lunedì 3 maggio 2010

Sabrina Sergio Gori e il congresso Pd


QUARRATA. Vi segnalo una riflessione tratta dal blog del sindaco sotto il titolo "Attualità e politica".
Il sindaco partendo da problemi della società odierna e in vista del prossimo congresso del Partito Democratico lancia una critica allo stesso Pd - "Il PD - scrive - non può essere tutto e il contrario di tutto, soprattutto non può rincorrere sempre le idee degli altri, siano essi i comitati o altri partiti " e allo stesso tempo propone la sua idea di politica "La politica - spiega - deve esercitare il potere mediante un progetto, non attraverso una mera occupazione di poltrone". La speranza di Sabrina Sergio Gori è che nei vari congressi previsti siano espresse "posizioni chiare su tante questioni", non "ci si fossilizzi solo "su nomi e veti incrociati" e non "si facciano liste di buoni e cattivi o di nuovi e vecchi".

Rilanciamo questa riflessione con l'intento di aprire su questo blog uno spazio ulteriore di dibattito.

"Stamattina passando per la piazza di Quarrata ho incontrato due amiche che conversavano tra loro. Userò nomi di fantasia: Anna ha 40 anni, in mobilità, in cerca di lavoro, sta facendo corsi per riqualificarsi; Giovanna ha 50 anni, ha chiuso un negozio per la crisi economica e non sa vedersi a casa. In ufficio è venuto a trovarmi M, un ragazzo marocchino di 16 anni marocchino, la cui famiglia tornerà nel paese di origine, ma lui, nato e cresciuto a Quarrata, desidera rimenere nella “sua” città.
Sono tre storie di una società che dimostra segni evidenti di crisi, sono storie con nomi e volti concreti, come quelle coppie di marito e moglie che hanno perso entrambi il lavoro e cercano di riacquistare la loro dignità, per non dover chiedere agli altri di acquistare i libri per la scuola dei propri figli.
Leggendo queste righe vi chiederete dove voglio arrivare; vi rispondo subito.
Un partito con gli occhi aperti sul mondo deve essere vicino alla gente, soprattutto a chi vive sulla propria pelle i problemi creati dalla crisi economica. La politica deve esercitare il potere mediante un progetto, non attraverso una mera occupazione di poltrone.
Il PD non può essere tutto e il contrario di tutto, soprattutto non può rincorrere sempre le idee degli altri, siano essi i comitati o altri partiti. Abbiamo bisogno di esprimere posizioni chiare su tante questioni, abbiamo bisogno di un congresso dove non ci si fossilizzi solo su nomi e veti incrociati, dove non si facciano liste di “buoni e cattivi” o di “nuovi e vecchi”.

Giorgio Napolitano ha oltre 80 anni, ma è di certo tra le più “giovani” teste pensanti d’Italia e viene da una storia personale e politica di tutto rilievo!
Non condivido chi dà le pagelle, come se fosse nato ieri alla politica, mentre ha ricoperto ruoli di peso nel nostro partito e anche in precedenza.

Non condivido chi parla di radicamento della Lega nei territori, e domando loro se condividono gli slogan semplicistici di gente che da una parte condivide le scelte di governo nazionale e dall’altra finge di essere contro, che parla di ronde e di sicurezza e allo stesso tempo toglie i soldi alle forze dell’ordine.

Dobbiamo far emergere con chiarezza che non siamo tutti uguali, che la differenza fra destra e sinistra c’è eccome! Affermare con coraggio che noi siamo per la sostenibilità, le energie alternative, che siamo attenti al consumo del territorio, perchè il nostro paesaggio è una ricchezza tutta toscana. Siamo attenti allo sviluppo e all’economia, perchè crediamo che ognuno possa dare un contributo al futuro del nostro paese e che la sostenibilità non è un problema ma una opportunità; siamo attenti alla legalità, perchè crediamo nell’uguaglianza tra i cittadini e nelle pari opportunità per tutti.

Non ci interessa far politica “contro”, ma “per” qualcosa, ossia per affermare i nostri ideali che sono quelli scritti nella nostra Costituzione, che qualcuno vuol cambiare per fare una secessione soft e uno stato con meno diritti e meno regole certe. Abbiamo bisogno di essere meno pessimisti, perchè, nonostante le difficoltà abbiamo molto da dire: la Toscana è un territorio ben amministrato ed è lì a testimoniare che un modello sociale e politico attento ai bisogni dei cittadini esiste, come ci sono territori che sanno dare risposte di qualità ai propri cittadini.

Il PD in molti casi ha la guida politica di questo modello. Perchè non rivendicarlo con orgoglio e passione? ".

Sabrina Sergio Gori

fonte: http://sabrinasergiogori.wordpress.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

LA SMETTA DI ESSERE LEI IL TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO. SI VERGOGNI DI ESSERE COME E'.

O.C.