sabato 27 luglio 2013

All'incontro sulla crisi del distretto del mobile di Quarrata saranno assenti entrambi gli onorevoli. Tra gli argomenti all'ordine del giorno: Tares, Imu, progetto Ikea.


QUARRATA_ Lunedì 29 luglio al Polo Tecnologico di Quarrata saranno assenti perché entrambi impegnati nella loro attività parlamentare sia l’on. Pier Paolo Baretta, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che l’on. Caterina Bini,
componente della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati. Nonostante l’assenza dei due parlamentari dai quali si attendevano risposte e impegni sulla situazione economica quarratina l’incontro pubblico su “Il distretto del mobile di Quarrata tra crisi economica e opportunità di crescita” è stato confermato per le ore 17. Oltre all’assessore alle attività produttive del Comune di Quarrata Stefano Lomi sarà presente il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti che si metteranno a disposizione del pubblico per affrontare i temi, oggetto dell’incontro. 
Sarà l’occasione per parlare dei problemi sollevati negli ultimi giorni a proposito di Tares e Imu e per meglio illustrare il progetto “Ikea” a cui il Comune sta lavorando in sordina da quasi un anno. L’intenzione dell’amministrazione comunale (come da noi anticipato) è quello di individuare una corrispondenza tra domanda (l’Ikea chiederebbe a Quarrata la fornitura di mobili di qualità ma non divani) e offerta, per la quale l’indotto quarratino dovrebbe organizzarsi completamente fornendo sia le infrastrutture (quindi una o più industrie con il rispettivo ciclo produttivo) che la manodopera specializzata.
A quanto ci risulta finora la ricerca effettuata dal Comune presso alcuni imprenditori locali (coinvolgendo in questo anche i Consorzi presenti) non avrebbe trovato riscontri positivi soprattutto per motivi economici. 
A Quarrata sarebbe richiesta una trasformazione radicale del proprio modo di lavorare.

a.b.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa importante che vogliamo sapere dal CIS è Come Mai i Comuni Di Agliana Montale Quarrata proprietari dell'inceneritore si paga di più la bolletta della spazzatura che gli altri comuni che vengono a bruciare a Montale ? non dite che non risulta perchè abbiamo le prove , spiegatelo bene e siate convincenti perchè questa cosa pesa sui cittadini dei tre comuni che si beccano pure i fumi tossici.

Rosanna Crocini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Credo anche che ci sia un errore di fondo: la cifra da pagare non dovrebbe essere calcolata sulle dimensioni dell'edificio bensì sul quantitativo che un locale può produrre. In particolare per i commercianti un bar o ristorante(non me ne vogliano i gestori di tali attività)produrranno sicuramente un maggior quantitativo di rifiuti rispetto ad un negozio di abbigliamento o ad una profumeria etc. E anche per le abitazioni chi lo dice che una casa grande produce più rifiuti di una piccola? Calcoli errati!

Donatella Bradipa Spinelli (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Per questo Donatella ci vuole la tariffa puntuale. Ci sono tanti esempi anche in Italia (vedi centro di riciclo Vedelago) dove con il porta a porta fatto bene si arriva a riciclare fino ad oltre l'80% dei rifiuti. Pagano poi per l'indifferenziato che producono. Quindi chi più ricicla meno paga!!! Quando alla gente cominci a fargli vedere da subito che pagano meno e ci sono di mezzo i soldi vedete come ci stanno attenti e imparano. Questa dovrebbe essere la nostra direzione, la direzione di tutti. In merito all'art. sicuramente gli onorevoli sono stati prontamente informati del casino che stiamo facendo e gli sarà stato consigliato di non venire. Meglio per loro star fuori dal mondo reale insieme ai cittadini e restare chiusi in quell'aula svuotata di qualsiasi segno di democrazia percependo lauti stipendi.

Davide Rizzo (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Ci pensate che ci sono fabbriche chiuse che pagano anche 10 mila euro di spazzatura è proprio vero che noi italioti se non ci fregano non siamo contenti.

Rosanna Crocini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Cosa ci devono venire a dire gli onorevoli DI CHE???? Hanno distrutto e dissanguato operai e aziende e ancora fanno leggi per incassare da chi non ce la fa più a tirare avanti con quale pretesa si fanno chiamare Onorevoli!!!

Rosanna Crocini (da Facebook)

Unknown ha detto...

A nessuno di noi è stato consigliato di non venire. Semplicemente dobbiamo essere tassativamente a votare il decreto sull'ecobonus. Inizialmente non dovevamo votarlo lunedì, poi, visto l'ostruzionismo è slittato e non possiamo quindi essere presenti. Non sono mai sfuggita ad un confronto in vita mia e non lo avrei fatto neppure stavolta, se non per cause di forza maggiore e comunque sono disponibile, come sempre, a discutere con chiunque ne faccia richiesta. Saluti.

Anonimo ha detto...

Visti gli impegni inderogabili degli esponenti nazionali, si poteva rinviare a nuova data... Senza la loro presenza l'incontro è inutile perché si sa già cosa dirà il sindaco...

Anonimo ha detto...

Possibile che a Quarrata con la situazione attuale si continui a snobbare una possibilità come quelle di IKEA? Alessandro