sabato 3 dicembre 2011

I rappresentanti del mondo imprenditoriale disertano l'incontro di "Insieme per Quarrata". Mazzei (Confartigianato). "Restano i problemi segnalati già nel 2008". Bagattini: "Artigiani inascoltati sulla Tia perchè il Cis ha un debito da ripianare". Lunedì assemblea pubblica con i commercianti.


QUARRATA: Ha preso il via la fase di consultazione della coalizione politica “Insieme per Quarrata”. Al primo incontro rivolto alle categorie economiche di Quarrata a parte alcuni imprenditori locali del settore tessile e mobile, ha risposto la sola Confartigianato di Pistoia che con il suo rappresentante, il funzionario Andrea Mazzei si è fatta portavoce delle urgenti necessità del settore.
L’incontro è stato aperto dalle introduzioni di Massimo Bianchi (Fli), Alessandro Cialdi (Udc) e Andrea Bagattini (lista civica CittaPerTe).
“A Quarrata – ha dichiarato Bianchi – le difficoltà attraversate dalle aziende sono notevoli. Come coalizione uno dei punti fondamentali del nostro programma sarà il lavoro, il rapporto che una pubblica amministrazione deve avere con le attività produttive presenti sul territorio. Questa è la prima occasione di confronto per poter recepire le necessità produttive e locali sulle quali il Comune ha una diretta competenza ma anche per accogliere le idee necessarie per il rilancio del comparto manufatturiero locale. Ci poniamo in una ottica di ascolto per capire le reali esigenze del comparto così da arrivare poi alla stesura di un programma insieme alla gente”.
“Il lavoro per noi – ha aggiunto Cialdi – sarà uno dei punti cardini della coalizione”. “La conoscenza dei problemi – ha aggiunto Bagattini – non porta alla soluzione ma è comunque importante. Vogliamo arrivare ad un contatto diretto quanto più pluralistico possibile perché è solo dalla partecipazione e dal confronto che si potrà arrivare a risolvere i problemi. Non nascondo che sentiamo forte la responsabilità che chi governa un territorio deve anche assumersi delle responsabilitùà e cercare di realizzare le proposte”.
I lavori per il prolungamento di via Firenze
“Occorre rivedere la Tia perché non è una tassa giusta. Occorrerebbe andare sul quantitativo di rifiuti prodotti altrimenti si continua a danneggiare chi cresce e si allarga” ha detto Maurizio Gigni, titolare di una falegnameria a Quarrata. “Va terminato anche il prolungamento di via Firenze e occorrerà prestare maggiore attenzione alle strade comunali. Alcune (come via Bocca di Gora e Tinaia o via Gramsci) sono da terzo mondo. Manca anche la segnaletica orizzontale e verticale”. Gigni ha ribadito poi che l’amministrazione futura “dovrà essere più presente e tempestiva nel dare le risposte al settore produttivo”. “E’ impensabile- ha concluso - continuare come oggi: la mentalità degli amministratori dovrà essere più veloce”.
“Come è nostra consuetudine – ha detto Andrea Mazzei (Confartigianato Pistoia) – quando le forze politiche ci chiamano rispondiamo. Lo abbiamo fatto anche nelle passate tornate elettorali incontrando i candidati sindaci. E intendiamo farlo anche in occasione delle elezioni amministrative del 2012.  Rammarica a distanza di anni vedere che i documenti da noi redatti e presentati poi ai sindaci eletti nel 2003 sono rimasti lettera morta. Rispetto ad allora non è cambiato praticamente niente. Resta il problema della concorrenza sleale, quello del lavoro nero; quello delle tariffe della Tia, l'insufficiente coordinamento tra le istituzioni. Resta il problema della burocrazia e quello del credito. Otto anni fa denunciavamo il problema della delocalizzazione dei servizi dell’acqua e del gas, parlavamo delle aree per gli insediamenti produttivi,delle infrastrutture, chiedevamo che la stazione ferroviaria di Montale non venisse declassata ecc”. Mazzei ha parlato anche del difficile momento per le imprese artigiane nel manufatturiero calate dal 1999 di 2.500 unità.Quindi ha fatto riferimento anche al “Manifesto” delle piccole imprese pistoiese dei 2007. “In questi anni, nonostante i tavoli di concertazione promossi- ha ribadito – non sono state create le condizioni favorevoli per risolvere i problemi: sono cose che ripetiamo da anni. Il nostro ruolo di spinta c’è stato ma non è stato recepito. Ora c’è bisogno di  provare a fare dei passi in avanti prendendo atto di quanto è successo”.
“Le imprese- ha detto Lamberto Tarocchi, piccolo artigiano del tessile  –hanno bisogno di lavoro che non c’è. Si lavora a prezzi stracciati. Il Comune quindi deve recepire l’efficienza che non ha e fare le cose per tutti, deve riuscire con minori risorse possibili a fare le cose al meglio”.
“Che ci sia un ritardo alle risposte degli imprenditori- ha dichiarato Alessandro Cialdi rispondendo a quanto emerso nel dibattito – è vero. Basti guardare a come funziona il Suap dove si danno risposte dopo mesi, utilizzando ancora la posta cartacea invece della posta prioritaria. A Quarrata il Comune non è ancora attrezzato per visionare i progetti via telematica e pretende la copia cartacea. E’ una cosa che va rivista e la ritengo fattibile”.
 Per quanto riguarda la questione della Tia Bagattini ha detto: “ La Tia di per sé è più equa rispetto alla Tarsu ma attualmente non si va incontro alle richieste degli artigiani perché poi non tornerebbero i conti al Cis. Il Consorzio ha necessità di fare tanto incasso. Il problema dunque sarà in futuro quello della buona gestione del bilancio del Cis. Nessuna amministrazione comunale attualmente infatti ascolterà le istanze finchè non avrà ripianato il debito che ha ingenerato. Il problema sarà quello di non perdere la sovranità sull’inceneritore. C’è infatti il forte rischio che Cis Spa possa mettere in vendita quote dell’inceneritore di Montale ad altri per ripianare i debiti che ci sono”.  Nel corso dell'incontro sono intervenuti anche Doriano Vignolini, Luigi Catalano e Emanuele Malinconi.
Lunedì  5 dicembre alle ore 21 alla “Civetta” la coalizione “Insieme per Quarrata” incontrerà i rappresentanti dei commercianti di Quarrata.
a.b.

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