martedì 1 maggio 2012

A Pistoia il documentario shock su inceneritori e gravi danni alla salute. La proiezione e un dibattito al Dopolavoro Ferroviario.



PISTOIA_ Venerdì 4 maggio alle ore 20,30 presso il Dopolavoro Ferroviario in piazza Dante Alighieri a Pistoia sarà proiettato il film-documentario “Sporchi da morire. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Il sito di riferimento è  http://www.sporchidamorire.com.


La pellicola (93 minuti), scritta e diretta dal filmmaker indipendente Marco Carlucci è un allarmante viaggio nel mondo delle polveri sottili, delle nano-particelle e delle possibili alternative ad un sistema di smaltimento dei rifiuti basato su inceneritori e termovalorizzatori.  

L’iniziativa è promossa da otto gruppi Gas (Gruppi acquisto solidale) della provincia di Pistoia e Prato: GASamodoBIO (biologico)- Pistoia , GASfelice - Pistoia , GAScolle (biologico) – Quarrata , GaSCEC (biologico) – Montemurlo ,GASquarrata Quarrata , AtuttoGAS (biologico)– Pistoia , GAS La Gramigna Massa e Cozzile , GAS SantomatoSantomato PT.
“ Riteniamo importante questo film si legge in una nota - poichè affronta in modo completo il problema dell’inquinamento, mostra i pericoli e soprattutto mostra soluzioni immediatamente applicabili. Non sembri una eresia, ma lo smaltimento dei rifiuti, che al momento appare come un problema gigantesco, e’, fra tutti i problemi del nostro tempo, il piu’ semplice e rapido da risolvere, nonche’ quello che immediatamente arrecherebbe vantaggi economici, occupazionali e non da ultimo anche sociali.”.
Il film-documentario ha il merito di porre l’attenzione su un tema scottante ma ha anche l’ambizione di uscire dai circuiti della classica distribuzione cinematografica e di arrivare dritta al cuore di chi su questo tema non è particolarmente “esperto” ma vorrebbe capirci di più. "E' un esperimento importantante - ha commentato il regista - non solo perchè è un progetto italiano di respirto internazionale che vede coinvolti esperti del calibro di Paul Connett (strategia "Rifiuti zero", ndr), Stefano Montanari, Antonietta Gatti e tanti altri, ma perchè solleva un problema reale".
“Questo film – spiega Edi Mattioli – nasce da alcune domande. È vero che gli inceneritori fanno male? Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando? Quali sono i rischi concreti per la salute? Quali sono i danni provocati dalle micro- e nano-particelle? Quali sono le possibili alternative? Con queste domande in testa è iniziata la ricerca online di Carlo Martigli, un viaggio virtuale che diventa reale, video presenti in rete si alternano improvvisamente ad esclusivi reportage realizzati in varie parti del mondo. E’ un film-progetto al quale hanno già aderito migliaia di persone in tutto il mondo tanto da certificarlo come il film con i titoli di coda più lunghi del mondo i quali saranno presenti, grazie ad un piccolo contatore grafico fin dai primi minuti del film. Sporchi da morire ci farà riflettere su un problema non solo nostro ma soprattutto dei nostri figli legato alle invisibili nanoparticelle da molti indicate come il più pericoloso strumento d'inquinamento del presente e del prossimo futuro”.
Al termine della proiezione è previsto un dibattito a cui  interverranno oltre al regista Marco Carlucci e alla voce narrante Carlo A. Martigli, Fabrizio Bertini del coordinamento Comitati Ato Centro, Conchita Guerrieri del Comitato di Montale Contro l’Inceneritore.

I G.A.S. - Gruppo di Acquisto Solidale sono costituiti da persone e nuclei familiari che acquistano direttamente dai produttori in modo solidale pagando prezzi equi ed aiutando l'economia di queste piccole realtà di produttori, prevalentemente biologico e/o in conversione.
“Il  concetto di solidarietà lo rivolgiamo "anche" nei confronti della nostra salute e di quella dei nostri figli e nipoti: è da questo principio che derivano le grandi scelte che rappresentano la nostra filosofia: garantire cibi sani, relativamente al metodo di produzione, senza l'utilizzo di sostanze chimiche dannose per la salute e per l'ambiente; scegliamo i produttori  più lontani possibile da fonti di inquinamento (industrie insalubri , inceneritori, cementifici, etc) poichè questo inquinamento ha pericolose ricadute nell'aria, acqua e suolo e di conseguenza sugli alimenti, ed è il più insidioso fra tutti per la nostra salute.

Da oltre un anno hanno dato vita al Mercatino Biologico Riprendiamoci la Natura !" di Olmi Quarrata PT, che si tiene la 1° e la 3° domenica del mese , dove si possono trovare prodotti biologici e fare la spesa della salute completa !".

a.b.

2 commenti:

Drovandi Elena ha detto...

Propongo di proiettarlo alla prima seduta del Consiglio comunale!
Elena Drovandi

Anonimo ha detto...

Voglio far presente che l'attuale Consiglio comunale, di cui SEL fa parte della maggioranza e che tuttora appoggia in coalizione, ha SEMPRE osteggiato simili considerazioni; dirò di più, il Sindaco uscente ha preso posizione in ambito di giustizia civile a favore dell'inceneritore, senza che ciò creasse scalpore nella maggioranza.
E che non si venga a dire che queste cose non si sapevano, perchè le documentazioni sono state prodotte in abbondanza e da molto tempo.
Solo chi non voleva vedere, non ha visto!
lorenzo b.