domenica 12 giugno 2011

"Costruiamo tutti insieme comunità cristiane più calde". In 2500 in piazza del Duomo per la Veglia di Pentecoste


PISTOIA. "Costruire comunità cristiane calde". E' l'invito con cui il vescovo Mansueto Bianchi ha concluso i suoi brevi interventi di risonanza, insieme a quelli di Luigi Accattoli, alla Vigilia di Pentecoste che si è svolta ieri sera, con successo, in piazza Duomo a Pistoia.
L'invito di mons. Bianchi è rivolto a parrocchie, gruppi, associazioni, movimenti. Con l'aggettivo "calde" il vescovo ha precisato di non intendere certo il "calore" derivante da contrapposizioni interne o dalla polemica, ma “l'appassionamento di Vangelo, di gente, di mondo, di vita".
Esaurite subito le duemila copie della "guida liturgica" predisposta dalla diocesi per consentire una più efficace partecipazione al momento di incontro, la prima parte della Veglia ha visto ruotare in una piazza Duomo finalmente libera dal pericolo del maltempo (pericolo che ha inciso non poco, fino da ultimo) una attenta folla proveniente da ogni parte della diocesi in rappresentanza di parrocchie, gruppi, associazioni, movimenti e di quel "popolo di Dio" che era stato coinvolto nel percorso di "Camminare sulle Acque" coordinato dal vicario pastorale don Cristiano D'Angelo.
Saluti dalle autorità, con il vicesindaco del Comune di Pistoia Mario Tuci, e dalle Chiese protestanti, con il pastore Pavel Gaieschi della Chiesa Valdese di Firenze.
Sul palco, con don Cristiano D’Angelo, Irene Ginanni.
Il vescovo Mansueto Bianchi e il giornalista Luigi Accattoli (per un trentennio vaticanista al “Corriere della Sera” e oggi apprezzato scrittore di cose ecclesiali nonché titolare di un frequentatissimo blog) hanno poi “replicato” a decina di contributi, selezionati nel migliaio che sono arrivati, sui temi della fede oggi e della presenza di Chiesa in una società largamente post secolarizzata (i contributi su www.diocesipistoia.it ).
La prima parte della vigilia si è chiusa con “I piedi del pescatore”, testo di Giovanna Cheli con voce recitante di Emanuela Mascherini e Daniele Luti alla fisarmonica. Poi - dopo la cena al sacco, aiutata anche da Coldiretti, Confartigianato e Publiacqua - l'Eucarestia "nella veglia di Pentecoste": la liturgia del Fuoco, quella della parola, la forte omelia del vescovo, il rinnovo della fede battesimale, la liturgia eucaristica, i canti finali. Di particolare impatto, anche per l'elevato numero di sacerdoti presenti, la processione iniziale che ha accompagnato all'altare il vescovo Mansueto.
Lo spazio attorno al grande altare montato a fianco del Tribunale si è riempito. E alla fine circa 2.500 persone risultano aver seguito i vari momenti della lunga celebrazione (fra questi il piccolo gruppo di giornalisti ambientalisti di "Greenaccord", rimasti rapiti non solo dalla suggestione di piazza Duomo in notturna, ma anche dal clima che si respirava).
"Non siamo qui per contarsi - ha detto a un certo punto il vescovo Bianchi - ma per una doppia passione che sentiamo di avere, quella per Gesù e quella per le persone". Luigi Accattoli aveva appena finito di sottolineare che "incontrare Dio è sempre possibile, laddove c'è un uomo".

Fonte: Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Pistoia
Foto di Silvio Moresi

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