sabato 5 febbraio 2011

La partecipazione al bilancio secondo Agorà. Formazione all'impegno politico e alla conoscenza critica del funzionamento delle Istituzioni


QUARRATA_ L’iniziativa del circolo di cultura politica Agorà su “Partecipare al bilancio. Lo strumento, la missione, il risultato” svoltasi giovedì sera nei locali de “La Civetta” ha avuto il pregio- diciamo il “valore aggiunto”- di offrire un esempio di partecipazione e di confronto su un tema “trasversale” ai partiti, ostico perché estremamente tecnico, ma di grande importanza per la vita pubblica: il bilancio, appunto.
Basti solo pensare alle ricadute di questo strumento di programmazione sulla comunità locale ma anche sulla normale attività politico-amministrativa.
Il merito di questo incontro- la prima uscita pubblica a Quarrata del circolo di cultura politica nato per iniziativa di un ristretto gruppo di cittadini interessati a promuovere iniziative di formazione all’impegno politico ed alla conoscenza critica del funzionamento delle istituzioni che reggono e governano la cosa pubblica, è stato quello di avere convogliato – alla vigilia dell’iniziativa di sintesi di pseudo-percorso partecipativo su “Contiamo Tutti”, fortemente voluto e difeso dal sindaco, dalla giunta e dal Pd, gli interessi di quasi tutti i partiti e comitati di cittadini presenti sul territorio con l’unica eccezione del Partito Democratico di Quarrata. Sempre più distante dai cittadini e dalle occasioni di confronto volte a costruire un reale e condiviso ambito di riflessione su un progetto per la città capace di mobilitare anche i cittadini delusi, distratti o distanti dalle esperienze politiche vissute.
Per l’occasione sono arrivati a Quarrata e sono intervenuti al dibattito anche esponenti di centrosinistra dalla Valdinievole.
A rendere interessante un argomento di difficile comprensione per i non addetti ai lavori, le “cinque provocazioni” di Mauro Galigani affrontate in modo empirico, utili comunque a puntualizzare che dinanzi a modelli diversi di bilancio occorre sempre avere chiare quali finalità si intenta perseguire e che non tutti i modelli sia di bilancio che in tema di partecipazione hanno la stessa valenza. Galigani ha parlato tra l’altro del ruolo del consiglio comunale in ordine ad indirizzo e controllo dell’azione amministrativa ma anche del rapporto tra i componenti della giunta e il sindaco.
Importante poi è stato il riferimento al collegamento del programma elettorale alla formulazione del bilancio. Un decisivo ribaltamento di visione. “Invece di partire dalla dittatura dei capitoli bisognerebbe partire dalle esigenze della gente. Mentre la dittatura dei capitoli fa riferimento ad una economicità triste quella dei risultati ottenuti da un percorso condiviso con la gente porta a sbocchi ben diversi: ad una economicità positiva”.
Gli interventi di Alessandro Cialdi sull’esperienza di consigliere comunale di opposizione e di Franco Burchietti per quanto riguarda il punto di vista dell’ (ex)assessore hanno portato un contributo di freschezza, di vivacità proprio perché legata ad esperienze dirette. Sono state messe a fuoco sinteticamente le aspettative e le criticità incontrate nell’espletamento dei rispettivi ruoli .
“Ora anche a Quarrata nella formulazione delle scelte di bilancio – ha detto Alessandro Cialdi (capogruppo Udc)- si tende spesso a rinunciare alla visione di città prospettata nel programma elettorale e nella formulazione del bilancio si parte dalle risorse disponibili senza tenere in dovuta considerazione il rispetto del programma elettorale . Per questo condivido la provocazione di Galigani auspicando davvero che il bilancio partecipativo non diventi la rinuncia ad una visione della città“.
Assai interessante il limpido intervento di Franco Burchietti “tra l’incudine-apparato e il martello-giunta/sindaco”.
Da esponente del Pd, da ex amministratore locale, da uomo di sinistra, ha invitato il suo partito ad una riflessione maggiore sulla partecipazione.
“Devo dare atto che interessi nuovi stanno venendo fuori e spero che questo aiuti il mio partito ad essere meno chiuso”.
“Mi reputo un uomo di sinistra – ha esordito Burchietti - ma ho voglia di costruire più collegamenti possibili nell’area del centrosinistra. Dopo l’esperienza di 2 anni e mezzo come assessore ho ricominciato a fare vita politica di base perché ho l’ambizione di riavviare rapporti su valori condivisi per creare un modo di gestire la politica finalizzata al bene pubblico”. E riferendosi in particolare al suo partito ha loro ricordato che “quando si parla dei problemi di vita, dei problemi della gente le risposte si danno con strumenti di carattere operativo. Proprio per questo servono occasioni di confronto con tutti. Invece in consiglio comunale ho notato posizioni (di contrapposizione tra maggioranza ed opposizione, ndr) prese perché doveva essere così”.
Burchietti è stato particolarmente critico sul modo del sindaco e dei colleghi di giunta nell’approcciarsi al tema della partecipazione.
“ Quando mi fu chiesto di fare l’assessore mi venne anche spiegato che era giunto il momento per il Comune di avviare un lavoro sulla partecipazione. Pensai subito di mettermi in moto per una esperienza anche a Quarrata, ma quando mi permisi di presentare una proposta la risposta che ottenni (dai colleghi di giunta e dal sindaco) fu: Ma chi ce lo fa fare? Non ci possiamo esporre; va portata la gente verso il nostro consenso. Ciclicamente non ho mollato la situazione e tutte le volte ho riproposto il percorso per crescere su procedure partecipate e fare il bilancio entro la fine dell’anno: nel primo anno il bilancio venne approvato a marzo e ciò significava da subito il dover decidere di non fare alcune cose. Nel secondo anno furono messe insieme 3-4 assemblee andando a scegliere posti in modo non condiviso. Si trattava di occasioni preparate in fretta e furia dove si parlava come si fosse a veglia. Si fecero poi successivamente altri 3-4 incontri parlando di argomenti specifici”.
“Il regolamento comunale sulla partecipazione – ha quindi aggiunto l'ex assessore alle finanze del Comune di Quarrata - non lo ritengo esaustivo rispetto ai bisogni per il bilancio. Andrebbe bene per scegliere un’opera pubblica. Madornale è stata poi la scelta effettuata dal sindaco per il percorso partecipativo ultimo e lo dico da esponente del Pd. Il consiglio comunale dovrebbe essere chiamato a fare sintesi e non solo a ratificare”.
Gli interventi succedutisi - Luigi Catalano e Andrea Bagattini (CittàPerTe), Claudio Di Vincenzo (Sel), Alessio Mazzoni, Domenico Pagliaro (Idv), Guglielmo Bonacchi (Pdl), Ivano Bechini, Riccardo Musumeci(Sel) autodefinitosi “consigliere di maggioranza indeterminante” hanno permesso di dare voce ad una varietà di espressioni (personali e/o di parte politica) e arricchito di stimoli il confronto protrattosi fino a mezzanotte.
“E’stata l'occasione, preziosa e da tanto tempo mancante – ha commentato Renata Fabbri che ha coordinato la serata - di un dialogo a più voci: la riscoperta della possibilità di confrontarsi liberamente e liberamente esprimere il proprio sentire senza acrimonia e contrapposizione strumentale. Aldilà dei contenuti, ottimi, e degli effetti che potranno esserci, come esordio pubblico non mi è parso poco”.
a.b.

