mercoledì 5 maggio 2010

La rivolta dei dipendenti: sconcerto del Comune. "Accuse pretestuose".


QUARRATA_ Martedì 4 maggio presso i locali de “La Civetta” i dipendenti comunali in assemblea – alla luce del mancato rinnovo del contratto di lavoro sia del 2009 che del 2010 – ad unanimità hanno deciso di coinvolgere i cittadini mettendo in programma martedì 11, giovedì 20 e 27 maggio (dalle 9 alle 10)tre assemblee all’aperto in piazza della Vittoria, proprio davanti al Palazzo Municipale.
Una scelta, diretta conseguenza di un percorso svolto dai sindacati Cisl-Cgil e Uil dall’agosto 2009 fino a gennaio di questo anno, interrotto con le dimissioni dell’assessore Franco Burchietti il 17 febbraio scorso e che doveva concludersi il 14 aprile con la firma di un accordo “già fatto” che non c’è stata.
In merito a quanto emerso durante l’assemblea tra i sindacati e i dipendenti del Comune oggi mercoledì 5 l’amministrazione comunale ha diramato un comunicato stampa per chiarire la situazione:

"Apprendiamo con sconcerto i toni con i quali le sigle sindacali si sono espresse nel corso dell'assemblea dei dipendenti svoltasi ieri, convocata in nome di una "marcia indietro" rispetto ad un accordo mai siglato!
Solo tra dicembre e gennaio si erano svolti due incontri relativi ai contratti decentrati 2009 e 2010 duranti i quali si era profilata un'intesa che, comunque, non riusciva ad essere del tutto soddisfacente per il Comune rispetto alle esigenze di assicurare certezza di risorse a favore dei dipendenti anche per gli anni a venire.
Piuttosto va sottolineata la volontà fermamente espressa e mantenuta da parte dell'Amministrazione di incrementare le risorse del trattamento accessorio dei dipendenti con il massimo consentito dal contratto collettivo (oltre 52mila euro): tale incremento, possibile secondo i vincoli nazionali solo per l'anno 2009, è assolutamente discrezionale sia nella scelta di operarlo sia nella misura ed è stato possibile praticarlo fino al massimo proprio in virtù di una gestione oculata negli anni delle spese del personale.
E' indubbio che i limiti esterni condizionano le risorse disponibili per l'anno 2010 e per gli anni a venire e devono, anche se a malincuore ma con senso di responsabilità, portare a ipotesi contrattuali che salvaguardino sia le istanze dei dipendenti sia l'organizzazione dei servizi e il buon andamento nel tempo di tutto il Comune.
Ecco perché è stata chiesta alle Organizzazioni Sindacali ed alla RSU una riflessione sull'ipotesi contrattuale del 2010, limitata comunque ai numeri ma non estesa, nella maniera più assoluta, alla riforma Brunetta.
La riforma emerse nel confronto avuto con le Organizzazioni Sindacali il 14 aprile, ma fu chiarito fin da allora che non costituiva il motivo dell'ulteriore riflessione per il 2010 e pertanto appaiono pretestuose le accuse pubblicamente rivolte all'Amministrazione.
L'Amministrazione non vuole sottoscrivere accordi che portino alla soddisfazione di istanze solo di una parte di dipendenti o portino ad una gestione allegra delle risorse, ma desidera rendere effettivo e durevole il riconoscimento dei diritti di tutte le categorie di lavoratori: neo assunti, più anziani, che fanno turni, che sono sottoposti a rischio, che rivestono compiti che comportano rilevanti responsabilità, che sono coinvolti in progetti di miglioramento dei servizi.
Le progressioni economiche orizzontali, tanto evocate dalle Organizzazioni Sindacali, non sono l'unico istituto contrattuale che valorizza il dipendente, oltre tutto ne sono possibili un numero estremamente basso (nel 2010 riguarderebbero non più del 10 per cento dei dipendenti!) e comportano un'immobilizzazione delle risorse finanziarie che verrebbero sottratte durevolmente per ogni altra finalità incentivante.
In quest'ottica, l'Amministrazione ha espresso la propria disponibilità a siglare l'accordo per il 2009, che consente di sbloccare subito i pagamenti del salario accessorio già maturato e chiede alla sigle sindacali di sedersi nuovamente al tavolo delle trattative per trovare un accordo soddisfacente e in linea con le risorse a disposizione per il 2010 e a venire".

Nessun commento: