mercoledì 10 febbraio 2010

A Quarrata il ricordo delle vittime delle foibe


QUARRATA_ Oggi mercoledì 10 febbraio, ricorre il Giorno del Ricordo, dedicato alle memoria delle vittime delle foibe, istituito con legge del 30 marzo 2004. E’ doveroso ricordare il martirio di moltissimi nostri concittadini, trucidati barbaramente alla fine della seconda guerra mondiale nell’orrore delle foibe.
Il Comune di Quarrata, sabato 13 febbraio, alle ore 11, invita tutti i cittadini a partecipare alla deposizione di un mazzo di fiori al Monumento dei Caduti, in via Vittorio Veneto, davanti al palazzo Comunale. All’iniziativa parteciperà anche una rappresentanza degli studenti della scuola media di Quarrata.
“Queste vicende – sottolinea il Sindaco Sabrina Sergio Gori – sono pagine orribili della nostra storia e hanno lasciato ferite profonde. Il modo migliorare per onorare queste vite spezzate è dimostrare di aver appreso tutti la lezione della storia, affinché tutte le donne e gli uomini possano vivere in un mondo in cui i diritti umani siano garantiti, nel rispetto dei valori della vita e della giustizia. E’ importante ricordare ai giovani che lavorare per la pace, la riconciliazione, la libertà ed il rispetto delle persone è un dovere”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quarrata è tutta una foiba. A buttarci dentro le cose storte ci pensano ogni giorno che dio mette in terra la sindaca, la sua segretaria, i suoi funsionari, i suoi consiglieri. Magazzini hai fatto schifo. Come fai a uscire di casa ogni giorno senza che ti caschino gli occhi in terra?
Buongiorno Sabrina, signora delle foibe di Quarrata.

Anonimo ha detto...

funzionari - con la zeta, correggo; sennò gli interrelltuali di sinistra s'incazzano!

Anonimo ha detto...

Con il livore non si rende omaggio a chi è stato travolto da una immane tragedia caduta nell'oblio anche per incoffessabili ragioni politiche.
L'orrore per quanto accaduto, oltretutto mortificato da un atteggiamento negazionista perpetrato per decenni, non potrà mai essere adeguatamente risarcito e testimonia come, purtroppo, la storia non sia mai abbastanza "maestra" per evitare che simili tragedie potessero, a distanza di tempo, essere rivissute. Un motivo in più, oggi, per soffermarsi a ricordare.
Renata Fabbri

Anonimo ha detto...

Cosa intendi per livore, Renata?
Non si capisce bene. Ma certo non si ricorda neppure con la retorica con cui la Sabrina affronta certi temi. Si vede e si sente bene dalle sue parole che è lontana anni luce dal tema e dal problema. Farebbe meglio a fare meno scena e a rispettare di più i suoi concittadini - ah, ma lei non ha una città né dei concittadini perché non ha una coscienza, di nessun genere.

O.C.

Anonimo ha detto...

Al bando la retorica e la mistificazione che troppe volte non hanno reso giustizia agli oppressi, ma non mischiamo cose che non hanno nulla a che spartire. Per rispetto dei morti.
RF