sabato 11 giugno 2011

Vandalismo sul Fermulla: le lamentele e la proposta. Il sindaco ai giovani: "La città è di tutti noi"


QUARRATA_ “Vorrei farvi una proposta: perché non ci troviamo insieme, senza formalità, ora che la scuola è chiusa, una mattina a ridipingere insieme quei muri? Il mio compito non è quello di trovare colpevoli, mi piacerebbe soltanto rendere la città più bella e più vivibile. Se accettate, sono con voi per ripulire e dipingere questo spicchio di città. Da sola non ce la posso fare, ho bisogno di ragazzi e ragazze di buona volontà: che ne dite, ce la facciamo?”.
Si conclude così la “lettera aperta” inviata oggi dal sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori ai giovani quarratini. Il sindaco si riferisce in particolare al degrado in cui versa il percorso ciclopedonale intitolato a Gino Bartali che costeggia il torrente Fermulla nel centro di Quarrata e in particolare alle scritte con bombolette spray che coprono sia le panchine che gli arredi e il camminamento.
In base a quanto ricostruito dal Comando della Polizia Municipale che di recente hanno analizzato i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza parte degli atti vandalici sarebbero da attribuire a gruppi di ragazzi dai 14 ai 17 anni, adolescenti ma anche più giovani residenti molto probabilmente sul territorio.
A loro – dopo la passeggiata odierna fatta lungo il Fermulla durante la quale si è imbattuta “nelle scritte che punteggiano i muri e il camminamento”- si rivolge direttamente la Gori.
“Vorrei rivolgermi ai ragazzi che usano questi mezzi di comunicazione molto discutibili per rivolgere loro una domanda: di chi è la Città dove viviamo? Vi sembra bello imbrattare dei muri, alcuni anche dipinti da coetanei, come ad esempio i murales degli scout?”.
Il sindica si riferisce alle scritte offensive, alle dichiarazioni d’amore, alle firme, alle strofe di canzoni ben visibili nell’area centrale cittadina.
“Ci sono- scrive - alcune considerazioni da fare. In termini economici: ripulire costa; in termini estetici: le scritte sono brutte; in termini di ospitalità: chi viene da fuori città, cosa pensa di noi genitori e di voi ragazzi? “Godetevi la vita, innamoratevi, siate felici”, come vi diceva il Giudice Caponnetto, ma per essere felici occorre il “rispetto”, per voi stessi innanzitutto, perché amare se stessi vuole dire avere fiducia anche nell’altro, che è specchio di te e ti aiuta a vivere con un rapporto di scambio, per migliorarsi insieme”.
“La città - continua Sabrina Sergio Gori - è casa vostra, il luogo in cui vivete, crescete, coltivate le amicizie; la città è di ognuno di noi, quindi anche vostra; la città ha bisogno di voi, della vostra freschezza, della vostra intelligenza, delle vostre idee: ci sono però altri modi per esprimerle! Cari ragazzi, so che la vostra è un’età di ribellione, un momento in cui si protesta, in cui nulla va bene, ma è anche attraverso le difficoltà che si diventa adulti, è con la condivisione che si diventa realmente cittadini”.
“Non voglio fare paternali o prediche, ma voglio dirvi che abbiamo bisogno di voi, per rendere migliore Quarrata”.
Dopo le lamentele e la riflessione il sindaco ha rivolto una proposta per un gesto di impegno e di responsabilità civile: ridipingere insieme quanto sporcato.
Secondo la stima fatta dal Comune nel 2010 la manutenzione lungo il Fermulla è costata circa 10 mila euro.
a.b.

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