mercoledì 31 luglio 2013

No Tares/ Da Facebook la protesta si sposta sul territorio. Animata assemblea pubblica. Più trasparenza sui costi e la gestione del Cis. In preparazione un gruppo di lavoro


QUARRATA_ A sei giorni dalla nascita del gruppo No Tares da Facebook la protesta dei cittadini ha fatto tappa nell’anfiteatro de “La Civetta” per un incontro “al buio” tra oltre un centinaio di cittadini, in buona parte rappresentanti di comitati, movimenti ma anche associazioni di categoria (come i mobilieri). 

Se l’idea di partenza era quella di poter ottenere chiarimenti rispetto alla gestione del Cis (Consorzio Intercomunale Servizi) a cui i cittadini attribuiscono la maggior parte delle colpe nella crescita esponenziale della bolletta della Tares il risultato non può dirsi raggiunto. Positivo è stato comunque il fatto che il sindaco “nonostante i suoi molteplici impegni” (accompagnato dal vicesindaco Gabriele Romiti, dall’assessore al bilancio Riccardo Musumeci, dall’assessore ai servizi sociali, alle attività produttive e alla partecipazione Stefano Lomi nonché da diversi consiglieri comunali di maggioranza) è stato presente all’incontro pur “monipolizzando” la serata stessa con una serie di interventi e talvolta ricercando volutamente lo “scontro” verbale con alcuni rappresentanti politici (al punto che è anche intervenuto un operatore della Polizia Municipale) per deviare il discorso e non rispondere ad alcune sollecitazioni dirette. 

Siamo riusciti – ha dichiarato il portavoce del gruppo No Tares di Quarrata Marco Monacocomunque a mettere a sedere l’amministrazione comunale costringendola ad ascoltare la nostra protesta di fronte a più di 100 persone. Questo è già un risultato! E’ un inizio di un percorso lungo che dovremmo proseguire con impegno propositivo. Al nostro caro Sindaco sono state proposte cose interessanti per diminuire i costi, sono state date spiegazioni sulle tariffe applicate , ma sopratutto sono stati chiesti chiarimenti in merito alla gestione CIS . Da buon politico è riuscito a non rispondere, nonostante le ripetute domande in merito . 
Questo e il punto debole per l'ammistrazione e deve essere il punto di forza della nostra organizzazione . Il sindaco elude di chiarire come il Cis spende i nostri soldi ? Bene ricordiamoglielo tutti insieme !”. 
La proposta del portavoce del gruppo è quella di continuare la protestanon pagando la bolletta!!”. L’idea è di raccogliere tutti gli F24 di chi non paga e di portarli all’ufficio Protocollo del Comune.L’incontro svoltosi “sotto le stelle”è stato aperto dall’intervento dello stesso Monaco che a nome del gruppo (che si era appositamente riunito il giorno precedente al circolo di Buriano, ndr) ha chiesto la massima trasparenza sulla gestione del Cis. 
Come comitato ci saremmo dovuti chiamare piuttosto No Cis perché tutti i problemi e tutte le responsabilità del rialzo delle nostre bollette sono legati ai costi, agli investimenti, al piano industriale, alla gestione di Cis Spa e Cis srl”. 
Come aveva fatto di fronte al pubblico presente al Polo Tecnologico il sindaco Mazzanti ha illustrato la Tares spiegando i motivi dell’aumento richiesto ai cittadini. “Avendo scelto di partire con la raccolta differenziata porta a porta – ha dichiarato il sindaco – ci sarà un 9-10% in più per far fronte alle spese. Gli altri aumenti (il 5% per il recupero delle morosità e la quota fissa dello 0,30 % di novembre) sono invece da attribuire al Governo Nazionale”. 
 “I cittadini di Quarrata – ha dichiarato Rita Fantechi in un duro faccia a faccia con il sindaco – non ci stanno più. Vogliamo pagare per quanto si produce, con tanto di tessera personale. Chiediamo inoltre un maggiore controllo del Cis”
E’ stata poi Rita Mustacchio (Confcommercio Quarrata) a chiedere al sindaco trasparenza sui bilanci del Cis. “Occorre vedere e studiare la legge e trovare le possibilità per far sgravare artigiani, commercianti e cittadini”.


Si poteva- ha detto Rosanna Crociniaspettare ad applicare la Tares in quanto abbiamo la speranza che venga dichiarata illegittima da una sentenza del Tar della Lombardia. Una volta pagate le bollette pensate che ci vengano resi indietro i soldi? Per quanto riguarda i bilanci del Cis i sindaci o chi per loro hanno l’obbligo di darci i bilanci. Lo chiediamo ai consiglieri comunali che sono stati eletti con i nostri voti. Li possiamo vedere come sono stati appianati i debiti visto che hanno aumentato la spazzatura. Li possiamo forse capire perché tanti altri Comuni vengono a bruciare i propri rifiuti a Montale e pagano meno di noi”

Quando si dice che i sindaci potevano non applicare la Tares non di dice una cosa vera” ha risposto il sindaco Mazzanti. “Come primi cittadini siamo tenuti a fare applicare le leggi e quindi non si poteva non rispettare la legge. Come Comuni ci siamo trovati a dover approvare il regolamento della Tares e non la Tares, decisa dal Governo Monti. Spero che da ora a novembre si possa trovare una soluzione alternativa ma ad oggi come sindaci avevamo l’obbligo di approvare il regolamento e le date delle scadenze. In caso contrario il nostro Comune sarebbe stato commissariato”.

Poco prima del termine dell’incontro è stata richiesta al sindaco la formazione di una sorta di commissione di cittadini per poter analizzare i bilanci delle due aziende Cis. 

“Da parte mia – ha risposto Mazzanti – non devo dare la mia accettazione. I bilanci così come gli stipendi del presidente, dei consiglieri e del dirigente del Cis sono pubblici. Si possono trovare anche sul sito web. Qualsiasi consigliere comunale inoltre può recarsi presso l’azienda e chiedere il bilancio”.Una risposta lapidaria che la dice lunga sulla mancanza di volontà da parte del sindaco di andare incontro alle richieste avanzate dai cittadini a proposito di una maggiore trasparenza sui costi del Cis.
Marco Mazzanti ha infine spiegato a grandi linee le politiche sui rifiuti nell’Ato Toscana Centro ribadendo che se in futuro una volta entrato a regime l’impianto di Case Passerini “verrà valutato se è sufficiente o meno” per l’area l’inceneritore di Montale potrà essere chiuso o dismesso. “Il raddoppio partirà solo nel caso Case Passerini non dovesse bastare”.

Andrea Balli

1 commento:

Anonimo ha detto...

il trenta luglio o assistito alla riunione non tares ( niente di più bieco e falso sembrava una commedia di Eduardo )la visione non era edificante, la gente partecipa sempre meno perché gli interlocutori non sono credibili compreso il sindaco. Non mi dilungo oltre racconto solo questo episodio ad un certo punto un cittadino informato presente alla serata denunciava che un dirigente del cis(che il cis si trova pieno di debiti ) PERCEPISCE 115 mila euro di stipendio l'anno il sindaco o come si vuol dire il comune di Quarrata il maggiore azionista del cis dichiarava che non era al corrente bugie! poveri quarratini in tutti i sensi. 4 amici al bar.