lunedì 12 luglio 2010

"Sigilli alla Discarica del Cassero": l'impianto di Pistoiambiente coinvolto nel maxi blitz del Noe dei Carabinieri.


SERRAVALLE_ Anche la discarica del Cassero, nel comune di Serravalle Pistoiese, una delle piu' grandi della Toscana – gestita dalla società Pistoiambiente - è stata coinvolta nel maxi blitz compiuto oggi dal Noe dei carabinieri, che hanno arrestato 14 persone in tutta Italia, per concorso in traffico illegale di rifiuti speciali e tossici e falso. Sarebbe agli arresti domiciliari un responsabile.
Sempre in Toscana, il Noe ha sequestrato anche un altro impianto a Monterchi, in provincia di Arezzo, di proprietà di una società privata. Anche in questo caso uno dei gestori sarebbe finito agli arresti domiciliari. L'impianto, regolarmente autorizzato, sarebbe in attività da una quindicina di anni.
Il blitz dei militari, coordinati dal capitano Ultimo Sergio Di Caprio e' scattato in sette regioni italiane (Lazio, Campania, Marche, Umbria, Toscana, Puglia e Abruzzo).
Ai rifiuti speciali pericolosi, veniva attribuito il codice di "non pericolosi" trattandoli come semplici rifiuti speciali con costi decisamente più bassi e incassando la differenza degli introiti. Un metodo illegale messo in pratica, secondo gli investigatori, da alcuni anni.
Cinque gli impianti di smaltimento e discariche di rifiuti sequestrati a Frosinone, Caserta, Arezzo e Pistoia.
Quattordici persone sono le destinatarie di ordinanze di custodia cautelare - a firma del gip Antonio Baldassarre del tribunale di Santa Maria Capua Vetere - per irregolarità riscontrate nel trattamento dei rifiuti.
Sotto sequestro sono finiti gli impianti di trattamento dei rifiuti di Gricignano di Aversa, nel Casertano, una in provincia di Frosinone, uno ad Arezzo, e quello di Pistoia.
I gestori di impianti e discariche finiti in manette sono delle città e provincie di Foggia, Napoli, Caserta, Macerata, Pistoia, Prato, Viterbo e Frosinone. L'indagine è scaturita da un'inchiesta, della procura sammaritana e dei carabinieri del Noe, sulla struttura di Gricignano che ha coinvolto indagati di altre province italiane.
Il sindaco di Serravalle Pistoiese, Renzo Mochi, e l'assessore all'ambiente Patrizio Mungai – come ha riferito oggi Tv Toscana - confidano nella magistratura affinche' venga fatta chiarezza in tempi brevi, ma esprimono anche preoccupazione per i tempi lunghi in cui l'impianto pistoiese potrebbe rimanere chiuso, causando disagi sia in provincia che fuori, dato che la meta' dei rifiuti conferiti in discarica arrivano da altre regioni”.
a.b.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

i bravi amministratori delle discariche di sinistra, coi loro bravi maxidirigenti che inculano il popolo. e i magistrati di pistoia stanno a sentire quel cazzone dell'avvocato andrea niccolai, stramassone, protettore dei delinquenti puri e dominatore dei signori della procura.
viva pistoia di merda!

Anonimo ha detto...

al di là del gerco tecnico da maleducato di chi mi ha preceduto, ritengo comunque che nelle province o regioni amministrate dalla destra le cose non vadino meglio. vorrei invece far notare sempre all'anonimo che se non era per le intercettazioni, tutta la malefatta, per primo non non sarebbe mai stata scoperta e per secondo, il tuo caro commento non ti sarebbe mai stato pubblicato, ma non per volontà di qualcuno che non voleva pubblicarlo, ma poichè l'informazione non ti sarebbe mai giunta alle orecchie. si chiama legge bavaglio ed è quella che i tuoi amici di destra per coprire le malefatte del Presidente del Consiglio, si stanno accingendo ad approvare senza neppure passare dalle camere, ma chiedendo il voto di fiducia per fare ancora prima, viste le prossime scadenze del solito ignoto.

Anonimo ha detto...

Italia dei valori...... ma per essere iscritti, bisogna parlare (e scrivere) come Di Pietro? ci volete governare voi?

Anonimo ha detto...

Già, Italia dei valori: dei quattrini che Di Pietro prese (compresa la Mercedes a gratis e l’appartamento a Milano....) e non disse di aver preso, del suo augusto figliolo impelagato con la camorra, della sua augusta prima moglie che lavorava come avvocata nel foro di Milano, pur essen-do incompatibile, mentre Borrelli, il Kapo del bufalo dell’Abruzzo, quello che andava a cavallo come Mussolini (sorge il sole, canta il gallo, anche borrelli andava a cavallo...), non si accorgeva di niente: alla faccia delle incompatibilità. Ma Pietrino è un santo vero? Che teste!
Sì. Scrivono VADINO MEGLIO, questi italioti dei valori, come quel pastore di Di Pietro che non ricorda nemmeno con chi si è laureato (ma si è laureato?) e vengono a darci delle indicazioni mora-li, anche sull'uso della lingua: a loro la lingua serve per leccare il culo del PD - ovviamente per poi metterglielo in culo, a Bersani, perché loro si fanno i cazzi loro.
La maleducazione non sta nelle parole, Italia dei valori di Quarrata: la maleducazione sta nel modo con cui vi comportate quando sostenete la Sabrina, ma poi gli sparate contro. questi sono i vostri va-lori.
andate a cagare con i vostri valori. e la volgarità - ripeto - non sta in questo cagare: tutti cagano, specie Di Pietro in prima persona, anche se dovrebbe andarlo a fare tra le sue pecore d'Abruzzo, do-po aver troncato l'Italia ben bene e averla lasciata in mano a dei latri extra-istituzionali.
ma ognuno mostra quello che ha. sono i magistrati come lui che hanno rovinato la gente come noi, cara Italia dei valori di Quarrata.

Anonimo ha detto...

IDV,perchè non spiegate alla gente perchè avete appoggiato il programma elettorale del centrosinistra dove era prevista una legge molto più rigida sulle intercettazioni di quella presentata dal centrodestra? Siete i soliti buffoni come il vostro "lider maximo" ridicoli! F.B.

Anonimo ha detto...

Il problema vero è che gestori, controllori ed amministrazioni rosse sono tutti appasionatamente d'accordo a nascondere tutto. Sulla stampa poi si gioca a 'stupirsi' a 'confidare nella magistratura' (che fin quando colpisce a destra è buona) grazie anche a cronisti compiacenti cui si passano le informazioni solo se amici. La soluzione è separare i poteri e non lasciarlo ai soviets.

Anonimo ha detto...

il problema dei rifiuti ci riguarda tutti, e non fa differenza di quale partito siamo. Quindi o cominciamo a ragionare come cittadini e a prenderci le nostre responsabilità - perchè chi fa i rifiuti siamo tutti, col nostro modo di comprare e preferire imaballaggi, dozzine di medicine che non servono, lacche e vernici tossiche.
Basta aggredire gli altri e non fare nulla. Proposte non aggressioni. Non andiamo da nessuna parte, così.