venerdì 4 febbraio 2011

Gori: "I Piuss efficace esempio di integrazione e coordinamento tra politiche pubbliche e progetti privati ed espressione del dinamismo dei territori"


FIRENZE-QUARRATA_ “I Piuss rappresentano un efficace esempio di integrazione e coordinamento tra politiche pubbliche e progetti privati per contribuire al rinnovamento funzionale e morfologico delle città e sono l’espressione del dinamismo dei territori in una fase non facile dell’economia”.
Lo ha detto Sabrina Sergio Gori, sindaco di Quarrata e vice presidente vicario di Anci Toscana nel corso della conferenza stampa di presentazione del convegno "Le città e la strategia Europa 2020", in programma ad Arezzo l'8 e 9 febbraio, a cui sono intervenuti l'assessore regionale al Lavoro Gianfranco Simoncini e l'assessore alle Politiche comunitarie del Comune di Arezzo Alessandro Caporali .
“Le amministrazioni comunali impegnate nei progetti – ha aggiunto Sergio Gori – hanno fatto un grande sforzo, per via della concentrazione dei tempi e delle procedure, e per reperire le risorse di cofinanziamento, in un quadro come quello attuale caratterizzato da forti difficoltà per i bilanci comunali e dai vincoli stringenti imposti dal Patto di stabilità”.
“Credo che a quasi tre anni dall’avvio – commenta l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – si possa dire che il risultato sia stato positivo. La Regione ha messo a disposizione dei Piuss contributi per oltre 200 milioni di euro, che hanno consentito di finanziare operazioni per un totale di 354 milioni. I Comuni hanno risposto bene, sia in termini quantitativi che qualitativi e ciò è dovuto, soprattutto, all’opportunità offerta da questo strumento di affrontare in modo unitario problemi di natura economica ed urbanistica, riqualificare le città e nello stesso tempo dare nuovo impulso all’economia. Questo modo nuovo di decidere delle questioni che riguardano il territorio ha innescato in molto casi un processo virtuoso, riuscendo ad aumentare l’efficienza delle amministrazioni e la partecipazione degli attori locali”.
Fra le priorità delle politiche economiche della giunta regionale ci sono proprio la competitività e l’attrattività dei territori. Per realizzare questi obiettivi è indispensabile dotare le diverse aree della toscana di infrastrutture, servizi, una pubblica amministrazione efficiente, norme snelle che favoriscano l’insediamento di attività produttive e facilitino l’arrivo di capitali stranieri. “Credo che sia la strada giusta – spiega Simoncini – per raggiungere l’obiettivo di ridare competitività al sistema produttivo toscano. Agire sul contesto urbanistico e sulle infrastrutture, ponendo attenzione alla qualità e sostenibilità ambientale e governando i processi di mobilità di merci e persone è l’unico modo per garantire il mantenimento di importanti realtà produttive e, con queste, di posti di lavoro”.
A conclusione del convegno, Anci Toscana lancerà un “manifesto programmatico” delle “Città motore dello sviluppo”, da sottoscrivere da parte delle città sopra i 20.000 abitanti, che partendo dalla Toscana potrebbe diventare un contributo delle città ai tavoli di programmazione a Bruxelles su “Europa 2020”.

