QUARRATA-AGLIANA. Nell’ambito
del progetto “Intrusor” avviato lo scorso mese di ottobre dall’associazione
culturale Il Moderno di Agliana (nelle persone di Carlo Coda, Federico Fiori, Francesca
Lenzi e Massimo Talone) con il contributo del comune di Agliana in
collaborazione con il Comune di Quarrata, Network Sonoro, Sonar Script
Festival, Associazione culturale Nub e lo Spazio di via dell’Ospizio, sabato 8
dicembre alle ore 18 e alle ore 19 a Villa La Magia il Gruppo Nanou di Ravenna presenta lo
spettacolo “Sport” di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci; con Rhuena Bracci;
suono di Roberto Rettura e scene in collaborazione con Città di Ebla, a cura di
Chiara Pirri.
Il lavoro che verrà presentato dal Gruppo Nanou, “
cammina in bilico tra la danza, il teatro indagando nelle condizioni estreme
dello sport, il viaggio che compie l’atleta nell’atto e nel gesto sportivo”.
“E’ uno
spettacolo – ha scritto Carlotta Tringali su Il Tamburo - che colpisce per la sua costruzione curata nei
minimi dettagli che intrecciandosi sembrano comporre gli ingranaggi di un
orologio puntuale. Il suono curato da Roberto Rettura “è –invece – un mescolamento
di applausi lontani, respiri e ovattati rumori provenienti da un altrove, un
ambiente ginnico vissuto da una collettività”. Suggestive anche le luci che
illumineranno solo dei particolari lasciando l’unica inteprete in penombra,
nella solitudine dei suoi pensieri”
Lo
spettacolo è prodotto da : L’Officina-atelier marseillais de
production (Marsiglia, Francia) con la Co-produzione di L’animal
a l’esquena e Crap’s (Spagna), Indisciplinarte (Italia), El Teatro (Tu- nisia),
Haraka (Egitto) Miniatures Officinae received the support of the European
Commission within the program Culture “Cooperation with the Third countries”.
Il tutto è realizzato con il contributo di: MIBAC, Founds Roberto Cimetta, Regione Emila-Romagna
Assessorato alla Cultura con il sostegno di: Città di Ebla, PimOff.
“Esporre
un corpo nella sua fragilità e diametralmente opposta forza. Il momento di
sospensione. Ricerca del punto di contatto, frattura, interferenza fra atto tecnico e la sua
fragilità di pensiero. Il momento di tutte le possibilità di cambiamento, di
tutte le potenziali direzioni.
L’attimo che non si può fermare fisicamente ma in cui più si apre il respiro dell’atleta. Vacillare. Portar dentro il pensiero tecnico che si manifesta in azione nello spazio.
La cosa importante non è il risultato, l’azione nello spazio.
Ma la concentrazione che la precede, perché contiene tutte le possibilità del pensiero, anche quella del ricordo.
Concentrazione che espande il corpo e chiama lo spettatore , l’altro, ad entrare nella soggettiva del performer.
Il corpo in volo.
Cercare di carpire ciò che l’occhio fatica a visualizzare, a mettere a fuoco, a rapire nella velocità. Cogliere il pensiero dell’atleta prima della vertigine per capirne il silenzio.
Sport
Tentativo di demolizione del disegno per afferrare la necessità e la resa dell’atleta.
La drammaturgia svela l’intimità dello sportivo nella sua solitudine durante i preparativi all’esecuzione dell’elemento ginnico aprendo spazi circoscritti in cui si ritrovano gli elementi di azione e di semiotica del campo da gara.
Sonorizzare una soggettiva, che non sia quella privata dell’atleta ma una nuova, che ha sicuramente a che vedere con quella solitudine, ma che accoglie anche la visione, individuale e collettiva allo stesso tempo, degli spettatori.
Un alternarsi di respiri, affanni e poi applausi, incitazioni, forniscono a chi ascolta e a chi prende visione di Sport, un altrove.
Perché questo Sport non è la messa in scena della competizione.
E ancora: una dedica, a mio padre. Cosa si diviene grazie agli affetti”.
L’attimo che non si può fermare fisicamente ma in cui più si apre il respiro dell’atleta. Vacillare. Portar dentro il pensiero tecnico che si manifesta in azione nello spazio.
La cosa importante non è il risultato, l’azione nello spazio.
Ma la concentrazione che la precede, perché contiene tutte le possibilità del pensiero, anche quella del ricordo.
Concentrazione che espande il corpo e chiama lo spettatore , l’altro, ad entrare nella soggettiva del performer.
Il corpo in volo.
Cercare di carpire ciò che l’occhio fatica a visualizzare, a mettere a fuoco, a rapire nella velocità. Cogliere il pensiero dell’atleta prima della vertigine per capirne il silenzio.
Sport
Tentativo di demolizione del disegno per afferrare la necessità e la resa dell’atleta.
La drammaturgia svela l’intimità dello sportivo nella sua solitudine durante i preparativi all’esecuzione dell’elemento ginnico aprendo spazi circoscritti in cui si ritrovano gli elementi di azione e di semiotica del campo da gara.
Sonorizzare una soggettiva, che non sia quella privata dell’atleta ma una nuova, che ha sicuramente a che vedere con quella solitudine, ma che accoglie anche la visione, individuale e collettiva allo stesso tempo, degli spettatori.
Un alternarsi di respiri, affanni e poi applausi, incitazioni, forniscono a chi ascolta e a chi prende visione di Sport, un altrove.
Perché questo Sport non è la messa in scena della competizione.
E ancora: una dedica, a mio padre. Cosa si diviene grazie agli affetti”.
Il Gruppo nanou nasce a Ravenna nel 2004 come esperienza di confronto tra artisti che indagano la materia del corpo, della parola e del suono: Rhuena Bracci, Marco Valerio Amico e Roberto Rettura, come luogo d’incontro dei diversi ambiti di ricerca che caratterizzano il lavoro di ciascun artista: il corpo, il suono e l’immagine, che nel dialogo trovano un linguaggio comune dando vita ad un’opera organica. La compagnia è vincitrice di numerosi premi nazionali, riconosciuta in Europa e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Nell’
occasione delle due repliche pomeridiane sarà possibile effettuare una visita guidata alla Villa Medicea La Magia
e alla collezione d’Arte Contemporanea “Lo
spirito del luogo” alle ore 17 e alle
ore 18.
Ingresso
spettacolo € 10,00 prenotazione obbligatoria. € 13 ingresso spettacolo + visita
alla Villa Medicea.
Per info e prenotazioni: tel +39 0574 673887 / biglietteria@ilmoderno.it
/ www.ilmoderno.it.
Per approfondimenti: www.grupponanou.it
A.B.
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