giovedì 23 giugno 2011
Da Quarrata una mozione sull'estradizione del "pluriomicida" Cesare Battisti. "Ci impegniamo a favorire e appoggiare qualsiasi tipo di ricorso che il Governo Italiano intenda fare"
QUARRATA_ Via libera del consiglio comunale di Quarrata alla mozione presentata dal sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori sull’estradizione del terrorista Cesare Battisti.
Con la mozione il consiglio comunale ad unanimità ha impegnato il sindaco e il presidente del consiglio a farsi portavoci in tutte le sedi istituzionali e ad ogni livelo “per favorire ed appoggiare politicamente qualsiasi tipo di ricorso che il Governo Italiano intenda fare per vedere accolta la richiesta di estradizione avanzata nei confronti di Cesare Battisti”.
“Ho sentito il bisogno di presentare questa mozione – ha spiegato il primo cittadino di Quarrata – per essere in primo luogo vicina e solidale con le famiglie di Andrea Campagna, Lino Sabbadin, Antonio Santoro e Pierluigi Torregiani, vittime dei Proletari Armati per il Terrorismo ma anche perché avvenimenti come la richiesta di estradizione dal Brasile di Cesare Battisti, il rifiuto di estradizione e la rimessa in libertà di un pluriomicida, impongono insieme alle giuste proteste dei familiari delle vittime, una riflessione ed una forte presa di posizione da parte delle nostre Istituzioni”. “Lo Stato brasiliano- ha spiegato Gori – non può infatti considerare come rifugiato politico un terrorista che deve scontare una giusta pena nel proprio paese d’origine”.
Riprendendo le parole del presidente dell’associazione italiana vittime del terrorismo Dante Notaristefano il sindaco ha quindi ribadito che “di fronte all’ultimo di una serie di schiaffi politici e morali “occorra che la società italiana si interroghi su come sia possibile che le sue Istituzioni, qualunque sia la parte che le governa, dimostrino una continua incapacità di fare rispettare nelle sedi internazionali i diritti dei suoi cittadini, rimasti vittime, ad ottenere almeno una parvenza, anche solo simbolica, di giustizia”.
Tutti i gruppi consiliari dalla maggioranza all’opposizione sono stati concordi nell’iniziativa.
“Ringrazio il sindaco e mi compiaccio della mozione equilibrata che pur nel nostro piccolo vuole rendere giustizia” ha detto Massimo Bianchi (Fli).
“Cesare Battisti – ha aggiunto Bianchi – è stato condannato all’ergastolo ed è giusto che lo paghi senza se e senza ma. Ci auguriamo anche che verso il Brasile vengano mosse azioni diplomatiche forti”.
“Le Istituzioni – ha detto Daniele Ferranti (Pdl)- devono essere unite e l’apporto del Comune di Quarrata non può che essere accolto favorevolmente”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti anche Gabriele Romiti (Pd), Alessandro Cialdi (Udc) e Mario Niccolai (Fli).
a.b.
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