fonte: Anci Toscana News e Regione Toscana

"Contiamo tutti". Al Polo Tecnologico la serata conclusiva. "Comunque vada sarà un successo!"


QUARRATA._ Tutto andrà come il sindaco, la sua giunta e il Pd di Quarrata ha voluto che andasse e “comunque vada sarà un successo…”. Nonostante l’esito della giornata di discussione a Villa La Magia nel segno del “percorso partecipativo” votato alla fine soltanto dal gruppo di maggioranza con la critica astensione di Sinistra Ecologia e Libertà stasera venerdì 4 febbraio al Polo Tecnologico “Libero Grassi”, i cittadini presenti saranno “democraticamente” chiamati ad esercitare il proprio diritto di voto riguardo ai servizi ritenuti prioritari per il prossimo bilancio preventivo del Comune. Come da copione.
La “messa in scena”- affidata alla Sociolab di Firenze – in previsione di tagli di spesa corrente sulla gestione del bilancio di previsione 2011- ha visto già un impegno di 5.300 euro oltre Iva (escluso i 1550 euro che è costato l’invio delle lettere e il buffet a Villa La Magia) il tutto finanziato con fondi di riserva.
“La serata conclusiva del percorso Contiamo Tutti – informa il Comune - si aprirà con la presentazione degli esiti del lavoro svolto dai cittadini presenti a Villa La Màgia il 21 gennaio. In quell’occasione i cittadini – suddivisi in cinque tavoli di lavoro – hanno discusso del bilancio preventivo alla luce dei tagli imposti dal governo centrale alle amministrazioni locali e, riflettendo in particolare sui servizi alla persona, all’istruzione, alla cultura e allo sport, hanno identificato delle priorità e dei criteri per mantenere i servizi quanto più possibile invariati. A seguire il Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori, e l’Assessore alla Programmazione Finanziaria Antonella Giovannetti interverranno sul lavoro svolto esprimendo la posizione dell’Amministrazione, la direzione che intende prendere, soffermandosi – in particolare – nell’analisi dei suggerimenti dei cittadini e dando loro risposte e chiarimenti”.
Continua il documento: “La serata si concluderà con una votazione sui servizi che i cittadini reputano prioritari. A questo scopo è stata preparata una scheda che sarà consegnata a tutti i cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Quarrata che saranno presenti all’incontro. Lo spoglio dei voti sarà svolto immediatamente e l’esito sarà comunicato ai presenti. Il voto costituirà per l’Amministrazione un’indicazione in più – da incrociare con quelle qualitative raccolte nella serata del 21 gennaio – per compiere delle scelte condivise con la cittadinanza.
«Voglio rivolgere un ringraziamento particolare tutti coloro che sono intervenuti allo scorso incontro, e che interverranno nella serata di domani – ha detto il Sindaco Sabrina Sergio Gori – e che hanno reso possibile la riuscita di questa iniziativa».
L’auspicio è che almeno stasera non si assista allo stordito e stupefatto "smarrimento” dei cittadini quando a Villa La Magia i moderatori della Sociolab hanno fatto proposte di tagliare “servizi irrinunciabili”. La speranza è che dalla serata di stasera parta subito un effettivo e concreto confronto con i gruppi consiliari che costituiscono – proprio perché democraticamente eletti – la parte rappresentativa della Democrazia. Ma proprio per questo devono essere messi in condizione di farlo. Nei tempi e nei modi opportuni.
a.b.

giovedì 3 febbraio 2011

Perpetuità per la tomba di Alfredo Fabbri: un giusto riconoscimento per l'artista. L'impegno del sindaco a non disperderne la memoria e le opere.


