sabato 31 luglio 2010

Inceneritori da chiudere. Lettera aperta al Consigliere Regionale Del Carlo (Udc)

PISTOIA-PRATO-FIRENZE. Come ricevuto volentieri pubblichiamo la lettera aperta al Consigliere Regionale Giuseppe Del Carlo redatta dal Coordinamento dei Comitati della Piana di Fi-Po-Pt inviata anche al Presidente del Consiglio Regionale, a tutti i Consiglieri ed alla Stampa Toscana

Gentile Consigliere,

Abbiamo letto sulla stampa della presa di posizione del Consigliere Regionale dell'UDC Giuseppe Del Carlo che sul recente sequestro dell'inceneritore di Falascaia a Pietrasanta, denuncia gli incredibili ritardi per cui , rispetto alle prime segnalazioni sull'inquinamento dell'acqua avvenute nel'aprile 2009 (anche se problemi di inquinamento del suolo e dell'aria erano già stati segnslati dai comitati da anni), solo ora hanno portato alla chiusura e sequestro dell'inceneritore per grave contaminazione (metalli pesanti e diossine) arrecata alle acque del torrente Baccatoio.

Giuseppe Del Carlo dice di condividere le preoccupazioni dei cittadini e dei comitati e dichiara che è "La Regione deve garantire la sicurezza degli impiantidi smaltimento dei rifiuti con monitoraggi costanti e assicurare tempestività di intervento, ANCHE SOSTITUENDOSI ALLE AMMINISTRAZIONI INADEMPIENTI".

Su queste affermazioni non possiamo che essere concordi e confidiamo nel suo intervento di Consigliere Regionale per operare affinchè siano chiusi anche l'inceneritore di Montale e di Baciacavallo che come è noto e confermato da una campagna di campionamento fatta da ARPAT e ASL su matrici ambientali e biologiche (cibi prodotti in area di ricaduta dei due inceneritori), stanno contaminando in maniera pesante e irreversibile tutta l'area.

Cittadini, comitati e associazioni ambientaliste dal 2007 (quando fu reso noto che per almeno 75 giorni l'inceneritore di Montale aveva emesso diossine e furani ben oltre- quasi 7 volte superiori - ai limiti massimi previsti dalla legge) hanno chiesto che si intervenisse ALMENO emettendo le ordinanze di divieto di consumo e commercializzazione dei cibi prodotti nelle aree interessate (come prevede la legge - d.lgs 158/2006 - e come normalmennte viene fatto in situazioni analoghe).

Dal luglio 2007 purtroppo niente è accaduto.

Per denunciare tutto questo silenzio e facendo nostro quanto lei stesso oggi sostiene circa l'obbligo di intervento da parte della regione, dopo inascoltate richieste e il silenzio a fronte di una diffida fatta il 23 marzo 2010, abbiamo deciso di sostenere la presentazione di un ATTO DI DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE , non solo verso i Sindaci dei territori interessati, ma anche al PRESIDENTE DELLA REGIONE ROSSI, per l'inazione nei confronti della pesante situazione di contaminazione dei cibi che le popolazioni sono costrette a subire, quando invece sarebbe dovuto intervenire in sostituzione dei sindaci inadempienti in virtù della art 32 L.833/78 – e delle leggi regionali di attuazione, secondo cui in materia di sanità e igiene (comma 3) “sono emesse dal Presidente della Giunta regionale e dal Sindaco ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”; nonché, quanto alle competenze dei sindaci per i poteri di ordinanza in materia di sanità l’art.50 del Testo Unico Enti Locali (TUEL);

Confidando nel suo contributo e intervento le inviamo il testo della DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE depositata il 23 luglio 2010.

La ringraziamo per l'attenzione e le auguriamo buon lavoro.

Il Coordinamento dei Comitati della Piana di Fi-Po-Pt


Per opportuna conoscenza riportiamo il comunicato stampa con l’intervento del consigliere Udc Del Carlo

INCENERITORE DI FALASCAIA. DEL CARLO (UDC): “GRAVE VICENDA. A RISCHIO SALUTE CITTADINI. RISPOSTE CERTE”.

“La Regione deve garantire la sicurezza degli impianti di smaltimento rifiuti con monitoraggi costanti e assicurare tempestività di intervento, anche sostituendosi alle amministrazioni inadempienti”. È il commento di Giuseppe Del Carlo, capogruppo Udc in consiglio regionale, dopo la risposta dell`assessore Bramerini a una sua interrogazione sul sequestro dell’inceneritore di Falascaia e il procedimento penale nei confronti di TEV per reati di scarico non autorizzato e di attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.
Le prime segnalazioni – ha ricostruito l`assessore - sullo stato ambientale del torrente Baccatoio risalgono all’aprile 2009 quando Arpat rileva la presenza di diossine e metalli pesanti; contemporaneamente da avvio alle procedure per l’identificazione del responsabile dell’inquinamento e invita la Provincia di Lucca ad emettere un’ordinanza per la bonifica del sito.
Segue nel mese di maggio l’ordinanza della Provincia n.179 che viene sospesa dal TAR per vizi procedurali;. Arpat riprende nell’ottobre 2009 gli accertamenti prelevando ulteriori campioni i cui risultati arrivano con nota dell’11 febbraio 2010. Solo con ordinanza n. 149 del 12 maggio 2010 la Provincia ordina a TEV di provvedere al piano di caratterizzazione del torrente. Segue il sequestro dell’impianto nel luglio 2010.“Questa vicenda è veramente grave – afferma Del Carlo; non è possibile che trascorra così tanto tempo dall’accertamento di sostanze inquinanti all’intervento concreto sulla struttura: condivido la preoccupazione della popolazione residente che teme per la propria salute e comprendo anche le reazioni di movimenti e comitati.
La Regione deve garantire la sicurezza degli impianti con monitoraggi costanti e assicurare tempestività di intervento di fronte a situazioni intollerabili, sostituendosi, se necessario, alle amministrazioni inadempienti come nel caso di quella della Provincia di Lucca. E’ inutile o comunque insufficiente parlare ancora di commissioni di tecnici e amministratori; urgono risposte certe e immediate

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