sabato 12 dicembre 2009

Il termovalorizzatore di Montale: problema e risorsa di tutti. Lettera aperta dei sindaci Ciampolini e Sergio Gori




Come ricevuto volentieri pubblichiamo:

"Interveniamo sul tema del termovalorizzatore dopo i numerosi articoli apparsi in questi giorni sulla stampa locale. Il tema della gestione degli impianti industriali, e in particolare di quelli per il trattamento dei rifiuti, è tema molto tecnico senz'altro di difficile divulgazione. La gestione dei rifiuti costituisce un ciclo complesso, di cui la termovalorizzazione è, allo stato attuale dei fatti, un tassello indispensabile. Molte città europee e del nord Italia sono dotate di impianti di trattamento termico dei rifiuti, che in alcuni casi sono posti nel centro delle città o nelle immediate vicinanze, senza che le autorità sanitarie di quei paesi, che spesso e volentieri definiamo più all’avanguardia di noi, abbiano considerato un “pericolo” la presenza di questo genere di impianti industriali.
Tutti i termovalorizzatori, europei ed italiani, hanno limiti di emissione ed impianti di abbattimento degli inquinanti simili a quelli di Montale. Per questi impianti, e Montale non fa certo eccezione, le tecnologie oggi disponibili consentono di ottenere prestazioni sulle emissioni di 10 volte (per le polveri totali) o 100 volte (per le diossine) inferiori ai limiti di legge, peraltro sempre più restrittivi.
Tutto ciò per evidenziare come abbia poco senso parlare oggi di “livello di attenzione molto alto” riferendosi all'impianto di Montale: fin dalla sua costruzione i Comuni proprietari hanno attuato interventi di potenziamento dei sistemi di depurazione dei fumi, adeguando le emissioni alle norme via via più restrittive che l'Europa e lo Stato Italiano hanno emanato nel corso degli anni. Ad oggi si tratta di strumenti utili e necessari, per i quali il livello di inquinamento può essere paragonabile a quello degli impianti di riscaldamento, del traffico veicolare o di altre industrie; con l’unica differenza che si pretendono da questo genere di strutture emissioni di gran lunga inferiori a un qualsiasi cementificio per esempio. Crediamo che questa sia un’ulteriore garanzia per i cittadini.
A questo punto ci domandiamo qual è il senso o lo scopo di ravvisare l'opportunità di sanzioni della Provincia nei confronti del gestore dell'impianto, come pare faccia qualche funzionario dell'ASL di Pistoia, se allo stesso tempo non si ritiene necessaria un'ordinanza del Sindaco di Montale per sospendere l'attività dell'impianto. Certe dichiarazioni, spesso contraddittorie e dettate da “obblighi di posizione”, generano soltanto confusione; così come generano confusione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei comitati anti-inceneritore, i quali divulgano notizie prive di ogni supporto tecnico sul funzionamento dell'impianto o sulla tutela della salute e dell'ambiente, temi già di per sé complessi e di difficile spiegazione e divulgazione. E' invece necessario che tutti i soggetti interessati, la Regione in tutti i suoi organi e dipartimenti, le Province di Firenze, Pistoia e Prato ed i Comuni rappresentati nell'Assemblea dell'ATO Toscana Centro, dicano con chiarezza come intendono provvedere e partecipare, ciascuno per le proprie competenze, alla gestione dei rifiuti nell'intera area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia.
Noi, anche in qualità di Comuni proprietari dell’impianto, siamo disponibili, per quanto di competenza e come abbiamo sempre fatto finora, a fare la nostra parte rispetto alle decisioni che vorremo prendere tutti insieme, a patto che ognuno faccia la propria parte in modo responsabile e senza preconcetti o, peggio ancora, posizioni dettate solo dal senso di appartenenza.

Il Sindaco di Agliana
Eleana Ciampolini

Il Sindaco di Quarrata
Sabrina Sergio Gori

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sono democratiche queste due befane!

Anonimo ha detto...

"Vedelago, sindaci, Vedelago! Qualcosa di diverso e di sicuramente meno inquinante è possibile, e voi lo sapete. Capisco che da soli niente è possibile, ma dare una mano al sindaco Scatragli no? Fate la vostra parte!"
Alessandro Cialdi

Anonimo ha detto...

Cialdi, ma ce la vedi la Sabrina a dare una mano a qualcuno?
La mano la piglierebbe. E piena di quattrini. A darla non ci pensa neanche un po'.
Ma non li vedi tutti i soldi che butta via? Ora ha assunto anche una nuova dirigente che non fa assolutamente niente di più di quello che non facevano il Fabbri e la Bellomo.
Non sei d'accordo?
Bello questo posto dove si vive bene eh?