QUARRATA_ Ad un anno dalla morte il consiglio comunale di Quarrata ad unanimità ha reso un opportuno e doveroso omaggio all’opera e alla memoria dell’artista Alfredo Fabbri riconoscendo il carattere di “perpetuità” della sepoltura. Le spoglie del noto pittore quarratino resteranno quindi per sempre nel cimitero comunale di Ferruccia dove sono state seppellite “a sottolineare il profondo rapporto di affetto e stima che ha legato e lega la comunità quarratina all’artista”.
Con la decisione del consiglio comunale la sepoltura per inumazione di Fabbri difatto sarà sottratta dal turno di esumazioni ordinarie così da perpetuare la memoria della persona e dell’artista e mantenere sempre vivo il ricordo del profondo legame con Quarrata.
La toccante cerimonia si è svolta lunedì scorso in consiglio comunale alla presenza della vedova di Alfredo, Mary Vettori e del funzionario alla cultura del Comune di Quarrata Claudia Cappellini.
L'artista – si legge nella premessa della delibera del consiglio comunale - ha trascorso lunga parte della propria vita nel territorio comunale, al quale èstato profondamente legato e nelle cui immagini la sua produzione pittorica ha affondato leradici. Il rapporto di Alfredo Fabbri con il territorio di Quarrata nasce quando lo stesso eraancora solo un bambino, trascorrendo lunghi periodi a casa degli zii a Barba: un luogofelice ed incantato agli occhi dell'artista- bambino, ricco di immagini della vita quotidiana contadina che costituiranno la base non solo della sua prima produzione figurativa, ma di gran parte della sua opera.
Il legame profondo e solido di Fabbri con il territorio comunaleè testimoniato dalla sua produzione artistica che si nutre dei paesaggi della campagna,delle vedute della sua casa a Barba, di paesaggi o angoli cittadini che attraggono l'attenzione poetica del pittore e che li analizza e modula con felicità e varietà espressiva.Questi paesaggi e questi scorci percorreranno l'intero arco della produzione artistica diFabbri, ogni volta nuovi e diversi nel lungo cammino di ricerca pittorica”.
“Alfredo Fabbri – continua la nota - fece parte del gruppo di artisti che tra il 1959 e il 1960 esponeva alla Galleria Vannucci di Pistoia: dalla fine degli anni 60 iniziò una ricca attività espositiva in tutta Italia ed all'estero. Sul finire degli anni 70 iniziò una copiosa attività grafica , fatta di immagini chiare , facilmente leggibili e dal fine puramente didascalico che ritraggono i capoluoghi toscani, i comuni pistoiesi, le capitali europee e le chiesette romaniche di Pistoia e della provincia delle quali lo stesso autore sottolineava il valore divulgativo. Tra il 1992 e il 1994 il Comune di Quarrata ha celebrato il proprio concittadino presentando il Fregio della Sala Consiliare e una mostra antologica della sua opera“.
"Il 3 febbraio 2010 – ha detto il sindaco Sabrina Sergio Gori – si sono spenti i suoi colori ma il ricordo di Alfredo Fabbri è ancora vivo. Fabbri è’ stato un personaggio sempre presente nella vita artistica locale; ha portato il nome di Quarrata all’estero; ha contribuito alla crescita culturale”.
“Con questo riconoscimento – ha aggiunto- vogliamo poi sottolineare il grande valore della memoria collettiva”.
“Non credo che i colori si siano spenti con la morte di Alfredo Fabbri. I suoi colori sono ancora vivi grazie alle opere che ha lasciato. Ogni futura generazione che vivrà a Quarrata – ha commentato Alessandro Cialdi (Udc)- potrà avere la possibilità di mettere un fiore su questa tomba. E’ una specie di debito, di riconoscenza che era giusto ed opportuno garantirgli”.
“Tutto ciò che Fabbri ha rappresentato sulle tele – ha detto invece Massimo Bianchi (Fli)- ha caratterizzato il modo di vivere di ogni quarratino”.
“Ogni atto come questo teso al ricordo di persone importanti che hanno lasciato qualcosa per questa città – ha spiegato Daniele Ferranti (Pdl) deve essere importante anche per le future generazioni. Questo atto quindi permetterà di ricordarsi di un artista che è stato un pezzo della storia di Quarrata”.
Parole di apprezzamento per la decisione dell’amministrazione quarratina sono state espresse anche da CittàPerTe, Pd e Sinistra Ecologia e Libertà.
Il sindaco nel ricordare che l’iniziativa è stata condivisa anche dalla famiglia ha espresso il desiderio di non vedere disperso il patrimonio artistico di Alfredo Fabbri.
“In questo clima di patriottismo e di musica ed ora denso di vita per una persona che non c’è più ma che c’è ancora – ha affermato la vedova Mery Vettori Fabbri chiamata ad intervenire per un saluto – è difficile trovare le parole. Il riconoscimento dell’eternità è un riconoscimento per il futuro, è cosa impossibile per l’uomo eppure è proprio ciò che stasera questo consiglio comunale ha approvato per la tomba e la memoria di Alfredo. Anche per questo la commozione è tanta. Per me ringraziarvi è difficile. Basterebbe il pensiero di Alfredo che in questo momento potrebbe essere contento: glielo racconterà stasera appena tornata a casa scrivendoglielo”.
Intanto fino al 5 febbraio prossimo presso la saletta espositiva Spazio di Via dell'Ospizio a Pistoia rimarrà aperta una mostra sui "Ritratti di famiglia" di Alfredo Fabbri (1926-2010).
a.b.

