venerdì 1 aprile 2011

L'iter di presentazione del Bilancio secondo l'Udc di Quarrata: "Una presa in giro". La maggioranza snobba l'opposizione.


QUARRATA_ Nell’ultimo consiglio comunale –Pd e Sinistra Ecologia Libertà hanno approvato il bilancio comunale di previsione 2011, il penultimo della seconda gestione “Sabrina Sergio Gori”. Contrari tutti i gruppi di opposizione: Pdl-Fli-Udc e CittàPerTe.
Come avviene ormai da anni – nonostante le rassicurazioni date dalla maggioranza ogniqualvolta sia stato sollevato il problema dell’iter di presentazione ai consiglieri comunali – non sono mancate le polemiche soprattutto sullo scarso coinvolgimento dei gruppi consiliari che siedono sui banchi della minoranza.
A proposito della procedura scelta dal Comune nel suo intervento il capogruppo Udc Alessandro Cialdi è stato volutamente chiaro.
“Come è stata effettuata la procedura- ha detto senza mezzi termini – la ritengo una presa in giro”.
Sotto accusa il funzionamento delle commissioni consiliari.
“Qualunque persona di media cultura che debba continuare naturalmente la propria attività lavorativa- ha detto Cialdi- nell’arco di 16 giorni, feste comprese ed una sola commissione svolta non può riuscire ad entrare in tutti i meccanismi di un bilancio come quello di Quarrata elaborato da decine di uffici, funzionari, politici ecc.(una documentazione di circa 500 pagine in tutto); pensare di proporre poi emendamenti, consigli o suggerimenti come il mandato degli elettori vorrebbe. Per questo motivo ritengo la scelta del Comune davvero una presa in giro”.
“Per evitare questo – ha aggiunto -suggerirei di operare almeno due passaggi in commissione, la prima per la presentazione del bilancio da parte degli uffici e dei politici, quindi una seconda per risposte, suggerimenti, chiarimenti necessari ai consiglieri, questa da convocarsi prima del termine per la presentazione di emendamenti. Così, almeno, si dà la possibilità a chi volesse consapevolmente presentare qualche proposta alternativa, di farlo”.
“Anche noi- come scrive Mario Niccolai – sosteniamo da sempre la stessa cosa. Questa maggioranza è la maggioranza della democrazia del Romitino (una mobilitazione di popolo per le poste di Santonuovo o per il salvataggio della tomba del canonico Marini, aspetti per i quali non occorre essere dei Democratici di Sinistra per essere d’accordo), ma ribadiamo il più smaccato spregio delle più elementari regole della vera democrazia e partecipazione con le opposizioni. E continuiamo a dire opposizioni, anche se a Di Vincenzo e al Sel la destra non piace e – forse – proprio per questo la Sabrina, discute i suoi bilanci con tutti gli altri fuorché con la maggioranza dei Quarratini, rappresentati – purtroppo per Lei e i suoi – anche e soprattutto da Fli e Pdl, oltre che dal resto delle forze politiche”.
Una critica che gli esponenti di Futuro e Libertà hanno avanzato anche nel recente comunicato stampa dove si sottolineava - come già riportato - l'aria da “unta dal Signore” data dall’assessore alle Finanze Antonella Giovannetti in consiglio comunale.
“Il bilancio- aveva infatti spiegato l’assessore – è stato consegnato il 12 marzo con 16 giorni di tempo a disposizione. Di conseguenza sarebbero bastati 8 minuti circa di lettura al giorno per leggerselo tutto”.
L’amministrazione comunale ha affidato anche oggi ad un comunicato stampa la sua difesa: “Il bilancio- si legge tra l’altro - è lo specchio delle scelte politiche che un’Amministrazione fa. Nel merito di queste scelte sicuramente ci sarebbero questioni su cui discutere e dividerci. Per fare questo però sarebbe necessario leggere il bilancio e magari cercare di approfondire le questioni, per capirle davvero. Ecco allora che ogni scusa diventa l’occasione per fare le vittime, perché si mette in dubbio perfino che i revisori dei conti siano neutrali, quando ognuno di noi sa che sono organi di controllo e di garanzia eletti da tutti, maggioranza e minoranza. Si mettono in dubbio le sentenze del TAR definendole sentenze “politiche”, ma solo quando danno ragione al Comune. Poi si fanno tutta una serie di esempi di cattiva gestione e di spese superflue senza sapere quello di cui si parla o forse solo facendo finta di non saperlo. Si definiscono così le spese inutili”.
Sulle critiche sollevate dalle opposizioni e le risposte dell’amministrazione comunale torneremo prossimamente con altri approfondimenti.
a.b.

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