lunedì 21 dicembre 2009

"Signor Sindaco, auguri di Buon Natale"


QUARRATA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo gli auguri "polemici" di un cittadino al sindaco di Quarrata e per conoscenza alla stampa.

Al Sindaco di Quarrata
Alla Giunta di Quarrata
Al Segretario Comunale di Quarrata
Al Comandante dei Vigili di Quarrata
All’Arch. Nadia Bellomo
Al Geom. Franco Fabbri
Al Geom. Giorgio Innocenti
Al Superdirigente Arch. Paola Battaglieri
Al Difensore Civico Dr. Nicola Soreca
e p.c.
Ai Capigruppo Consiliari
a La Nazione
a Il Tirreno
a TVL
a La Vita


Signor Sindaco,
sono belli gli Auguri che Lei sta diffondendo in giro con questa bella immagine e queste confortanti parole dolcificate con ‘zucchero di retorica".
Grazie per il Suo porsi, agli occhi di chi La legge, come la paladina del bene, lo scudo in difesa dei diritti della vita, per la vita e per una vita di portata e dimensione umane in un con-testo civile e rispettoso degli interessi legittimi e dei diritti soggettivi di ognuno, indistintamente.
Non dimentichi, però, anche quanto bene ha fatto, con il Suo fattivo e sollecito interessamento, a due Suoi cittadini residenti di via di Lecceto, ignorando situazioni di fatto ultracentenarie e servitù di uso pubblico certificate dalla memoria collettiva e da dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà, sorretta, come Lei è stata, dai Suoi solerti funzionari su questa lettera indicati: a partire dall’eccellente signor Segretario Comunale, dottor Giuseppe Aronica, in giù.
Grazie al loro intervento, più cittadini della Sua meravigliosa città, ‘esempio per tutta l’Italia’, non riescono a godere – com’è loro diritto costituzionalmente garantito – dei beni di loro proprietà così come li hanno pacificamente goduti nei secoli; e questo solo perché gli Uffici Tecnici Comunali consentono a tutti – a prescindere dalle condizioni reali di fatto, ormai tradottesi in diritto perché consolidatesi negli usi – di chiudere, sbarrare e sigillare spazi da tempo immemorabile destinati ai passaggi e alle soste dei residenti e non, e dei mezzi di pubblica utilità e necessità (medici, ambulanze, carabinieri, vigili urbani e quant’altro), strade vicinali, strade interpoderali e sentieri che, dal buio dei tempi e senza che vi sia bisogno di carte nei cassetti del Comune, sono stati aperti e liberamente accessibili.
Così, per questo Natale 2009 e per il secondo anno consecutivo, e per giunta con queste miti condizioni climatiche, residenti e proprietari di beni siti in località Lecceto (che Lei per altro non ha neppur mai visto di persona), sono costretti, con forme e modalità odiose di pura marca feudale indegna di un Paese civile e avallate da codesta amministrazione:

- ad affrontare l’inverno per la seconda senza gas da riscaldamento, da sanitari e da cucina;
- a rinunciare alla raccolta delle olive e alla loro molitura per uso personale;
- a rinunciare a far giungere alla propria abitazione e residenza, genitori, parenti, amici, elettricisti, idraulici, muratori, medici etc.

Tutto questo perché la signora Bellomo (peraltro straniera di Quarrata, ma bastevolmente arrogante nella velleitaria sua presunzione di conoscere la realtà locale attraverso le sue a-dorate scartoffie d’ufficio) non ha trovato alcun documento nei suoi cassetti, ma ha oppor-tunamente ignorato dichiarazioni giurate di persone e testimonianze destinate a far fede per legge; e anche se – come ebbe a dire e suggerire il pettoruto comandante Billi, che in séguito si è ben premurato di negare quanto dichiarato dinanzi a quattro persone – in Quarrata vi sono molti altri esempi di intervento del Comune su situazioni private che però evidenziavano servitù di fatto di uso e rilevanza pubblica non solo per privati cittadini (v. ad es. una in Via delle Cause-Via Garibaldi), ma anche per autorità e istituzioni di varia natura.

Se venire al mondo nel «Paese dei bambini» comporta queste certezze da Lei garantite, molto meglio, caro Sindaco, che quel Dio di cui Lei si professa credente, mandi 7 anni di sterilità e chiuda, in questo provvido modo, tanti paradisi così bene protetti da amministrazioni che, come la Sua, si dichiarano (ma solo a parole, come qui ben si vede) aperte e pronte a curare i bisogni sociali e dei cittadini.
Auguri a tutti i destinatari – che io penso dovrebbero arrossire di vergogna per i loro comportamenti
- di un felice Natale all’addiaccio
- di un Natale e un Capodanno alla mercé degli uffici comunali
- di festività lasciate alla neghittosa inefficienza della Pubblica Amministrazione che, contrariamente a quanto sostenuto da Umberto Allegretti – peraltro della Sua stessa area politica – non è per niente friendly, ma, al contrario, ostile e tirannica nei confronti del cittadino di serie B, quello diverso da altri cittadini – ad esempio quelli di Via delle Cause-Via Garibaldi…

Ossequi.

Edoardo Bianchini

Domenica 20 dicembre 2009

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