PISTOIA – Un defibrillatore semiautomatico sta per essere collocato nella Cattedrale di Pistoia e i Canonici del Capitolo (i sacerdoti – 12 in tutto – che sovrintendono alle celebrazioni religiose in Duomo) stanno per tornare a “scuola”: apprenderanno da medici e infermieri le tecniche per usare al meglio questa attrezzatura e, dunque, per salvare la vita a chi è colpito da arresto cardiaco.
Nella cattedrale toscana, primo caso in Italia, il PAD (così si
chiamano i punti dove sono installati i defibrillatori) sarà inaugurato
domenica prossima, 1 gennaio 2012, al termine della solenne Messa di inizio
anno presieduta dal vescovo Mansueto Bianchi.
Lo specifico
corso formativo per i Canonici si terrà nelle prime settimane dell'anno in modo
da rendere operativa l'intera operazione voluta sia dal Capitolo della
Cattedrale sia dall'associazione “Cuoriamoci”, una onlus pistoiese che a cinque
anni dalla sua nascita ha donato oltre 100 defibrillatori nell'intero
territorio provinciale: scuole, impianti sportivi, luoghi di aggregazione.
“Il nostro
obiettivo – spiega il presidente Fabio Pronti, coordinatore nel Pronto Soccorso
dell'ospedale cittadino – è diffondere la cultura non solo della prevenzione ma
anche dell'immediato soccorso: la tecnica della defibrillazione precoce è l'unico
metodo per salvare la vita di chi è colpito da arresto cardiaco, quando i
minuti sono davvero preziosi per la sopravvivenza e quando l'assenza di
ossigenazione può provocare danni cerebrali anche irreversibili”.
Umberto Maria Reali |
Dopo aver
distribuito, gratis, i DAE (defibrillatori semiautomatici) in molti spazi dove
si tengono manifestazioni ed eventi sia sportivi che sociali, è sembrato
significativo puntare su un ambiente come la prima chiesa cittadina nel
contesto di una piazza (piazza Duomo) a elevato tasso di affollamento.
La cerimonia
del primo gennaio – sottolinea Luigi Innocenti, consigliere promotore di
“Cuoriamoci” - è pensata anche nel ricordo del professor Umberto Maria Reali,
primo presidente dell'associazione e per molti anni anche responsabile
diocesano del Movimento per la Vita, scomparso nel 2010 “dopo aver messo la sua
professionalità medica a servizio della nostra missione per la lotta contro la
morte cardiaca improvvisa”.
Nella
cattedrale di San Zeno il DAE sarà collocato all'ingresso, nell'angolo fra le
due bacheche con gli avvisi sacri.
“Il ringraziamento dell'intera Chiesa
pistoiese ai volontari di “Cuoriamoci” per quello che hanno già fatto e per la
significativa idea di coinvolgere uno spazio ecclesiale” è formulato da mons.
Mansueto Bianchi.
“Sappiamo quanto preziosa sia, per salvare una vita, la
rapidità dell'intervento in presenza di persone colpite da infarto e ci pare
bello che il defibrillatore posto nella Cattedrale di San Zeno, con persone che
lo sanno usare, sia sempre a disposizione di chi possa averne bisogno
all'interno ma anche all'esterno della Chiesa, in una piazza dove sempre pulsa
la vita”.
Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia
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