martedì 1 giugno 2010

A Tizzana un'area intitolata ad Alfonso Mazzei. 17 anni, morì nella battaglia di Curtatone e Montanara.



QUARRATA- La Giunta Comunale, alla vigilia della Festa della Repubblica del 2 giugno, ha deciso di intitolare un’area pubblica ad Alfonso Mazzei nella frazione di Tizzana.
Si tratta di uno spazio ben delimitato, situato tra Piazza della Chiesa e via Di Pozzo, che ancora oggi costituisce un luogo di incontro per i cittadini e dal quale si può godere una bellissima veduta delle colline del Montalbano.
L’area si chiamerà “Belvedere Alfonso Mazzei” per ricordare il giovane cittadino di Tizzana che partecipò e morì a soli diciassette anni nella battaglia di Curtatore e Montanara il 28 maggio 1849 nel corso della Prima Guerra di Indipendenza.
Mazzei lavorava come tipografo in una stamperia di Pistoia e nonostante la sua giovane età nutriva grande slancio patriottico che lo portava anche ad utilizzare spesso nei suoi lavori di stampa parole “proibite” come Patria, Libertà e Indipendenza.
“Per la comunità quarratina - sottolinea il Sindaco Sabrina Sergio Gori - Mazzei è sicuramente un simbolo di ardore patriottico, di un forte sentimento di identità nazionale e desiderio di costruire una nazione unica. Questi sono i valori che il 2 giugno del 1946 hanno portato alla nascita della nostra Costituzione basata sui principi della democrazia, della libertà e dell’appartenenza: gli stessi per i quali il giovane Alfonso Mazzei ha combattuto e perso la vita”.

fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Soprattutto senso della storia. Ma domani non è la festa della REPUBBLICA italiana? E allra xchè non pensare au n patriota antifascista del secolo scorso anzichè pensare a un giovanotto di due secoli or sono?

Ivano Bechini

Anonimo ha detto...

...la risposta sta nelle parole del sindaco: le guerre di indipendenza sono la base della nascita dell'Unità d'Italia e della sua Costituzione, donandoci la Libertà dallo straniero oppressore. Il fascismo e di conseguenza l'antifascismo sono scelte fatte dal popolo italiano, pur con tutte le considerazioni dovute, nella sua Libertà di scegliere e anche di sbagliare.
l.b.

Anonimo ha detto...

Il fascismo e di conseguenza l'antifascismo sono scelte fatte dal popolo italiano, pur con tutte le considerazioni dovute, nella sua Libertà di scegliere e anche di sbagliare.

Belle parole quelle del sindaco! Fosse lei una antifascista, anche se è iscritta - che cacata! - all'associazione partigiani.
Partigiana sì, di se stessa e dei suoi interessi personali ed economici. Capito bene?