sabato 18 settembre 2010

La "Fontana" di Daniel Buren approda in consiglio comunale. Presentata una interrogazione da Udc- An/Pdl e Fi/Pdl.


QUARRATA_ I consiglieri dei gruppi consiliari Udc, An-Pdl e Fi-Pdl di Quarrata (ad esclusione di Daniele Ferranti e Lorenzo Mantellassi) hanno presentato una interpellanza al presidente del consiglio comunale e al sindaco e al facente funzioni di Segretario Comunale (a Quarrata non è stato ancora nominato il sostituto di Aronica, ndr) una interrogazione sulla “contestata” fontana, opera di Daniel Buren, in corso di esecuzione a Villa La Magia e mai portata all’ordine del giorno del consiglio comunale.
Sono diverse le domande che gli esponenti dei gruppi d’opposizione rivolgono al sindaco e alla giunta comunale di Quarrata. Nell’assemblea consiliare in programma lunedì 27 settembre (ore 20,45) sono attesi i chiarimenti in merito.
“Abbiamo voluto interrogare il sindaco e la giunta – spiega il capogruppo Udc Alessandro Cialdi – per sapere i motivi per cui non è stata coinvolta la cittadinanza attraverso i suoi rappresentanti in consiglio comunale nella scelta di andare a collocare una opera di grande impatto ambientale in un’area di così grande valore ambientale che resterà anche dopo la fine di questa legislatura”.
“In particolare il sindaco – continua Cialdi – dovrà dirci perché non si “. ritenga moralmente discutibile continuare nella scelta operata anni fa, anch’essa mai discussa, di chiedere ad un soggetto terzo (Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia) la messa a disposizione di denari per “opere d’arte” al posto di iniziative che potrebbero incidere maggiormente nella vita dei nostri concittadini”.
Nel testo della interrogazione - firmata oltre che da Alessandro Cialdi anche da Andrea Mazzoni, Massimo Bianchi, Maurizio Ciottoli e Mario Niccolai “trattandosi di opera realizzata a spese della Fondazione che però viene collocata su territorio di proprietà del Comune di Quarrata” i gruppi consiliari chiedono inoltre di conoscere l’’importo di tale operazione, “suddiviso per spese di costruzione, spese tecniche di progettazione, costi della sicurezza, IVA, il compenso all’artista”; se nei costi a carico della Fondazione sono previsti anche gli allacciamenti idrici e elettrici, nonché le loro progettazioni; a quanto ammonta, presumibilmente, la manutenzione ordinaria annuale dell’opera, quando finita; qual è stato il criterio di assegnazione dell’appalto lavori edili; se il progetto è stato sottoposto all’esame della Consulta per la valorizzazione del territorio; se il progetto è stato depositato al competente ufficio del Territorio trattandosi di opera eseguita su terreno a rischio sismico.
a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fategli un bel servizio a quella bufala!