giovedì 18 novembre 2010

Matteoni e il Premio di poesia "Città di Quarrata". "Ristabilita la verità storica sul concorso": una imbarazzante "resa di conti" post mortem


QUARRATA_ Matteoni “da fondatore a promotore”. La decisione assunta da questo anno di apportare una “modifica di merito” al concorso internazionale di poesia “Città di Quarrata” cambiando – post mortem - la dicitura sul libretto distribuito ai poeti nel corso della cerimonia di premiazione –svoltasi a Villa La Magia – è approdata anche in consiglio comunale ed ha sollevato su questo blog una “protesta” da parte dei nostri lettori.
A questo proposito vi invitiamo a rileggere i commenti postati sul pezzo http://andreaballi.blogspot.com/2010/10/vivaldo-matteoni-da-fondatore-promotore.html.
La risposta istituzionale è arrivata direttamente dal sindaco Sabrina Sergio Gori che è intervenuta in consiglio comunale sull’interrogazione presentata da Massimo Bianchi (Fli) e da Alessandro Cialdi (Udc).
“Il premio di poesia Città di Quarrata - ha detto Gori - è stato cofondato nel 1982 dal Comune di Quarrata e dalla allora banda comunale Giuseppe Verdi di cui Vivaldo Matteoni era presidente”.
“Attorno ad aprile ci è giunta da un gruppo di cittadini – ha spiegato il sindaco – una sollecitazione a riportare la verità storica sul concorso internazionale di poesia Città di Quarrata di cui risultava fondatore il compianto Vivaldo Matteoni. In un incontro svoltosi il 21 aprile scorso sono stati esaminati i documenti disponibili in biblioteca insieme ad una memoria scritta da Ugo Bazzani (nel 1982 assessore alla cultura) e da Rosita Testai (ex sindaco di Quarrata) da cui risulta che questa manifestazione -contrariamente a quanto si pensava - non era stata fondata da Matteoni. Interpretando quindi il grande lavoro fatto da allora da Matteoni ne è stato ora riconosciuto il suo ruolo di promotore ristabilendo così la verità e riportando la questione allo stato dell’arte”.
Mario Niccolai nel suo intervento ha ribadito il ruolo determinante di Vivaldo Matteoni per la diffusione della cultura sul territorio quarratino e per il forte contributo dato alla crescita del premio (che da nazionale ha assunto poi la dimensione internazionale ricevendo tra l’altro l’alto patrocinio della presidenza della Repubblica Italiana, ndr).
“Oltre a questo chiarimento questa interrogazione – ha precisato – ha l’obiettivo di stimolare l’amministrazione comunale affinchè questo concorso torni ad assumere davvero il prestigio di un tempo, riprenda vigore e diventi davvero punto di riferimento nazionale e internazionale”.
“Il mio sentimento – ha precisato Alessandro Cialdi (Udc) – è ora di rabbia. Non capisco infatti il motivo per cui si è dovuto aspettare che Vivaldo Matteoni morisse prima di fare questo chiarimento. Intravedo tanta superficialità nonostante il chiarimento sia stato richiesto da un gruppo di persone più che degne. Mi sembra una inutile presa di posizione per rivendicare dei diritti. Peccato che sia avvenuto post mortem”.
“E’ doverosa sensibilità e rispetto. Anche io – ha detto Massimo Bianchi (Fli) –condivido il sentimento di rabbia di Cialdi. L’avere ristabilito una verità storica mi pare una resa di conti fatta in modo assai imbarazzante anche perché sono coinvolte persone che non ci sono più”.
a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

In una sola parola: Vergognatevi tutti! Rosita Testai e tutti quelli dei tuoi pari.....ma cosa c'era da aspettarsi????se voleva un pò di lustro non può fare altro che fare questo!!!!!siete la vergogna dell'umanità!