QUARRATA_ Con l’annuale festa della Madonna del Rosario, la comunità parrocchiale di Tizzana e Catena si riunisce quest’anno anche a festeggiare don Mario Del Becaro che compie i suoi 25 anni come parroco.
Stasera sabato 15 ottobre nel salone parrocchiale di Catena i parrocchiani di Tizzana e Catena hanno organizzato una cena sociale. Il programma di domani, domenica 16 ottobre, prevede: alle ore 10,30 la celebrazione della S, Messa solenne a Tizzana e alle ore 16 la processione che partendo dalla chiesa di Catena percorrerà via Vecchia Fiorentina, via Colzi, via Po, via Vecchia Fiorentina, via Seano, via di Pozzo, via Baronciatica fino in piazzetta e arrivo in piazza della Chiesa a Tizzana.
La banda “I Tigrotti” di Agliana accompagnerà i canti lungo l’intero percorso. La festa si concluderà con un rinfresco e la fiera di beneficenza presso la Compagnia della Chiesa di Tizzana.
Accogliamo volentieri di seguito un intervento di don Mario Del Becaro sui suoi 25 anni di esperienza pastorale a Tizzana e Catena:
25 anni della mia vita. Era una bella giornata autunnale di ottobre quando presi visione della collina di Tizzana, a me del tutto sconosciuta, ma destinata, per vie misteriose ad essere la mia prima parrocchia come parroco. Era il lontano 1986. Avevo 37 anni. Nella mente e nel cuore un miscuglio di sentimenti: sorpresa, attesa, ansia, delusione altre sensazioni che un cambiamento produce, quel nuovo viaggio della mia vita che mi spostava da Genova, dove avevo studiato e fatto prete dal Card. Siri, ed ero stato vice parroco per sei anni e mezzo.
Ho fatto il mio ingresso canonico il 14 dicembre: giorno piovoso e freddo, l’assemblea parrocchiale radunata nella Pieve, il Vescovo Simone Scatizzi, mi hanno accolto con simpatia e cordialità.
L'interno della Chiesa di Catena |
I primi tempi furono di assestamento, c'era stato un piccolo terremoto! E un posto totalmente nuovo esigeva una conoscenza ovviamente progressiva: altre abitudini, persone, ambienti: tutto altro.
Gli anni successivi al mio insediamento passarono in fretta lo dico oggi! E non senza difficoltà, ma c'era anche il vigore della nuova esperienza di parroco, che mi ispirava diverse attività per animare la comunità, per 'fare' una comunità cristiana.
Mi ricordo con piacere le attività che miravano, allora come adesso, a riunire la famiglia parrocchiale: la castagnata, la festa di primavera, gli incontri con i giovani in canonica a Tizzana, ora sono quasi tutti sposati con figli, i ritiri a Giaccherino, le gite e tra queste come dimenticare quella fatta a Roma nel '96 all'udienza generale del papa, ora beato, Giovanni Paolo II e altre iniziative, come la festa dell'albero a Catena, accanto al 'mozzicone' di chiesa: qualche albero è rimasto tuttora, e ancora il breve ma utile corso biblico, etc. Dunque il corso tortuoso della mia vita mi aveva portato fin qui, su questo colle bello ricco di ulivi, di viti, di aria buona e di tanto silenzio, anche troppo! In questa antica Pieve di S. Bartolomeo, nella attigua canonica anch'essa antica, grande e silente, in mezzo a persone buone e riservate che, tenacemente, mi vogliono bene e sono riamate, tanto da Dio, e da me nel mio modo. Certo: l'amore è come l'aria, ti avvolge la respiri, senza pensarci e non ne puoi fare a meno.
Nel 1992 fu restaurata completamente la facciata neoclassica e il pavimento dell'antica Pieve di Tizzana, la chiesa madre, e ne aveva proprio bisogno, così come era ridotta, e come l'avevo vista nel mio primo incontro con la realtà architettonica della parrocchia: il tempo e l'incuria rovinano tutto.
Poi nel 1994 feci ripulire la sacrestia, nella quale apparve nuovamente un piccolo e grazioso affresco sotto la volta, raffigurante lo Spirito Santo.
Nel 1996 la compagnia del SS. Sacramento è tornata all'antica bellezza, lì abbiamo fatto pranzi e cene proprio come una fraterna compagnia, perdendo 1'originario scopo, costituiva l'incontro dei parrocchiani.
Nel 1997 commissionai al pittore Romano Stefanelli un dipinto su pala di S.Bartolomeo, titolare della chiesa, posto sopra lo stipite della porta che va in Compagnia, come si può ammirare.
Una veduta della chiesa di Tizzana |
1 commento:
La comunità con un biglietto ha scritto a don Mario:
Carissimo don Mario,
nonostante la tua valigia sempre pronta, ci accingiamo a festaggiare i tuoi 25 anni tra noi.
Con il tuo modo a volte ironico ci hai dato insegnamenti giusti, e ci hai fatto capire che coerenza e capacità di non dare tutto per scontato sono importanti valori.
Quel "Berto" non ha predicato al deserto!!
Ne abbiamo fatta di strada insieme da quando sei arrivato da quel di Pieve Ligure (GE) con la tua panda rossa sbiadita, giovane sacerdote morettino con tanto entusiasmo e la voglia di fare.
Ora le tempie sono diventate un pochino argento, forse l'entusiasmo ha lasciato il passo alla maturità w i germogli son cresciuti e diventati frutti.
Siamo a festeggiare in questi bei saloni, che tu hai voluto con tenacia, e il "mozzicone" di Chiesa che hai trovato è diventato una cattedrale con il tetto dal quale vedere il cielo.
Forse il nostro modo di esprimerci è un po' "provincialotto", ma sincero, di una comunità operosa con valori cristiani ben radicati.
A modo nostro vogliamo dirti grazie per aver condotto la nostra comunità e se vuoi disfare la tua valigia saremo disponibili a collaborare per continuare questa strada ancora insieme.
Auguri per 25 anni d'argento insieme a noi!
La comunità parrocchiale di Tizzana e catena.
Posta un commento