
QUARRATA_ Sta partendo – sollevando già varie polemiche da parte di singoli cittadini, partiti e comitati- l’annunciata realizzazione dei percorsi per la mobilità ciclabile sul territorio comunale.
La giunta municipale – appena due mesi dopo la presentazione in piazza del Piano Integrato di Sviluppo Sostenibile Piuss “
Quarrata Sarà”, una presentazione “
a cose fatte” a cui non è seguito un coinvolgimento “
partecipato” dei cittadini – ha infatti approvato il progetto definitivo per la sostenibilità urbana.
Una rete di percorsi per la mobilità ciclabile “finalizzata al potenziamento della fruizione turistica” che snodandosi sul territorio richiederà anche l’espropriazione di diversi terreni (l’avvio del procedimento è stato inviato ai soggetti interessati
l’8 settembre scorso).
L’urgenza della presentazione di questa delibera è stata richiesta dalla necessità di ottemperare entro il
28 settembre- termine ultimo per la presentazione della domanda di finanziamento alla Regione Toscana.
L’intero progetto – redatto dal servizio Lavori Pubblici del Comune di Quarrata nelle persone del redatto dal Geom. Massimo Valensise e P.I. Giovanni Malentacchi con il coordinamento dell'arch. Nadia Bellomo e coadiuvati, per la parte strutturale dallo Studio A4 Ingegneria di Prato, – ammonta a
3 milioni 730 mila euro.

Il quadro economico prevede in particolare 2.746.035 euro di lavori a base d’asta; 194.528 euro di oneri di sicurezza. A disposizione dell’Amministrazione Comunale ci saranno 789.436,54 euro così suddivisi; 294.056,35 euro di Iva al 10%; 20.500 euro per opere idrauliche all’interno del fosso Fermulla; 4.100 per Iva al 20 % su opere idrauliche; 40.000 euro per un impianto semaforico; altri 8.000 mila euro per Iva al 20 % sull’impianto semaforico; 48.017 euro per spese tecniche (incentivo progettazione 2%); 60.000 euro per indagini, incarichi professinali e consulenze, collaudi alle strutture; 12.480 euro per Iva al 20% e contributi su indagini, incarichi e consulenze; 200.000 euro per espropriazioni e acquisizione di terreni; 100.000 euro per fornitura e posa in opera di passerelle ciclo pedonali in legno lamellare compreso Iva al 20%; 2.283,17 euro per imprevisti e arrotondamenti.
La spesa complessiva troverà copertura già nel bilancio pluriennale 2010-2012 in questo modo: Euro 161.600,00 finanziato con proventi edilizi nell'esercizio 2010; Euro 795.400,00 finanziato con proventi edilizi nell'esercizio 2011;
Euro 653.757,00 finanziato con proventi edilizi nell'esercizio 2012 per un totale a carico del Comune di Quarrata pari a
1 milione 610 mila euro.
I restanti Euro 2.119.243,00 rientrano nel contributo PIUSS finanziato con fondi FAS.
L’inizio dei lavori è previsto entro l’estate
2011 e la conclusione entro dicembre
2014.
Il progetto dei percorsi ciclopedona punta a “disincentivare l’uso dell’automobile, per spostamenti sulle brevi e medie distanze, a favorire la fruizione in bicicletta del territorio comunale e sopratutto ad incentivare forme di turismo sostenibile attraverso la promozione di itinerari escursionistici che connettano le principali emergenze ambientali del Comune:
La Querciola, il
Bosco de La Magia, il Montalbano, fra loro e con i principali percorsi esistenti o previsti nei comuni limitrofi e nell'area vasta.
Gli itinerari. Quattro gli itinerari principali previsti, costituiti generalmente da piste a doppio senso di marcia in sede propria (della larghezza di m. 2,50)

1)
Ombrone – Montalbano , per collegare le due Aree naturali di interesse locale (Anpil) comunali de La Querciola e del Bosco della Magia fra loro e con la rete della mobilità ciclistica di Prato e per realizzare, in prospettiva, nuove connessioni fra il sistema ambientale del Montalbano ed il costituendo Parco della Piana fra Firenze e Prato; si snoda prevalentemente sulle sommità arginali di vari corsi d’acqua e su tratti di viabilità vicinale e comunale; avrà una lunghezza complessiva di Km 15,4 e sarà suddiviso in 4 lotti funzionali;
2)
Ombrone – Città – Collina , con andamento nord-sud, interseca il precedente in corrispondenza del torrente Stella, collega le principali aree urbane del Comune con le sue emergenze ambientali e con la rete ciclopedonale di Agliana, lambisce il centro commerciale naturale; recupera diversi tratti della viabilità storica e del corso cittadino del Rio Fermulla; ha lunghezza complessiva di km 8,1 e sarà suddiviso in 7 lotti funzionali;
3)
Città – Màgia , incrocia il precedente connettendo il cuore del centro commerciale naturale con il parco ed il bosco della villa medicea, nonché con i principali impianti sportivi di Quarrata; ha lunghezza complessiva di km 3,4 ed è suddiviso in 2 lotti funzionali;
4)
Stella – Tizzana - Torre di Sant’Alluccio , si distacca dall’itinerario 1 in località Casini, per recuperare un antico percorso di collegamento fra la pianura ed il crinale del Montalbano, attraverso gli storici insediamenti di Tizzana e Colle; ha lunghezza complessiva di km 9,8 ed è suddiviso in 3 lotti funzionali.
Come dichiarato dagli amministratori locali durante la presentazione del progetto definitivo è prevista anche la realizzazione a Quarrata di un “
Info Point turistico” (probabilmente nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’ex cinema Moderno) e di due punti per il noleggio delle biciclette all’interno delle due aree naturali protette di interesse locali, a disposizione in modo particolare dei turisti.
“La rete ciclabile – si legge in un documento - concorre a costruire il sistema connettivo del Piuss integrandosi con gli interventi di riqualificazione della struttura e dell’ambiente urbano, nonché dei luoghi della socializzazione e del commercio, con quelli di valorizzazione del complesso de La Màgia, centro virtuale del progetto, e delle emergenze ambientali e paesaggistiche de La Querciola e del Montalbano.
Costituisce una strumento per il miglioramento dell’accessibilità del territorio, per il potenziamento delle sue capacità attrattive, nonché per l’innalzamento della qualità della vita e del benessere dei suoi abitanti.
Persegue l’obiettivo della valorizzazione delle risorse locali, attraverso una fruizione turistica “dolce” e rispettosa dei suoi caratteri costitutivi, rivelando aspetti inediti, anche per i residenti.
In ambito urbano la rete dei percorsi ciclabili, con il recupero di tratti significativi delle arginature del Rio Fermulla, concorre a valorizzare nuovamente un elemento naturale quale componente del paesaggio urbano.
Lo sviluppo disordinato della seconda metà del ‘900 aveva letteralmente “
voltato le spalle” ai corsi d’acqua, relegati a canali di scolo dietro le case. La costruzione di piste lungo le sponde permette di affacciarsi su di essi, di ricreare relazioni interrotte con l’acqua, di vigilare sul loro stato qualitativo. Si creano altri luoghi di transito e passeggio, fuori dal flusso invadente del traffico automobilistico, si collegano fra loro parchi, giardini, piazze ed attrezzature pubbliche, creando un tessuto connettivo più adatto all’incontro ed alla frequentazione".
Ci rendiamo disponibili attraverso il blog ad aprire un dibattito sull'argomento certi che un confronto di idee possa rappresentare davvero un momento di riflessione, di partecipazione, sulla gestione del territorio e sulle priorità delle scelte.