mercoledì 18 novembre 2009

"Aperti all'ascolto e all'accoglienza". I "bisogni" di Quarrata. Ecco l'importante lavoro svolto dal gruppo Caritas



QUARRATA_E’ aperto da più di due anni in alcuni locali messi a disposizione dalla parrocchia di Santa Maria Assunta il “Centro Ascolto e Accoglienza” , un luogo, nato per volontà del parroco don Mauro Baldi, per far fronte alle numerose necessità di aiuto e di assistenza da parte di persone in difficoltà. “E’ un segno della Chiesa – ha spiegato il responsabile del gruppo Ettore Marziale – verso la nostra comunità e non solo un luogo di raccolta di domande ed elenchi di bisogni”. Con lui un gruppo di 10-13 volontari che a rotazione si dedicano alla presa in carico, alla prima risposta per i bisogni più urgenti, all’orientamento e all’ascolto dei problemi personali e all’accoglienza provenienti al momento da una ventina di famiglie residenti sul territorio (per la metà quarratine). “Dal 2007 ad oggi – ha spiegato Marziale – nel nostro servizio siamo in contatto con oltre 120 persone. Nelle due stanze che si affacciano su via San Lorenzo (proprio di fronte a piazza Aldo Moro e nel complesso dei locali parrocchiali –utilizzati negli ultimi anni prima come sede di un patronato e poi come residenza d’emergenza per un nucleo familiare – oltre ad una sala d’aspetto è stato ricavato un magazzino (dove sono depositati diversi generi alimentari forniti dalla Caritas Diocesana di Pistoia) ed un accogliente ufficio dove i volontari offrono il loro tempo nell’ascolto delle persone. “Voglio innanzitutto precisare che tale centro lavora in stretta collaborazione con il Centro Aiuto alla vita di Quarrata, l’associazione Pozzo di Giacobbe ma anche le assistenti sociali di Asl e Comune”. “A noi si rivolgono in particolar modo cittadini provenienti da altre nazionalità ma non mancano anche cittadini quarratini (per lo più anziani) bisognosi di attenzione, di essere ascoltati ed aiutati. Diverse persone usufruiscono anche della mensa parrocchiale aperta presso il vicino Centro Anziani (il costo di un pasto completo è di 6 euro, ndr). La maggioranza delle donne straniere si rivolgono a noi in cerca di un lavoro. C’è anche chi richiede un aiuto materiale (come carichi di legna per poter accendere la stufa) ma per lo più necessitano di generi alimentari di prima necessità ( pasta, formaggio, latte, marmellate, burro, fette biscottate, ecc..). Le famiglie quarratine che richiedono viveri sono almeno una decina”. “Quando c’è la possibilità alcuni dei nostri volontari effetuano anche visite domiciliari ad anziani della parrocchia rimasti soli”. “Ho avuto la percezione che alle persone piace soprattutto il contatto umano, il sapere di trovarsi tra amici, di poter trovare in noi risposte rassicuranti e tranquillità”. Il centro Ascolto e Accoglienza parrocchiale al momento è aperto due volte la settimana: il lunedì (per la distribuzione dei viveri) e il mercoledì (dalle 16 alle 19) come Centro Ascolto. Nel corso del mese di novembre ha avuto inizio a Pistoia un corso base di formazione indirizzato a nuovi volontari (promosso dalla Caritas Diocesana di Pistoia) il cui scopo è dare nozioni generali sull’organizzazione, la pratica e l’impatto pastorale e sociale dell’ascolto come inteso dalla Caritas. A gennaio si terrà invece a Quarrata un corso di aggiornamento in tre lezioni per i volontari locali (a cura della psicologa Caterina Gestri) in vista della trasformazione dell’attuale centro Ascolto e Accoglienza parrocchiale nel nuovo Centro di ascolto zonale della Piana (Quarrata, Vignole e Casini). “Con l’arrivo di nuovi volontari e la pianificazione di una diversa organizzazione che coinvolga direttamente anche le altre realtà parrocchiali dove operano gruppi della Caritas – spiega Ettore Marziale – vorremmo poter ampliare anche l’orario di apertura per dare magari più servizi (anche la mattina) estendendo la distribuzione a due giorni settimanali”. Info: c_ascoltoquarrata@alice.it oppure 0573-774538.
A.B.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E chi ci lavora? Psicologi e psicoterapeuti o presunti esperti senza qualifica? E i consigli dati riescono a mantenere le distanze dalla sfera religiosa? Dubito.