venerdì 15 gennaio 2010
Caso Magazzini: malinteso "mostruoso". Sindaco e Pd: "Un normale rapporto di vendita tra una azienda privata e un privato cittadino".
QUARRATA_ “Per ben sei giorni l’immagine di tutta la Protezione Civile è stata infangata semplicemente per un malinteso”. Ad un “malinteso” si è riferita il sindaco Sabrina Sergio Gori intervenendo in consiglio comunale sul “caso Magazzini”: lo ha fatto ricostruendo la vicenda del cosidetto “mistero” dei sacchi di sabbia a pagamento. Prima di lei il consigliere Pd Nicola Magazzini – documenti di trasporto alla mano - era intervenuto in consiglio comunale per chiarire l’intera vicenda: ha fatto nomi e cognomi, ha indicato indirizzi e numeri civici, ha cercato di sgombrare ogni dubbio ribadendo che si trattava di un intervento “privato” che nulla aveva a che vedere con quanto riportato (ma mai smentito dai diretti interessati- la famiglia di Ferruccia) sui giornali vale a dire un intervento fatto per conto della protezione civile. “Sgombrato il campo dal coinvolgimento della Protezione Civile – ha ribadito il sindaco Sabrina Sergio Gori - emerge che a vendere i sacchi è stato un soggetto privato, cioè la cooperativa di cui è socio anche il consigliere Magazzini. Si inizia a parlare di conflitto d’interessi. Il Testo Unico degli Enti Locali espressamente prevede che il ruolo di consigliere non sia incompatibile neppure col ruolo di presidente di una cooperativa che ha rapporti di lavoro col Comune. L’art. 63, co.1, n. 2, del T.U.E.L. – D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esclude da tale incompatibilità proprio “coloro che hanno parte in cooperative o consorzi di cooperative iscritte regolarmente nei registri pubblici”. “Il consigliere comunale Magazzini – ha aggiunto - è stato designato dal Consiglio comunale rappresentante del Comune di Quarrata presso il Consorzio Ombrone con delibera del Consiglio n. 70 del 10 settembre 2007. Come spiegato direttamente dal Consigliere, per questa ragione la ditta SETT non lavora col Consorzio Ombrone perché ci potrebbe essere incompatibilità di ruoli, mentre lavora per il Comune perché il Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000, art. 63, co.1, n.2), che regola la vita dei Comuni, dice espressamente che non c’è incompatibilità alcuna. Il consigliere ha poi già spiegato di essersi dimesso dai “ruoli determinanti” nel momento in cui è stato eletto in questo Consiglio comunale, mentre continua a fare il volontario, come libera scelta nel proprio tempo libero”. “Abbiamo chiesto al presidente del consiglio – ha detto il capogruppo Pd Gabriele Romiti – di fare una normale seduta perché nessuno deve pensare che qui dentro qualcuno ha qualcosa da nascondere. Noi siamo per la trasparenza ! Vogliamo discutere di incompatibilità? Di opportunità? Facciamolo davanti a tutti col pensiero che questa aula è il luogo deputato alla discussione sul bene comune di tutta la città”. “Il consigliere Magazzini è socio della Sett e la legge glielo consente; domandiamoci se è opportuno ma chiediamoci anche se ci sono opportunità o meno per chi lavora come professionista e ha rapporti con gli uffici del Comune per il proprio lavoro, per chi lavora per Enti che fanno consulenze al Comune, per chi lavora in Associazioni di categoria che intrattengono rapporti con le amministrazioni pubbliche.. Quali sono i casi di opportunità? Lasciamoci guidare dalla Legge che spiega cosa si deve o non si deve fare. Abbiamo detto che tutto ciò è legittimo dal punto di vista legale ma se si vuole entrare nel campo della opportunità oppure peggio della occasione che farebbe l’uomo ladro, come qualcuno ha fatto intendere, allora come si fa in tutti questi altri casi ? Noi crediamo che ci si debba attenere alla legge e rispettare le regole nella convinzione che se ognuno di noi fa il proprio dovere nel rispetto degli altri tutti possiamo trarne beneficio e i primi saranno i cittadini”. “Gettare gratuitamente fango addosso alle persone non è nel nostro stile perché ancora prima della politica, per noi vengono le persone e il rispetto che si deve a ognuno anche se avversario”. “Alla luce del chiarimento dato e dei documenti mostrati stasera non stiamo parlando di un reato, non stiamo parlando di presunzione di colpevolezza: stasera stiamo parlando di un normale rapporto di vendita tra una azienda privata e un privato cittadino”. “Semplicemente sulla base di voci lette sui giornali e non confermate da nessuno si è messo alla gogna un consiliere comunale che prima di ricoprire questo ruolo è un ragazzo onesto, perbene e serio, conosciuto da tutti per la sua disponibilità. Per un malinteso, per il fatto che è partito come vendita di sacchi di sabbia da parte della protezione civile (questo sì sarebbe un reato) è diventata poi vicenda illegittima, poi ancora vicenda inopportuna, semplicemente perché non si sa più come giustificare il fatto di aver dipinto questo ragazzo come un mostro”.
a.b.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
11 commenti:
malinteso????Ridicoli!!!!MA SORTITE DI TORNO!!!