A Quarrata la sezione "Piana Pistoiese" della Lega Nord Toscana. Giancarlo Noci: "Siamo a disposizione dei cittadini per raccogliere le loro istanze"


QUARRATA_ “Dopo tantissime battaglie portate con orgoglio e sacrificio dalla LegaNord Toscana anche a Quarrata e’ stata aperta una sezione”.
Lo comunicano in una nota il segretario Giancarlo Noci e l’addetto stampa Massimo Bartolomeo.
“La nostra sezione oltre al Comune di Quarrata comprende anche quelli di Agliana e Montale”. La sezione Quarrata - Piana Pistoiese ha sede a Quarrata in via E.Fermi 7 e rimarrà aperta per il momento il mercoledì e venerdi dalle ore 21.
“Rimaniamo a disposizione dei cittadini che potranno evidenziare le problematiche evidenziate sul territorio ed eventualmente iscriversi o rinnovare il tesseramento 2011. Sarà possibile inoltre visionare i programmi stabiliti dalla sezione locale grazie anche alle proposte già raccolte tra i cittadini”.
“Il segretario Giancarlo Noci e il direttivo rimangono a disposizione per qualsiasi domanda o dubbio ed eventuali proposte anche ai seguenti recapiti tel.fax 0573 738443Noci 335 7322622 e-mail leganordquarrata@gmail.com.
a.b.

mercoledì 2 febbraio 2011

Pd e Sel- Sinistra Ecologia e Libertà divisi sulla partecipazione. Respinta la richiesta del regolamento del bilancio partecipato


QUARRATA_Con 10 voti a favore (quelli del Pd, del vicepresidente del consiglio comunale Migliorini e del sindaco Sergio Gori), 6 voti contrari (Fli-Udc-Pdl e lista civica CittàPerTe) e l’astensione di “Sinistra ecologia e Libertà-Sel” dopo un dibattito che ha riunito in un solo punto la discussione dell’ordine del giorno sul bilancio partecipato, promosso dalle opposizioni, la mozione presentata da Sinistra Ecologia e Libertà e quella relativa ai percorsi di democrazia partecipata (appoggiata dal Pd) il consiglio comunale di Quarrata ha respinto la proposta di redigere un regolamento per disciplinare la messa in atto del bilancio partecipato “da approvare entro la fine del mandato Sergio Gori” in modo tale da permettere di essere utilizzato già dalla prossima legislatura.
Pd e Sinistra Ecologia e Libertà fin da ultimo hanno cercato una intesa in sede di riunione di maggioranza per non arrivare divisi in consiglio comunale.
L’accordo evidentemente non c’è stato per cui al capogruppo di Sel Riccardo Musumeci alla fine non è restato altro che dare un voto d’astensione “per spirito di maggioranza”.
Allo stesso tempo però l’esponente di sinistra dai banchi di maggioranza si è astenuto anche sulle mozioni presentate da Udc-Fli-Pdl e CittàPerTe “condividendone il senso” ed ha accolto favorevolmente anche l’emendamento dell’Udc alla sua mozione riguardo alla tempistica sulla proposta di redazione di un regolamento apposito sulla partecipazione, incassando così il voto favorevole dei gruppi d’opposizione.
E’ di oggi intanto la notizia di un incontro tra Sinistra Ecologia e Libertà con i rappresentanti della lista civica “CittàPerTe” in programma lunedì prossimo al “Parco Verde”.
L’incontro rientrerebbe nelle iniziative avviate dal partito di Vendola a Quarrata in vista delle elezioni amministrative del 2012.
A dimostrazione di quanto siano però deteriorati i rapporti tra Sel e Pd c’è da registrare il dissenso alla decisione finale del Pd raccolto dal portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà Claudio Di Vincenzo al termine del consiglio comunale.
Il dibattito sui percorsi partecipativi – a tratti – è stato assai animato. Le opposizioni hanno accusato l’amministrazione comunale di un uso strumentale del percorso partecipativo.
“E’ stata utilizzata la bontà del regolamento della partecipazione – ha detto Daniele Ferranti (Pdl)- per fini economici; per togliersi la responsabilità dei tagli al prossimo bilancio di previsione scaricando le colpe sui cittadini che poi hanno risposto con un giudizio negativo al percorso pilotato della partecipazione”. “
Per Sinistra Ecologia e Libertà – ha detto Riccardo Musumeci – sarebbe importante invertire il metodo di governare e quindi sulla partecipazione sarebbe importante arrivare ad un coinvolgimento della commissione affari istituzionali per arrivare a redigere entro la fine della legislatura (come proposto dall’emendamento Udc, ndr) un regolamento sul bilancio partecipato. Noi non vogliamo essere del tutto denigratori come i partiti di opposizione ma neppure crediamo che il percorso scelto dal sindaco e dal Pd sia quello ottimale. Si sta nel mezzo ma ci interessa arrivare allo scopo”.

