lunedì 20 settembre 2010

"Perchè non è mai stato convocato il tavolo tecnico-politico sull'Isee ?". Interrogazione dell'Udc dopo un ritardo di sette mesi


QUARRATA_ A distanza di sette mesi dall’approvazione ad unanimità in consiglio comunale di una mozione relativa ai parametri Isee (indice di situazione economica equivalente, ovvero un indicatore che permette di misurare la condizione economica delle famiglie tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare/immobiliare e della numerosità dei famigliari a carico) e all’introduzione di adeguati correttivi “atti a tutelare i nuclei famigliari” (Pd e Sinistra e Libertà avevano presentato sull’argomento un emendamento accolto anche da Udc e CittàPerTe) Alessandro Cialdi e Andrea Mazzoni del gruppo consiliare Udc di Quarrata hanno presentato al presidente del consiglio comunale e al sindaco una interrogazione.
“Nel febbraio di questo anno – ha detto il capogruppo Alessandro Cialdi – nella mozione approvata dal Consiglio Comunale la Giunta, per voce dell’assessore Paola Milaneschi, si era impegnata a costituire un tavolo tecnico-politico al quale si dovevano sedere gli uffici preposti e i rappresentanti dei cittadini (noi consiglieri comunali) per cercare di il parametro Isee alla stregua di quanto verificatosi a Parma e in altre città italiane, naturalmente parametrandosi alla situazione quarratina”. Tale “tavolo” aveva il compito di verificare le condizioni esistenti per l’eventuale individuazione di criteri correttivi degli attuali strumenti di accesso ai servizi.
In fase di discussione del punto il sindaco Sabrina Sergio Gori –come riferisce lo stesso Cialdi – ebbe tra l’altro a dire: “ “Io credo che se si prende l’impegno di farlo, si prende l’impegno di farlo. Altrimenti voglio dire, uno poteva dire di no e votare no e arrivederci”.
“A tutt’oggi trascorsi oltre sette mesi dall’approvazione di quella mozione nessuno ha preso l’iniziativa di costituire il famoso tavolo o di convocare una commisione consiliare ad hoc”.
“In fase di consiglio comunale – conclude Alessandro Cialdi – chiederemo al sindaco e alla giunta di conoscere i motivi di questo ritardo o in subordine di convocare una commissione consiliare allargata agli uffici per discutere sul tema della mozione”.
Alla base della mozione ricordiamo che c’era la richiesta avanzata dall’Udc quarratino di una “rimodulazione delle tariffe di accesso ai servizi comunali non più soltanto in base all’Isee ma a seconda del numero di figli a carico della famiglia, della presenza di anziani, disabili o di minori in affido, presenza di uno o entrambi i genitori e situazione occupazionale”.
a.b.

Sull'argomento si rimanda alla lettura del post seguente:

http://andreaballi.blogspot.com/2010/03/un-quoziente-misura-di-famiglia.html

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perché il sindaco non nha un briciolo di cervello!

Anonimo ha detto...

La credibilità si costruisce sul rispetto degli impegni presi... ed è serio e responsabile chiederne conto.
Il piu' delle volte sono le "piccole" cose che danno un reale sostegno alle famiglie, senza attendere che arrivi chissà cosa e chissà da chi.

Renata Fabbri