venerdì 14 maggio 2010

Consiglio comunale aperto: dalla parte dei gruppi consiliari. Polemiche e richieste.



QUARRATA_ Torniamo a parlare del consiglio comunale aperto con Publiacqua: la serata ha offerto diversi spunti di riflessione.
Il capogruppo della lista CittàPerTe Gabriele Pratesi ha impostato il suo intervento su quella che è oggi Publiacqua “Una azienda mista a partecipazione pubblica (60 %) e privata (40 %) – ha detto – con un capitale in aumento e utili saliti dai 137 mila euro del 2005 a 8 milioni. Tra il 2007 e il 2008 guardando i bilanci sono stati dati ai soci privati ben 5 milioni di euro”. Pratesi ha anche contestato la veridicità di alcuni dati relativi alle perdite di acqua annuali dall’acquedotto (che si attesterebbe attorno al 50 % invece del 30 % come evidenziato dal presidente di Publiacqua Erasmo De Angelis.
Il capogruppo di An Maurizio Ciottoli (con i verbali delle delibere in mano) ha invece accusato gli amministratori locali “di essere stati poco presenti alle assemblee dei sindaci dell’Ato” , dichiarazione che ha suscitato l’immediata reazione del vicesindaco Marco Mazzanti che nello smentire la notizia ha rimarcato l’impegno del Comune nei rapporti con Publiacqua. “E’ facile – ha risposto Mazzanti – dire delle bugie. L’amministrazione comunale partecipa alle riunioni attraverso il sindaco e il vicesindaco perché abbiamo a cuore il rapporto con questa azienda”.
Una dichiarazione però non del tutto fondata: come verificato entrando sul sito web dell’Ato3 nonché dal commento rilasciato su un nostro post dal capogruppo consiliare dell’Udc Alessandro Cialdi “dal 2006 ad oggi, su 13 assemblee il Comune di Quarrata è stato assente per 9 volte: in una è stato rappresentato dal sindaco di Agliana Ciampolini e in due dal vicesindaco Mazzanti e nel maggio del 2006 dall’allora vicesindaco di Quarrata Patrizia Gori. Nel 2008 e nel 2009 è sempre stato assente. Mazzanti è stato presente all'ultima riunione dello scorso 22 aprile 2010”. Una cosa di non poco conto visto che l’assemblea dei sindaci determina le tariffe ma anche gli investimenti da realizzare sul territorio di competenza.
“Personalmente – ha detto il capogruppo Udc Alessandro Cialdi - ho fatto tre domande: 1) perchè i componenti di una famiglia pagano l'acqua più del doppio di un single? risposta: le tariffe le fa l'ATO (quindi i sindaci!..... quando la stessa domanda, due anni fa, la feci al sindaco, le tariffe le faceva Publiacqua....) 2) cosa farete per i depuratori fatiscenti di Via Firenze e Catena e quando costruirete il depuratore per la fognatura vuota di Barba, Ferruccia, Vignole e Caserana? Risposta : stiano predisponendo un piano..... 3) quando restituirete i due milioni e rotti di euro al comune di Quarrata? risposta : stiamo predisponendo un piano. Una cosa ridicola e deludente !!!”.
“A Quarrata – ha detto a nome della maggioranza il capogruppo del Pd Gabriele Romiti – sono stati fatti diversi investimenti da parte del Comune per portare l’acqua in varie frazioni prima sprovviste dell’acquedotto. Siamo consapevoli che alcune strade ne sono ancora prive ma non deve essere motivo di scontro o di polemica. Siamo consapevoli che c’è bisogno di migliorare ulteriormente il rapporto tra Publiacqua e l’utente e la notizia dell’imminente apertura di uno sportello dell’azienda presso l’Urp non può che essere accolta benevolmente. Crediamo infatti che si potranno evitare così tutte le incomprensioni che hanno fatto irritare i nostri cittadini allontanandoni dalle realtà amministrative”.
Romiti ha quindi posto al presidente di Publiacqua alcune richieste. “Si richiedono investimenti per il rinnovo della rete dell’acquedotto esistente partendo là dove la rete è obsoleta e ampliando e completando la rete dell’acquedotto su tutto il territorio. A Publiacqua, come secondo Comune della Provincia, chiediamo uno sforzo per garantire l’acqua in casa di tutti i cittadini proseguendo nel lavoro degli ultimi anni che ha portato un’ottima estensione della rete dove non era presente”. Il gruppo consiliare del Pd è entrato anche nella questione della depurazione: “Richiediamo il raddoppio del depuratore di Quarrata Centro per poter allacciare le fognature presenti a Olmi, Casini, Barba e una parte di Caserana e Ferruccia nonché il raddoppio del depuratore del comune di Pistoia (presente in via Bottaia) che potrebbe servire le future fognature di Santonuovo, Campiglio, Valenzatico, Forrottoli e una parte del Barba”. “Sarà necessario – ha aggiunto Gabriele Romiti – arrivare ad un sistema sempre più integrato per abbassare ulteriormente il tetracloroetilene in modo da migliorare ancora di più la qualità dell’acqua dei cittadini quarratini. Ricordo comunque che il valore limite previsto è di 10 microgrammi/litro e Publiacqua si attesta a 5 microgrammi/litri. Ciò non toglie che i controlli siano sempre più forti e ravvicinati”.
Riccardo Musumeci (La Sinistra) nel ringraziare i dirigenti di Publiacqua per le risposte “esaustive” date ha invitato i cittadini a firmare per la ripubblicizzazione dell’acqua”.
a.b.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mazzanti, perché non ti dai all'ippica? Fai da lassativo ogni volta che apri la ciabatta...

Anonimo ha detto...

Mazzanti, appiattendosi sulle posizioni indifendibili del Sindaco, cercando il consenso per essere lui il prossimo, sta ottenendo l'effetto opposto. Se candidassero davvero lui, tra due anni, il centro destra avrebbe vita facile. Quando, lunedì, ha dato del bugiardo al Ciottoli che gli rinfacciava il fatto che nessuno dell'Amministrazione partecipava alle riunioni dell'ATO, ha toccato il fondo. "Le biciclette le rubano i livornesi" o qualcosa di simile, disse.... Ci possiamo fidare di uno che nega l'evidenza così? basta andare sul sito dell'ATO3 toscana e vedere chi aveva ragione: Negli ultimi tre anni, su 19 sedute, solo due volte era presente il Mazzanti; il Sindaco MAI. Perchè credono che si sia venuti giù con la piena?