PISTOIA_ Accogliamo con piacere una riflessione su quanto accaduto ieri notte al Comitato di Garanzia delle Primarie Italia Bene Comune di Pistoia a firma di Riccardo Fagioli (coordinatore Comitati Matteo Renzi Provincia di Pistoia).
In ogni democrazia il principio
cardine è il rispetto della volontà degli elettori e la loro massima
possibilità d’accesso alla partecipazione. La volontà degli elettori deve
essere libera, serena non riconducibile ad un interesse proprio diretto.
Stanotte al Comitato di Garanzia delle
Primarie Italia Bene Comune di Pistoia è stato deliberato, con mia assoluta
contrarietà di respingere la stragrande maggioranza di richieste di iscrizioni
al ballottaggio di domenica prossima.
Lo si è fatto nonostante fosse chiaro
e lampante che chi si fosse iscritto tra giovedì e venerdì lo avesse fatto, non
solo in assoluta buona fede, ma soprattutto non cercando di ottenere un benché
minimo vantaggio personale da tale partecipazione (a meno che non si consideri
un vantaggio personale essersi recati nella sede del PD provinciale o aver
mandato mail o fax e poi recarsi alle urne e pagare l’obolo dovuto).
Prima la cassazione, praticamente
totale, è toccata a tutte le mail inviate tramite il server www.domenicavoto.it in quanto la Commissione pare le
abbia identificate (sono probabilista perché io stato scrivendo una nota di
contestazione delle operazioni e per questo non potevo seguire tutto nel minimo
dettaglio) come tutte inviate da un medesimo server e questo fosse illegale.
Riccardo Fagioli |
Di queste mail, circa un migliaio
tanto per intendersi, ne sono state aperte alcune a campione e nonostante
avessero scritto in chiaro nome, cognome, mail ed altri dati sensibili del
mittente sono state tutte “classificate tecnicamente irricevibili”.
Per quanto poi ho potuto assistere,
mentre ero impegnato a scrivere le mie contestazioni, allo spoglio delle altre
500/600 richieste di iscrizione cartacee ho ascoltato ameni commenti sulle
spiegazioni date, qualche superficiale considerazione e poco altro, tuttavia
ben poco di quello cui ho assistito mi ha fatto sorgere cristallino il suono della
parola “garanzia”.
Vero potrebbe anche essere che alla
stretta lettura di codici e postille, lettere e circolari, i 1500 e più
richiedenti fossero in un qualche difetto rispetto ad un regolamento cambiato e
mutato più volte in corso d’opera, ma in fondo cosa chiedevano mai questi
cittadini della provincia di Pistoia?
Chiedevano l’autorizzazione a partecipare
ad una festa della democrazia e della partecipazione. Si offrivano per versare
un obolo in denaro affinché questi esercizi di democrazia partecipata abbiano
ancora la forza e la credibilità di essere presenti sul territorio della
politica italiana. Avevano varcato la porta di una sede di partito per
affermare con forza “Noi crediamo nel centro-sinistra, nelle sue primarie, nei
suoi candidati”.
Purtroppo tutte queste persone
rimarranno fuori dalla porta, potranno solo guardare gli altri che partecipano
a questo splendido momento di democrazia chiedendosi cosa abbiano loro in meno
o di diverso rispetto a chi può parteciparvi.
Io avrei voluto dire a ciascuno di
loro “La profonda sincerità è la sola base del talento così come del carattere,
su questa roccia dobbiamo edificare. Solo mettendoci a nudo noi ci rivestiamo
della divinità originaria. Rendendoci vulnerabili, in realtà diventiamo
invincibili: non vinceremo sempre, ma non saremo vinti mai”.
Purtroppo l’unica
cosa che sapranno è che ci sono regole che, per qualcuno, valgono più di
democrazia e partecipazione e mentre a me fanno paura le regole che mettono
troppi paletti, altri temono la partecipazione.
Riccardo Fagioli (Coordinatore
Comitati Matteo Renzi Provincia di Pistoia)
2 commenti:
ma non potevano semplicemente, e conformemente alle regole, iscriversi prima, possibile che tutti fosse impediti a farlo on-line e di persona nei giorni preposti?
matteo
Ciò che scaturisce da questo evento, è che il PD in caso di vittoria trasformerebbe il paese in un gioco dell'oca, con tanta di quella burocrazia così cara alla sinistra e poco ai sudditi di questo paese.
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