QUARRATA_ Stasera Giovedì 15 dicembre alle ore 21 presso la Biblioteca Multimediale “Giovanni Michelucci” si terrà un doppio appuntamento.
Su iniziativa dell’Avis di Quarrata sarà presentata una scultura realizzata dagli studenti dell’istituto d’arte Petrocchi.
“Il 2011 è stato un anno molto importante per la nostra associazione – spiega il presidente Paolo Fabbri- Infatti 50 anni fa nasceva la sezione Avis di Quarrata. In questi lungo periodo, grazie al volontariato e all'impegno profuso da persone speciali, molti hanno capito il valore della donazione come gesto gratuito, altruista, capace di salvare e curare vite.
In occasione di quest'anniversario l’istituto d’arte Petrocchi di Quarrata ha realizzato una scultura per racchiudere in modo simbolico il valore del donatore e della donazione. Un simbolo di generosità incondizionata che rappresenta ognuno di noi”.
L’opera in bronzo è stata realizzata dal professore Stefano Martini con l’aiuto del collega Vinicio Bruni. Nella sua forma la scultura ricorda il logo dell’Avis.
Sempre stasera giovedì sarà presentato il libro: “Ombrone Pistoiese un fiume nella storia” edito da Nte Edizioni Campi Bisenzio 2011, a cura di Giuseppe Alberto Centauro, Fiorenzo Gei, Giuseppe Guanci, Alessia Guarracino, Silvia Pinferi e Roberto Tazioli.
Il libro si compone di saggi che hanno come oggetto l’affluente dell’Arno che scorre tra l’Appennino Pistoiese e i Comuni medicei della Piana Pratese.
Oltre alle evidenze storiche e archeologiche presenti sul suo percorso, gli Autori affrontano il tema della qualità delle acque e delle trasformazioni paesaggistiche che hanno interessato sia il corso che le aree da esso attraversate, rilevando una ricchezza di risvolti che le analisi settoriali avevano fino ad ora taciuto.
Un libro per gli amanti della storia e della natura che vogliano scoprire i segreti di un fiume fondamentale per la vita e la storia dei popoli delle sue valli. L’iniziativa, a cui interverranno gli Autori e l'editore Fabrizio Nucci, vedrà anche la partecipazione del Sindaco Sabrina Sergio Gori che commenta così questa pubblicazione: “E’ un bellissimo volume che parla la lingua delle immagini, affascinanti e poetiche. Parla della vita delle comunità che si sono sviluppate lungo l’asse di questo grande fiume che porta vita e che chiede il rispetto che si deve agli ambienti naturali. E’ necessario per l’uomo di oggi recuperare la sapienza dell’uso del territorio per valorizzarlo sempre di più: rispettare la natura e le sue bellezze significa rispettare la vita e dare speranza al futuro”.
a.b.
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