giovedì 28 aprile 2011

"Ferma condanna nel gesto. Nel merito aprire un confronto tra istituzioni, genitori e Chiesa". Ferranti (Pdl) sui volantini di Forza Nuova.


QUARRATA_ In un comunicato stampa Daniele Ferranti (capogruppo consiliare del Pdl) a Quarrata interviene per condannare la comparsa dei volantini di Forza Nuova nelle vicinanze della scuola elementare di Santonuovo per solidarizzare con la dirigente scolastica Stella Niccolai a nome del Pdl quarratino.

“Il metodo utilizzato da Forza Nuova, afferma Daniele Ferranti Capogruppo PDL, è da condannare in maniera decisa in quanto il confronto, sia esso religioso, civico o sociale, deve avvenire in maniera democratica e non con gesti intimidatori che puntano a minare la serenità di una istituzione specie come quella scolastica. La mia solidarietà e del tutto il PDL va alla dirigente Stella Niccolai oggetto di scritte vili e ignobili che non condividiamo. E’ fondamentale che il confronto politico, amministrativo, sociale e religioso avvenga su basi e toni che si rifanno ai principi di educazione e democrazia.”
“Sul merito della condanna, ovvero la sostituzione nella preghiera quotidiana di Gesù con Dio, è opportuno, in futuro, che tali decisioni siano condivise con genitori, istituzioni religiose e quanti a qualsiasi titolo partecipano alla vita del luogo scolastico. Intraprendere o attuare decisioni importanti come questa, anche se improntate all’armonia religiosa, possono finire con l’ alimentare una squilibrio sociale che può portare a forme di razzismo che sono da evitare e reprimere. Riteniamo che nessun cittadino quarratino di fede religiosa diversa da quella cattolico cristiana debba offendersi se nella scuola pubblica italiana è presente il crocefisso, come sentenziato recentemente dalla Corte europea dei Diritti dell’Uomo, o se nelle preghiere si faccia riferimento a Gesù. Tutto ciò non lede il diritto dei genitori a educare i figli secondo le proprie convinzioni, né il diritto degli alunni alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tanto più che lo Stato italiano con la legge dell’85 prevede l’educazione della Storia delle Religioni e non solo del cattolicesimo. Una disposizione legislativa, quest’ultima, che non è presente in nessun stato europeo o di altri continenti sufficiente ad una utile e indispensabile integrazione. Integrazione però che non significa adottare decisioni che offuscano l’identità religiosa della maggioranza dei cittadini quarratini”.
a.b.

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