“La nostra mozione – ha detto il consigliere Leonardo Galigani (Pd) – è estremamente chiara: l’amministrazione quarratina ha voluto impegnare i cittadini in un processo partecipativo che avesse ad oggetto la parte strategica del Bilancio, ovvero la parte corrente, quella più fortemente compromessa dai pesanti tagli del Governo. Non è quindi una partecipazione di facciata su aspetti marginali della politica di bilancio ma il suo centro nevralgico. Si è ricorso ad un percorso partecipativo che fosse rigoroso e scientificamente riconosciuto attraverso un sorteggio che ha seguito precise regole di campionamento statistico, la presenza di un soggetto terzo a garanzia dell’oggettività e della non manipolabilità dell’indagine, la pubblicazione delle regole e dei criteri con cui l’inchiesta è stata condotta e l’accessibilità da parte dei cittadini alle varie fase del processo”.
Ed ha continuato: “Il percorso Contiamo Tutti è secondo noi lo strumento con cui il Comune sta dando modo ai cittadini di fare politica di Bilancio su temi che riguardano il Comune nel suo insieme ma è anche la possibilità per il cittadino di entrare effettivamente all’interno della macchina dell’amministrazione locale e di diventarne interprete, prima di tutto, come rispetto delle regole condivise. E’ una tappa fondamentale di approccio al Bilancio che chiediamo diventi il punto di partenza di un processo partecipativo che coinvolga un numero sempre maggiore di cittadini e che si estenda anche al Titolo II del Bilancio nel più stretto rispetto delle regole stabilite dal Regolamento comunale sulla partecipazione”.
“Chiediamo – ha concluso Leonardo Galigani a nome del Pd – che non venga tralasciata la possibilità di includere altre tipologie di percorsi partecipativi, diverse nella forma, nella metodologia, nel grado di estensività purchè rigorosamente rappresentative delle esigenze dell’intera cittadinanza quarratina”.
“Siamo interessati come Udc e gruppi di minoranza – ha dichiarato Alessandro Cialdi (Udc) – a portare avanti il nostro ordine del giorno per iniziare un percorso che porti invece a redigere un regolamento per il bilancio partecipato perché riteniamo che il percorso partecipativo promosso dal sindaco e sostenuto dal Pd, non sia altro che retorica e il documento presentato solo un testo di propaganda e di difesa dell’azione fatta. Con Contiamo Tutti si invitano infatti i cittadini a prendere decisioni su cose di cui non sono a conoscenza e che non gli spettano. Noi vogliamo iniziare dalle fondamenta: con questo percorso si è andati invece a chiedere quale guaina mettere al tetto per tappare i buchi. Noi vogliamo chiedere ai cittadini di esprimere nei tempi giusti le loro idee. Tutto dovrebbe essere riportato in un regolamento. Alla fine l’ultima parola spetta comunque alla giunta perché ci deve essere un giusto mix tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa”.
“La mozione di Sinistra Ecologia e Ambiente- ha concluso Cialdi - è dello stesso tenore della nostra a parte la prefazione che non ci interessa. Quella del Pd appare invece un documento retorico e autoreferenziale. Vi si dicono cose non vere anche a proposito del Piuss”.
Duro anche il giudizio di Roberto Cartei (CittàPerTe). “La mozione del Pd e il percorso partecipativo Contiamo Tutti – ha detto – è una richiesta di aiuto, è solo un paravento di fronte alla necessità di fare scelte. E’ più un percorso politico che partecipativo”.
Contiamo Tutti ha avuto delle criticità ma non lo considero un percorso sbagliato all’inizio” ha quindi precisato nelle dichiarazioni di voto Riccardo Musumeci (Sel).
“Questo percorso- ha spiegato il capogruppo Pd Gabriele Romiti – è stato ampiamente discusso nella maggioranza. A Quarrata l’amministrazione comunale ha fatto una cosa di cui siamo orgogliosi e fieri. Alla Magia non si è parlato solo di tagli ma anche di scelte. Il dato di fatto è che il percorso partecipato non è stato fatto dai gruppi di opposizione. Noi invece abbiamo cercato di conoscere il pensiero dei cittadini. Un metodo che da sempre portiamo avanti incontrando i cittadini nelle assemblee e stando in mezzo alla gente. Come è avvenuto per il Piuss. I gruppi di opposizione hanno parlato di criticità soltanto per andare sul giornale. Fare un regolamento significherebbe per noi rispendere altri soldi per un un regolamento comunale sulla partecipazione che invece funziona. Riteniamo infatti che dentro un percorso partecipativo si possa discutere di tutto”.

a.b.

