Buriano ha visto confermato alla guida del comitato Marco Monaco, lo stesso cittadino che qualche settimana fa si è fatto promotore della protesta. 

Lo coadiuveranno: Alessandro Giuntini, Marco Magazzini, Francesca Ignesti, Niccolò Lucarelli, Giordano Giuntini, Lorenzo Rossomandi, Letizia Lunardi, Daniele Ferranti, Luciano Magni, Daniele Manetti, Rita Fantechi, Manuela Abis, Francesca Baldassarri, Massimiliano Giuntini e Laura Baldassarri

Il testo della petizione (cliccare per ingrandire)
Intanto proseguiremo con la raccolta delle firme per la petizione – spiega il presidente pro tempore Marco Monaco mentre l’iniziativa di raccolta degli F24 pagati è stata rimandata ad inizio settembre”.


Con la petizione i cittadini intendono chiedere al sindaco e all’amministrazione comunale in particolare di farsi portavoci e promotori nell’Anci di una azione verso il Governo per cancellare la Tares così come è stata concepita; di spiegare alla cittadinanza i motivi per cui i costi di quello che comunementre viene chiamato lo “smaltimento rifiuti”, prima attraverso la TARSU, poi TIA ed oggi con la TARES, attuati per il Comune di Quarrata dalla Società CIS, di proprietà Comunale per la quota del 48%, siano così incredibilmente lievitati negli anni, anche in considerazione che lo smaltimento avviene ancora per la maggior parte per mezzo del Termovalorizzatore di Montale, la cui pericolosità in termini ambientali è purtroppo nota; di attuare da subito politiche di vera raccolta differenziata, introducendo la “Tariffa puntuale”, rispettando il principio europeo (ma diremmo di buon senso) “Chi inquina paga” così premiando effettivamente chi ricicla di più, indipendentemente dal tipo di attività che svolge o della superficie del proprio immobile; di fornire, ai promotori della petizione, i bilanci del CIS degli ultimi tre anni, nonché i relativi piani industriali e comunque tutta la documentazione necessaria per valutare, in un momento di vera partecipazione, se e come sia possibile ridurre i costi dell’azienda CIS, condizione assolutamente da ottenere per ridurre la tassa”.

Gli esercizi quarratini che si sono resi disponibili per la raccolta delle firme sulla petizione sono i seguenti:

1) Circolo di Buriano ( Buriano ) 
2) Cartoleria il triangolo (via statale catena )
3 ) bar pizza il ponte ( via Larga)
4) Bar pasticceria Signorini ( Via Torino)
5) Forneria. Ignesti e Lunardi ( piazza Vittoria )
6) Edicola Rapezzi ( via Montalbano )
7) RCS. Capelli. Di Riccardo Imbriaco. ( via Roma )
8) Linea ufficio ( via della repubblica )
9) Molla L'osso. ( via Roma )

A.B.

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