martedì 1 dicembre 2009
A Colle mostra di pittura "Vania Paolieri: un'artista e la sua opera"
QUARRATA_ La pittura emozionale di puro cromatismo, valore assoluto, emozione pura come espressione dell’Io profondo contro le regole accademiche e classiche e l’intermediazione di metodo razionale e di linguaggio figurativo, sarà al centro della mostra “Vania Paolieri. Un’artista e la sua opera” in programma dal 6 all’8 dicembre presso il portico michelucciano della chiesa di Santa Maria Assunta a Colle. Per iniziativa del circolo sportivo e culturale Csi di Colle con il patrocinio del Comune di Carmignano domenica 6 dicembre subito dopo la celebrazione della Messa sarà inaugurata una interessante “personale” che culminerà martedì 8 dicembre –festa dell’Immacolata Concezione – alle ore 16 con la presentazione dell’artista e del la tela- “Profondo blu”- donata alla parrocchia appositamente per il battistero della chiesa. L’artista –originaria di Carmignano – presenterà una serie di dipinti recenti dove emerge la sua “lingua personale e decisa”. Le opere realizzate tra il 2008 e il 2009 confermano le originarie ascendenze della pittrice. Questa volta Vania Paolieri – distaccata dai residui di Naturalismo evidenti in lavori precedenti – rappresenta una realtà non descritta e analizzata secondo ambizioni realistiche ma percepita in modo puro e diretto, come impressione immediata di sentimenti partecipati a livello solo istintivo. I titoli delle nuove opere “Deserto Rosso”, “Profondo Blu” , “Zabriskie Point”, “Anima Mundi”, “Interpretazione di una donna”, “Tra cielo e mare” se da una parte confermano l’influsso delle forti sinfonie cromatiche della pittura astratto-informale di Alberto Moretti, la poesia dei paesaggi panici di Cecco Ceccherini, dall’altro richiamano –nei titoli- quelli dei film di Michelangelo Antonioni e con essi come scrive nella presentazione Marco Fagioli “la ripresa di un rapporto esistenziale, emotivo tra la pittura e la vita”. E’ appunto attraverso il cromatismo che Vania Paolieri comunica profonde sensazioni. Vania Paolieri, 50 anni, dipendente dell’Asl 4, si è formata presso la sezione di Arti Grafiche dell’Istituto d’arte di Firenze. Per 10 anni ha ricoperto l’incarico di assessore alla cultura del Comune di Carmignano organizzando mostre e conoscendo vari artisti. Il suo cammino artistico è stato segnato in particolare dai contatti didattici di B. Ceccherini ancora a scuola, allora insegnante nella sezione di pittura a Porta Romana. Il secondo con un protagonista dell’Informale e dell’Astrattismo Italiano: Alberto Moretti. Nei paesaggi notturni di Ceccherini che, partito da una visione rosaiana si era volto sempre più ad una pittura di sintesi cromatiche e spaziali, ha trovato il primo stimolo a liberarsi dalle emozioni, come una scrittura musicale. Nei grandi quadri informali di Moretti, conosciuti nella sua casa-studio sulla collina di Carmignano in queste sinfonie di colore, ha visto uno tra gli esempi più alti ai quali la pittura d’espressione emozionale possa condurre. Inoltre un altro incontro importante è stato in Sicilia, a Scicli, dove ha potuto conoscere Piero Guccione, che per scelta di vita torna alla sua terra natia a dipingere la natura, il mare, i carrubi, la luna, le nubi, la Sicilia. Rimane colpita dagli azzurri intensi e dalle emozioni che le suscitano le sue marine. Vania Paolieri dal 2006 ad oggi ha partecipato a diverse mostre collettive e “Personali”. Nel 2009 ricordiamo la partecipazione al premio nazionale di pittura “San Giorgio”, alla Collettiva a Colle dal titolo “Verso la Luce” e alla mostra “90x90” organizzata dal gruppo della Giostra a Poggio a Caiano. E’ stata inserita nel volume “Artisti Pratesi del ventunesimo secolo” (edizioni Pegaso). Questi gli orari della mostra “Vania Paolieri: un’artista e la sua opera”: domenica 6, lunedì 7 e martedì 8 dicembre dalle ore 16 alle ore 19. Info: 393-2171680- 347.0098905.
A.B.
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1 commento:
Grazie Andrea per la segnalazione.
Per chi già conosce Vania non occorrono altre parole, per gli altri un'occasione per vedere qualcosa di veramente bello e suggestivo.
Oltre, naturalmente, quant'altro possa offrire una visita a Colle!
Renata Fabbri
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