martedì 22 dicembre 2009

Più sicurezza per l'ex Statale 66 a Olmi. Presentato un esposto a Prefetto. Presidente della Provincia e Sindaco di Quarrata.


QUARRATA_ “Qui rischiamo tutti i giorni di essere travolti dalle auto. Quanti morti ci dovranno ancora essere per prendere una decisione? Da oltre un mese – precisamente dal 13 novembre scorso - è stato depositato in prefettura, in provincia e in Comune un esposto sulla violazione dell’articolo 142 del Codice della Strada e sulla sicurezza dell’ex Statale 66 in località Olmi. Un esposto a cui non è stata data ancora risposta. “Anche questa volta – ci spiega Simone Tuci residente al numero civico 272 – ho sottoposto alle autorità il problema della violazione dell’articolo 142 del Cds da parte di automobilisti e motociclisti che incuranti dei limiti di velocità imposti per legge transitano in prossimità del centro abitato di Olmi (località ad alta densità di traffico) causando frequentemente incidenti stradali anche mortali”. “Questo tratto –aggiunge Tuci – è sprovvisto di marciapiede e transenne parapedonali che sono stati installati solo in prossimità dell'incrocio”. “Ho segnalato di nuovo tali inadempimenti (dopo un esposto simile inviato al sindaco di Quarrata nel 2007) perché voglio tutelare l’incolumità della mia famiglia e della collettività e perché ritengo necessario sollecitare una risoluzione definitiva in tempi brevi”. “La soluzione sarebbe secondo me l'installazione di adeguate protezioni ai lati della carreggiata a garanzia dell’incolumità dei pedoni, di apparecchiatura autovelox a postazione fissa - presente tra l’altro sulla stessa strada a Seano nel comune di Carmignano con esiti positivi – oppure in alternativa di dossi rallentatori di velocità in prossimità del centro abitato (installati a Bottegone su richiesta dei residenti e ben funzionanti). “Per un po’ di giorni - spiega Simone Tuci – nel 2007 i vigili urbani effettuarono controlli con l’autovelox davanti a casa mia. Dopo l’esposto inviato al prefetto mi assicurarono che avrebbero provveduto in qualche modo. I rilevamenti con autovelox mobili effettuati successivamente dalle pattuglie della Polizia Municipale però non arginano il fenomeno che puntualmente si ripropone a controlli terminati, e purtroppo poco efficienti risultano i pannelli luminosi rilevatori di velocità installati recentemente dalla Provincia di Pistoia”.
A.B.

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