Nella foto in allegato: la mozione del Pd sulla partecipazione

Cassa di espansione B1 della Querciola: una nuova iniziativa del Comitato di Olmi-Vignole contro le alluvioni


QUARRATA. Dopo le risposte ufficiali dell’amministrazione quarratina e le ulteriori prese di posizione su questo blog degli esponenti Udc e Fli di Quarrata nella giornata di oggi il comitato di Olmi-Vignole contro le alluvioni ha promosso una nuova iniziativa con una richiesta (in base alla legge: Decreto legislativo 19 Agosto 2005 N° 195 sull’informazione del pubblico all’informazione ambientale) che riguarda il destino della cassa di espansione B1 della Querciola. Un argomento di cui abbiamo parlato con insistenza e che si trascina ormai da anni.
I commenti odierni raccolti tra vari lettori parlano di una situazione “assurda”, di un ritrovarsi al “punto zero” con fondi disponibili da anni sul bilancio ma anche di una manifesta incapacità di gestire la situazione che potrebbe addirittura significare la volontà generale di “non fare nulla”.
Daniele Manetti – come sempre – non ci sta e per questo ha indirizzato una nuova lettera all’ingegnere Delfo Valori (responsabile rischio idrogeologico della Provincia di Pistoia), all’ingegnere Giovanni Massini (responsabile Prevenzione Rischio idraulico della Regione Toscana) e all’ingegnere Francesco Gabellini (Regione Toscana) per chiedere “dati tecnici e tempi completi, certi e precisi, di realizzazione della Cassa di espansione B1".
Una richiesta del tutto legittima visto che a parte l’annuncio dei 1235 giorni utili (come da cronoprogramma) per la costruzione della B1 e la comunicazione delle osservazioni presentate da Comune di Quarrata e Provincia di Pistoia su una nuova riperimetrazione, in consiglio comunale niente è stato detto – se non superficialmente – sui passaggi tecnici, istituzionali e burocratici – “necessari a costruire e mettere definitivamente in funzione la cassa di espansione della Querciola”.
“Fra gli abitanti della piana – scrive tra l’altro Manetti - regna una grande confusione: nell’assemblea del 28 Dicembre 2010, il Presidente del Consorzio Ombrone Paolo Bargellini ha detto che i lavori con le macchine movimento terra sarebbero iniziati per la cassa B1 entro Giugno-Luglio 2011. L’Assessore Giovanni Dalì nel Consiglio Comunale del 31 Gennaio 2011 ha invece riportato che ci vogliono 1.235 giorni per costruire tale cassa”.
“Come cittadini in un clima di collaborazione e partecipazione – conclude Manetti – aspettiamo lo schema completo dai due enti competenti con la presunta data finale dell’opera ma anche il punto della situazione ad oggi mercoledì 2 febbraio”.
a.b.

martedì 1 febbraio 2011

Un minuto di silenzio in memoria di Filippo Raciti. In occasione dell'anniversario della morte dell'ispettore capo Sabrina Gori rinnova l'appello


FIRENZE-QUARRATA. “In occasione dell’anniversario della morte, domani 2 febbraio, dell’ispettore capo Filippo Raciti, vogliamo rinnovare l’appello ai Comuni toscani e alle scuole della regione a sostenere la richiesta alla FIGC di far osservare in sua memoria un minuto di silenzio prima della partita di calcio Catania-Palermo del 3 aprile 2011”.
Con queste parole Sabrina Sergio Gori, sindaco di Quarrata e responsabile Legalità di Anci Toscana, rinnova l’invito ai municipi toscani ad aderire all’iniziativa promossa da Anci Toscana, insieme ai Comuni di Firenze e Quarrata, e a cui ha subito dato la propria adesione anche il Comune di Livorno con il suo sindaco Alessandro Cosimi, presidente di Anci Toscana.
In occasione della partita Catania-Palermo del 3 aprile 2011, che si giocherà a Catania, entrambe le tifoserie siciliane saranno riammesse allo stadio per la prima volta dopo i tragici scontri del 2 febbraio 2007, avvenuti all’esterno dello stadio Massimino, in cui perse la vita l’ispettore Raciti.
“Come Comuni vogliamo lanciare un segnale, in particolare ai giovani – prosegue Sabrina Sergio Gori – affinché il calcio torni a essere un momento di gioco e serenità e non di violenza. Per questo ci auguriamo che siano numerosi i Comuni toscani che avanzeranno la richiesta alla FIGC nazionale di far osservare un minuto di silenzio in ricordo della tragedia del 2007 a Catania”.

