martedì 5 gennaio 2010

Esposto-querela per le omissioni sulla manutenzione ordinaria dell'Ombrone. Duro attacco al direttore del Consorzio di Bonifica Ombrone-Bisenzio




QUARRATA_ Un esposto-querela presso la Procura della Repubblica di Pistoia e per conoscenza alla provincia di Pistoia, quale organo di vigilanza in prima persona sull’operato del Consorzio di bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio, sarà presentato dal comitato civico Per l’Ombrone “per verificare se ci sono responsabilità omissive circa la manutenzione ordinaria di un tratto circoscritto a monte e a valle della frazione quarratina”. Saranno chiamati a testimoniare l’assessore Mauro Mari e l’ingegnere capo Valori in quanto persone informate sui fatti.
Si è discusso di questo e di molto altro nella pubblica assemblea svoltasi lunedì sera al Circolo Mcl La Tranquillona (g.c). Erano presenti oltre ai rappresentanti del comitato civico Per L’Ombrone, numerosi cittadini delle frazioni di Ferruccia, Barba, Caserana, Olmi, consiglieri comunali e provinciali, i rappresentanti del comitato Il Guado di Bottegone , del Comitato Ombrone di Caserana e del Comitato degli Olmi.
“Da quanto riferito da Mari e da Valori – ha detto l’avvocato Adriano Lenzi (nella foto) , legale del comitato Per L’Ombrone – il Consorzio non avrebbe fatto manutenzioni ordinarie ad eccezione del taglio dell’erba sugli argini nonché sarebbero state sollevate una serie di preoccupazioni allarmanti sulle opere idrauliche”. “Da qui – ha detto Barbara Gori (nella foto) a nome del Comitato Per l'Ombrone - si è deciso di attivarci in sede penale per verificare eventuali responsabilità. A seguito dell’incontro avuto a fine dicembre in provincia con l’assessore Mauro Mari si è convenuti anche sulla necessità di arrivare ad una ricognizione tecnica precisa sullo stato delle cose ma avremo bisogno di un tecnico di nostra fiducia che possa relazionare e controbattere”. Per questo è stata avviata anche una sottoscrizione tra gli abitanti che permetterà di poter far fronte alle spese per la notula di un ingegnere idraulico di parte”. E’ stata annunciata anche la possibilità di avviare azioni in sede civile. I cittadini potrebbero costituirsi parte civile per far valere il diritto al risarcimento dei danni subiti durante l’alluvione recente. Tra le azioni previste anche una raccolta simbolica delle cartelle esattoriali anche se è stata ribadita l’importanza di pagare i contributi consortili.
Duro l’attacco dell’ex candidato sindaco per CittàPerTe a Quarrata Andrea Bagattini. “L’evento è stato eccezionale, ci sono manutenzioni straordinarie da fare ma il vero responsabile, faccio volutamente nome e cognome assumendone le responsabilità , è il dottor Lorenzo Cecchi De’Rossi, direttore del Consorzio Ombrone-Bisenzio che dovrebbe cambiare mestiere da tempo”. “Abbiamo- ha rafforzato la dose – un incapace di nomina politica fortemente voluto e sostenuto dalle maggioranze che hanno governato finora in Provincia, un incompetente a gestire un patrimonio di milioni di euro. Guardando bene credo che si potranno trovare anche nei bilanci del Consorzio pieghe per andare alla Procura della Repubblica”. Ha quindi invitato i presenti alle prossime elezioni consortili in programma questo anno “ad andare a votare”. Si è dibattuto infine sulla necessità di creare un coordinamento dei vari comitati e della richiesta di un ulteriore incontro in Provincia per chiedere interventi urgenti a difesa delle popolazioni locali.
A.B.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

parliamo un po' anche del consigliere PD nicola magazzini e di quanto il sindaco lo difenderà per dire che è un benefattore dell'umanità tanto si sa già che la sabrina lo difende e si rimangia tutte le parole date in pubblico sui giornali.
compagni votatela!

Anonimo ha detto...

Buona sera a tutti
Vorrei puntualizzare due cose.
1) Intendiamo fare "un'esposto" alla Procura della Repubblica per far conoscere quanto è accaduto, per dover eventualmente stabilire omissioni da parte degli enti preposti e non dover dire successivamente che "nessuno sapeva". Non sta a noi chiamare Mari o chi per lui a testimoniare in quanto la magistratura "se lo riterrà opportuno" aprirà un fascicolo.
Noi possiamo solo puntuare il dito, scindendo i ruoli, sulle responsabilità politiche di queste persone.
2)Ritengo corretto, quando uno commenta, di identificarsi per poter civilmente discutere e non seminare solo zizzania. La vicenda del consigliere PD non è una cosa che a noi interessa particolarmente, in quanto una volta reso pubblico l'accaduto sta agli enti preposti discutere e trovare soluzioni adeguate.
Gori Barbara

Anonimo ha detto...

brava Barbara! l'hai detta la tua? ora tu sei contenta.