è il PD un malinteso. ed è il sindaco un malinteso. la gente la credeva meglio. s'è ritrovata la peggio.
ma il segretario del Pd Barbarani che fine ha fatto? come mai non prende posizione? Esiste il Pd a Quarrata, deve chiedere il pemrmesso alcsindaco per parlare oppure che altro?
Nessuno dell'opposizione ha mai criticato l'operato della Protezione civile; sfido a trovare qualche dichiarazione che dica il contrario. Nonostante tutto il Sindaco, mercoledì sera, questo ha detto. Faccio a tutti questa domanda: perchè Magazzini (che è e resta una brava persona) non ha sentito il dovere di smentire e chiarire SUBITO le affermazioni riportate dalla stampa il 30 dicembre? Non aveva capito che si parlava di lui? Perchè, quando ha visto tirare in ballo la Protezione civile, non ha chiamato il giornale per far scrivere quello che ha detto in Consiglio comunale mercoledì? Perchè ha aspettato il 5 gennaio, quindi DOPO l'interrogazione di Ciottoli? Se qualcosa ha contribuito a "screditare" la Protezione Civile, è stato, purtroppo, il comportamento di Nicola e di chi lo ha consigliato (male)."
Alessandro Cialdi
Caro alessandro ma te non ti sei sentito in dovere prima di chiedere le dimissioni da consigliere comunale di NICOLA MAGAZZINI di fare una telefonata al responsabile direttamente, oppure informarti precisamente di come si erano svolti i fatti!!Perche' chiedere le dimissioni e' previsto dal regolamento in seguito a reati gravi da parte di un consigliere,e in questo caso era evidente che la gravita fosse dovuta dalla vendita di materiale pubblico ad un privato cittadino??Questa vicenda ha gettato nel fango NICOLA MAGAZZINI persona non solo onesta e disponibile ma che da 16 anni e' a servizio di tutta la nostra comunità per qualsiasi emergenza,almeno chiedeteli SCUSA!!!!! Grazie NICOLA sono sicuro che ci saranno altre allerte ma insieme a te sara' tutto piu' semplice.
Giovanni Dalì
Caro Giovanni, continua a non capire, vai! Io non ho problemi a chiedere scusa a nessuno, se ho affeso qualcuno; ma non avendo offeso nessuno...... Stammi a sentire; nessuno lo dice, ma noi (e voi) abbiamo sentito solo la versione di Nicola, DI CUI NON DUBITO LA VERIDICITA', ma non abbiamo ascoltato la versione della Signora! Sei sicuro che, ... Mostra tuttoNONOSTANTE SIA ANDATO TUTTO COME DICE NICOLA, la signora non possa aver frainteso davvero che si trattasse di qualcosa di pubblico? Perchè Nicola non chiede le scuse alla signora? E comunque, perchè aspettare 6 giorni a chiarire pubblicamente? Ti ripeto; non avrei problemi a chiedere scusa verso chi eventualmente offendo, perchè so riconoscere i miei errori, ma questa volta gli errori sono stati di altri. A me questa storia è già venuta a noia, ma, per quello che può contare, invito te e tutta la maggioranza di scendere dal piedistallo su cui siete saliti e tornare tra noi comuni mortali.
Alessandro Cialdi
Dalì falla finita. Si sa tutti - dico tutti - a Quarrata che la Sabrina ha finito il telefono per imbonire la Bargiacchi. Non sarebbe di fuori che il Magazzini gli avesse anche reso i quattrini che gli aveva preso.
Si sa tutti quante telefonate ha fatto la Sabrina: sicché falla finita, stai zitto e smetti di pisciare fuori del vaso, vai.
Dalì ma va a cercà funghi vai! Povero Magazzini ce l'hanno tutti con lui solo perchè si è scoperta una truffetta da 250 euro...Ma fateci il piacere!Comunque godetevi questi momenti perchè alle prossime elezioni a ridere saranno i quarratini che vi piglieranno a calci in culo!
SE IL CULO GLI RESTA E UN SE LO FUMANO PRIMA....
Secondo me per i culi loro (e forse anche i nostri) faranno la comunione dei beni: li mettono tutti insieme e poi li danno in appalto....... Sicuramente a qualcuno che siede sui banchi della maggioranza. Io spero che in sincronismo perfetto PETINO tutti assieme... così gli rendiamo indietro un po' di quella m.... che hanno gettato sulle nostre teste!
nn danno in appalto niente, fanno come i ladri di pisa di giorno litigano e poi si spartiscono il bottino.
Povero questo POSTO DOVE SI VIVE BENE !!!!!!!!!!!!
Posta un commento