giovedì 10 giugno 2010

Ombrone: raggiunto accordo "verbale" tra i Comuni per i lavori. Ma a Caserana i cittadini sono ancora in attese di risposte.


QUARRATA_ Lavori sull’Ombrone. Se da una parte il comitato civico per l’Ombrone annuncia – in una nota - l’accordo “verbale” raggiunto fra tutti i Comuni interessati per la sottoscrizione dell’ “Accordo di programma” che consente di finanziare il rifacimento degli argini nei prossimi dieci anni, dall’altra si registra una presa di posizione dei rappresentanti dell’Italia dei Valori di Quarrata sulla situazione dell’Ombrone nella frazione di Caserana dopo un incontro avuto il 7 giugno scorso con un membro del comitato per l’Ombrone della frazione quarratina.
“Speriamo – scrive il presidente del comitato civico di Ferruccia Barbara Gori – (sempre che non piova prima) che l’accordo sia firmato da tutti prima che qualcuno ci ripensi. Dovrebbero essere realizzate le priorità 2 e 3 della cartella illustrata durante l’assemblea svoltasi nello scorso mese di maggio alla Tranquillona”.
Se da una parte ci sono buone speranze di vedere risolti finalmente gli annosi problemi segnalati sugli argini nella frazione di Ferruccia a Caserana invece i rappresentanti dell’Italia dei Valori di Quarrata hanno avuto modo di ispezionare da vicino la situazione attuale della gestione dell’Ombrone nel tratto che attraversa la frazione al confine con il comune di Prato ma anche l’anpil della Querciola con gli interventi previsti dagli organi competenti per mettere in sicurezza dal rischio idrico queste zone.
“In quest'ultima parte del territorio e precisamente in Querciola – si legge in una nota dell’Italia dei Valori- sono previste l'insediamento di due casse di espansione(non ancora progettate ma previste da decreto di rifinanziamento),che a detta del signore Oreste e dei membri del comitato di cui si fa portavoce, non sono assolutamente risolutive della messa in sicurezza del rischio di alluvione e/o tracimazione delle acque dell'Ombrone. Sarebbe invece opportuno, sulla base della loro diretta conoscenza del territorio che abitano e che conoscono in ogni aspetto, sia in situazioni critiche di straripamento dell'Ombrone, che sotto il profilo delle modifiche ambientali che negli anni si sono susseguite, intervenire in modo sistematico e strutturale sulla manutenzione dell’Ombrone, dell'Alveo e degli argini”.
“Attualmente, infatti, durante il sopralluogo si è evidenziata una folta vegetazione che non consente nemmeno di vedere il fiume , né le sue acque , non è stato possibile quindi constatare le condizioni degli argini a causa dell'erba alta. Di fatto ciò impedisce di controllare e verificare la presenza di eventuali crepe, buche naturali prodotte dallo scorrimento delle acque o eventuali buche derivanti dalla presenza di animali che vi si insediano”.
“Il comitato già 3 anni fa – continua la nota - ha inoltrato una lettera di richiesta di spiegazioni e di essere portati a conoscenza di eventuali interventi, alle autorità dell'ufficio regionale del territorio, al Sindaco del comune di Quarrata e al Presidente della Provincia, nella quale appunto spiegavano i motivi per i quali la costruzione delle due casse di espansione non avrebbero portato alla soluzione del problema”.
“A tutt'oggi il Comitato di Caserana non ha ricevuto risposta! Durante il sopralluogo, ci siamo inoltrati ai confini con l'area protetta della Querciola dove si trova la “Laghina”, che con il terreno ad essa adiacente, oltre a svolgere la funzione di raccogliere le acque basse, rappresenta anche un'oasi di protezione faunistica . Ancora oggi il Comitato dell'Ombrone della Caserana pone la questione e attende risposte in merito alle scelte che sono state messe in atto. Ancora le persone di Caserana si aspettano un confronto chiaro, leale, in cui sia data la possibilità a chi vive il territorio e ne conosce ogni sua parte, in ogni suo aspetto costitutivo, di sapere quali interventi sono stati programmati e quali andranno a essere fatti a alla Querciola, tenendo presente che coloro che abitano questo territorio e che l'hanno fin qui custodito e difeso dall'incuria e dall'abbandono, meritano di essere ascoltati”.
“A queste persone – conclude l’Italia dei Valori di Quarrata - i politici responsabili, hanno il dovere di dare delle risposte poiché, gli abitanti di Caserana e Querciola, oltre che a rappresentare la memoria storica del territorio si sono adoperati per la tutela ambientale della Querciola e del suo Ecosistema.. In tale ottica è auspicabile che le parti interessate si incontrino con i cittadini e insieme, in un confronto sereno, si possa pervenire a soluzioni rispettose dell'ambiente, risolutive delle problematiche del rischio idrico e condivise da chi vi abita , nel rispetto e nell'intersse di tutti!”.
a.b.

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