Fonte: Ufficio stampa Anci Toscana

Apprezzamento del Vescovo di Pistoia per l'Ospedale "San Jacopo"


PISTOIA. “Sarebbe davvero un bel modo per mantenere un prezioso legame con una così forte radice di questa nostra comunità”. Così il vescovo Mansueto Bianchi commenta la recente proposta, avanzata dal sindaco di Pistoia Renzo Berti, per intitolare al patrono della città, san Jacopo, il nuovo ospedale di Pistoia.
“Rispettoso per la decisione finale che sarà assunta dalle competenti autorità – precisa il vescovo – sento comunque il desiderio di manifestare apprezzamento, mio personale e dell’intera comunità ecclesiale pistoiese, per questa autorevole indicazione che ci viene dal primo cittadino. Il rapporto di Pistoia con il santo Giacomo, con la comunità di Compostela e con le suggestioni del cammino è d’altronde talmente radicato e autentico da essere un ottimo sostegno per intitolare proprio a san Jacopo uno spazio di cura e speranza com’è comunque un ospedale a servizio della persona in difficoltà”.
Mons. Bianchi precisa anche di condividere “l’auspicio, recentemente riformulato in occasione del pellegrinaggio dei giovani pistoiesi a Santiago di Compostela, per un sempre maggiore legame, anche istituzionale, fra due città così unite”.

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

Cassa di espansione della Querciola/ Comune di Quarrata e Provincia chiedono una nuova riperimetrazione e una debita distanza dall'Ombrone


QUARRATA_”La cassa di espansione per le acque basse (B1) della Querciola dovrà essere riperimetrata collocandola a debita distanza dal torrente Ombrone Pistoiese escludendo l’abitazione esistente”. Lo ha detto l’assessore al rischio idraulico del Comune di Quarrata Giovanni Dalì che nel rispondere alla interrogazione presentata dai gruppi Fli-Udc e lista civica CittàPerTe ha informato il consiglio comunale anche della presentazione di tre osservazioni al commissario del Consorzio di bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio firmate congiuntamente dal Comune di Quarrata e dalla provincia di Pistoia.
“La perimetrazione totale della cassa (comprendente i lotti A1 e B1) per la redazione della progettazione definitiva funzionale alla Valutazione di Impatto Ambientale regionale, dovrà- secondo il nostro parere – ha informato Dalì- essere quella definita nel corso dell’incontro svoltosi il 21 gennaio scorso. Il Consorzio Ombrone una volta riperimetrata l’area (con l’esclusione della abitazione) dovrà dunque ritrasmettere alla Provincia ed al Comune di Quarrata la nuova cartografia ed i relativi allegati progettuali”.
“In base a quanto richiesto nelle osservazioni – ha aggiunto l'assessore comunale al rischio idraulico – l’attività espropriativa relativa alla realizzazione dei due distinti lotti dovrà essere inserita poi nei due quadri economici con stretto riferimento alla funzionalità degli stessi; inoltre il lotto funzionale B1 dovrà essere computato nella sua integrità ed eventualmente, se l’importo totale determinato sarà superiore al finanziamento disponibile occorrerà prevedere un lotto funzionale partendo dal fosso Quadrelli fino alla concorrenza di tale finanziamento”.
Si allungano quindi ulteriormente i tempi per vedere la realizzazione della cassa di espansione per le acque basse in Querciola, nonostante le promesse pubbliche del commissario del Consorzio Ombrone Pistoiese-Bisenzio Bargellini fatte durante l’assemblea pubblica svoltasi a dicembre alla Bcc di Vignole.
In base al cronoprogramma reso noto dall’assessore Giovanni Dalì ci vorranno complessivamente 1200 giorni per vedere pronta un’opera di cui si parla oramai dal 1988-1989 in base alla scrupolosa ricostruzione fatta ai consiglieri comunali.
“Ritengo inquietante alla luce del cronoprogramma – ha aggiunto – quindi quanto detto da Bargellini - entro luglio 2011 partono i lavori. I ritardi accumulati di recente sono dovuti in parte alle 18 osservazioni presentate dai cittadini delle aree limitrofe relativamente alla cassa di espansione A1 per le acque alte e all’abbandono dell’idea di immettere l’acqua del Quadrelli nell’Ombrone".
"A dicembre la computazione del Consorzio Ombrone ha poi approvato una cartografia che non ci ha convinto. La nuova perimetrazione tra l’altro prevede un arretramento della cassa B1 rispetto all’argine dell’Ombrone e quindi sarà necessaria una modifica del progetto preliminare”.
Il consigliere Massimo Bianchi (Futuro e Libertà) che aveva illustrato le motivazioni dell’interrogazione denunciando anche la presenza nei pressi dell’argine dell’Ombrone di una abitazione che sulla carta del Consorzio Ombrone non compariva, nel ringraziare l’assessore Giovanni Dalì per la risposta attenta e particolareggiata, ha tuttavia denunciato “responsabilità gravissime per i ritardi.
“Valuterò insieme agli altri proponenti l’interrogazione e i comitati dei cittadini la proposta di richiedere la convocazione di una commissione comunale all’ambiente. Siamo davvero ai confini della realtà. Mi auguro anche che ci siano state tutte le concessioni per la realizzazione della abitazione vicino all’argine (edificio fatto ricostruire in quella localizzazione dopo che il proprietario era stato costretto a demolire un'altra abitazione sempre nelle vicinanze per motivi idraulici, ndr) e mi riservo di parlare con gli altri consiglieri comunali per vedere come poter entrare di nuovo nella vicenda”.
a.b.