lunedì 3 ottobre 2011

Un ostello per la gioventù nella "Casa di Zela". Il Comune cerca un gestore unico per il Centro Didattico e di Accoglienza della Querciola





QUARRATA_ A due anni dalla completa ristrutturazione e dalla inaugurazione il Comune di Quarrata ha bandito attraverso una proceduta aperta la concessione decennale della gestione dei servizi di informazione ed accoglienza presso il parco della Querciola-Casa di Zela.
La gara sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’importo del servizio è stato stimato in 10.000 euro (Iva incluso) con un canone annuo dunque di 1.000 euro. La procedura di gara - in seduta pubblica - si svolgerà alle ore 10 di lunedì 10 ottobre presso la sede comunale di via Vittorio Veneto 2 a Quarrata.. Per partecipare alla gara i soggetti interessati dovranno comunque far pervenire tutti i documenti richiesti dal bando entro venerdì 7 ottobre.
Dopo cinque anni dall’inizio dei lavori di ristrutturazione della “Casa di Zela” ma oramai più di un decennio dalla creazione dell’area naturale protetta di interesse locale il Comune di Quarrata ha inteso dare un’ulteriore unitarietà alle attività e ai servizi di carattere educativo, turistico, scientifico e socio-culturale che il Centro Didattico e di Accoglienza della “Casa di Zela” è potenzialmente in grado di offrire.
Si tratterà di una concessione attribuita in via sperimentale che pur avendo una durata decennale sarà soggetta ad una veritfica (con possibilità di disdetta del contratto) al quinto anno di vigenza. Come noto presso il complesso edilizio recentemente ristrutturato sono stati realizzati due centri che si integrano tra loro e si completano. Il Centro didattico è finalizzato all’educazione dei giovani e degli adulti nel campo dei beni ambientali e naturali.
La struttura è utilizzata come sede per attività educative, luogo privilegiato dove ragazzi e adulti possono svolgere attività di ricerca sul territorio.
Si sviluppa principalmente  al piano terreno e al piano primo con vani destinati a svolgere conferenze, raccogliere la documentazione sulle tradizioni culturali locali, organizzare lo studio e l’esposizione dei beni di  valore demoentoantropologico, oggetto di una specifica convenzione dell’Amministrazione di Quarrata consultabile tra la documentazione allegata, organizzare seminari e allestire laboratori didattici sull’ambiente e sulla cultura locali. Parte del piano primo e del secondo insieme all’ultimo piano dell’edificio ospitano i servizi comuni ad entrambi i settori e il “Centro di Accoglienza”, organizzato come ostello per la gioventù con camere i cui posti letto sono disponibili per 18 persone.
Tutti i piani sono collegati fra loro tramite ascensore e sono quindi accessibili anche a persone portatrici di handicap.
·         Vediamo gli obiettivi posti dall’apposito capitolato: "Si intende – si legge -  realizzare un nuovo centro, di proprietà pubblica, finalizzato alla realizzazione di una sede dove sia possibile ospitare, anche per brevi soggiorni, gruppi di giovani studenti o adulti che usufruiscono delle attività svolte nell’attiguo Centro Didattico.  L’Amministrazione intende così promuovere la valorizzazione delle emergenze culturali del contesto socio-ambientale nel quale è inserito la struttura. Il comune di Quarrata intende perseguire con l’apertura al pubblico della struttura i seguenti obbiettivi:
a. favorire e promuovere, con visite e soggiorni, la frequentazione del Parco e della struttura a fini didattici da parte di gruppi organizzati a vario livello (scuole, università, scout, centri estivi, gruppi giovanili del CAI, CRAL, ecc.), in ambito sia regionale che extra regionale;
b. favorire e promuovere, con incontri, visite e soggiorni presso la struttura, attività di educazione ambientale e attività di studio sui temi della cultura contadina, nonché degli aspetti naturalistici, storici e culturali dell’area protetta, al fine di promuovere la salvaguardia e la valorizzazione di un equilibrio tra la natura e la presenza umana;
c. promuovere l’attività escursionistica nell’area protetta della Querciola, nelle altre aree protette e nelle zone naturalistiche che insistono sul territorio comunale, quale occasione di ricreazione e di conoscenza dell’ambiente naturale protetto e delle sue risorse, della storia e della cultura del territorio, del patrimonio rurale locale.
Sarà richiesta pertanto la gestione di una serie di servizi quali l’accoglienza dei visitatori occasionali con fornitura di informazione e di materiale divulgativo; l’ accoglienza con pernottamento di gruppi fruitori dei servizi erogati in funzione degli obbiettivi posti dall’amministrazione; il  coordinamento delle attività presenti nella struttura: collezione sulla tradizione popolare del territorio, attività di laboratorio e di educazione ambientale e visite guidate all’area protetta per gruppi organizzati o scolaresche; l’ ideazione e organizzazione, pubblicizzazione e realizzazione di progetti specifici di tipo didattico-ambientale e di promozione e conoscenza del territorio, adatti alle varie categorie di utenti potenziali; la  manutenzione ordinaria dell’immobile e organizzazione di tutti i servizi connessi con la buona tenuta dello stesso (riscaldamento, elettricità, pulizie, manutenzione ordinaria delle attrezzature, ecc.); la realizzazione di materiale didattico – informativo a supporto delle attività; la  gestione sito internet; la manutenzione ordinaria dell’immobile e organizzazione di tutti i servizi connessi con la buona tenuta dello stesso (riscaldamento, elettricità, pulizie, ecc..).
Il bando prevede anche alcuni obblighi a cui il concessionario si dovrà attenere: tra questi ricordiamo l’impegno a gestire la struttura anche attraverso l’impiego di manodopera giovanile (18-29 anni), la stipula di alcune polizze, la garanzia di utilizzare la struttura e le sue pertineneze per le finalità cui la stessa è destinata.
I costi dei servizi offerti dovranno essere stabiliti dal concessionario in accordo con il Comune in base a prezzi dell’”Offerta –base” della struttura: pernottamente, ingresso/visita all’area protetta e/o a prezzi dell’offerta dei vari pacchetti educativi, escursioni indicati nel progetto di gestione. Prezzi praticati che dovranno essere riportati in un apposito tariffario affisso all’interno della struttura e comprensivi di tutti i servizi e le prestazioni, Iva e altra imposta.
Ricordiamo che la “Casa di Zela” ospita anche l’esposizione degli attrezzi della tradizione contadina (circa 1000 pezzi collezionati da Ernesto Franchi che già svolge la mansione di guida).
a.b.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

tutte bischerate che non portano da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

La ragione è che del museo e dell’esposizione degli attrezzi della tradizione contadina ve ne frega poco e volete affidarlo a privati a scopo di lucro!

Anonimo ha detto...

Se ho letto bene dovrà essere pagato un biglietto per visitare l'area !? Dopo i milioni di euro che ci abbiamo perso dobbiamo anche pagare il biglietto semplicemente per fare una passeggiata intorno a quel covo di zanzare. Facile farsi belli con i soldi degli altri!!!

Federico ha detto...

Caro Anonimo, esprimi dei giudizi senza conoscere assolutamente niente del museo e della Querciola. Prima informati e poi esprimi giudizi.

Anonimo ha detto...

Caro Federico, illustraci te cosa dovremmo sapere e che non sappiamo sulla Querciola e che non sta scritto sopra. Quello che comunque è arci-noto è che per i milioni di euro buttati lì avrebbe dovuto essere un ambiente a cinque stelle e non un semplice ostello.
Anonimo del 04ottobre