giovedì 14 gennaio 2010

Fiumi di parole in consiglio comunale. Dall'esposto- querela al sindaco agli 860 milioni di lavori annunciati entro settembre 2010.





QUARRATA_ Alluvione di parole in una sala consiliare stracolma di cittadini, di volontari della Protezione Civile, di rappresentanti dei partiti con tanti “colpi di scena”. Pur essendo nella sede istituzionale del Comune a tratti ci è sembrato di essere in un tribunale dove nonostante l’incipit iniziale di “non voler mescolare le acque “, di “non accettare lezioni di moralità” poco si è fatto per fare chiarezza: dall’una e dall’altra parte, sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Ma andiamo con ordine: lunedì prossimo il consigliere di An Maurizio Ciottoli presenterà un esposto-querela nei confronti del sindaco Sabrina Sergio Gori per le accuse “inopportune” ricevute che hanno coinvolto la sua azienda; il sindaco nella sua relazione sui recenti eventi calamitosi ha ricostruito in modo minuzioso l’attività svolta dalla Protezione Civile per una questione di giustizia e per rispetto di un lavoro “eccellente” prestato per far fronte alle emergenze accusando tutta l’opposizione di aver gettato “discredito” verso i volontari e le ditte mobilitate e di non avere pubblicamente elogiato sulla stampa l’impegno profuso. Accusa rigettata in modo diretto da Alessandro Cialdi(Udc) “non ho rilevato critiche alla Protezione civile da nessuno”; da Maurizio Ciottoli (An) “la macchina si è mossa bene”. Per Gabriele Pratesi invece l’amministrazione comunale “ha assolto ad un compito specifico di gestione dell’emergenza” mentre Mario Niccolai (Fi) ha ribadito al sindaco che “nessuno ha messo in dubbio il sistema per gestire l’emergenza” ma “che qualcuno ha messo in discussione il sistema di potere che fa acqua, che non ci deve essere più e di cui il sindaco è parte attiva”. Altra questione sollevata quella delle responsabilità da individuare. L’interpellanza dei gruppi An e Fi in merito ai danni arrecati al territorio (illustrata da Massimo Bianchi) ha chiamato in causa in particolare l’operato dei rappresentanti del Comune all’interno del Consorzio di Bonifica Ombrone-Bisenzio, il “gioco di rimpallo di competenze tra Provincia di Pistoia e Consorzio, le mancate sinergie messe in campo, i ritardi nella esecuzione dei lavori sull’Ombrone, la mancanza di manutenzione ordinaria, le eventuali omissioni anche relativamente alla questione degli impedimenti da parte dei privati sugli argini. Dall’assessore Giovanni Dalì non sono arrivate però grosse novità: in gran parte conferme a progetti (e relative cifre stanziate) già noti. “Si è definito con l’assessore Mari e il Consorzio Ombrone – ha spiegato Dalì – uno stanziamento di 860 mila euro per il 2010 (la metà della cifra – saldo arrivato a rimborso della cassa di espansione di Olmi - viene dal Comune di Quarrata). Sarà utilizzato – entro settembre prossimo e comunque prima dell’inizio della stagione delle pioggie - per l’Ombrone perché i suoi argini hanno mostrato segni evidenti di cedimento”. “Non voglio fare una difesa d’ufficio del Consorzio Ombrone – ha detto il vicesindaco Marco Mazzanti – ma evidenzio che alcune polemiche sul suo ruolo e sul suo operato sono state poste ad arte in un momento in cui si vuole individuare il colpevole. Credo che il risultato avuto dal nostro territorio sia sotto gli occhi di tutti: è passato tanto tempo dalle esondazioni del Quadrelli, molte strade del territorio non risultano più allagate. Nel 2008 a fronte di 430 mila euro versati dai cittadini al Consorzio abbiamo avuto investimenti per circa 700 mila euro. Difendo quindi il Consorzio di bonifica e spero che continui ad esistere perché la Provincia non è in condizioni oggi di dare risposte. Il ruolo –attivo - del Consorzio si può comunque migliorare: soprattutto occorre lavorare per migliorare il suo rapporto tra gestione politica con gestione del territorio. Nella sicurezza idraulica abbiamo avuto a Quarrata risultati”. “A chi ci accusa di strumentalizzazioni – ha risposto il consigliere Massimo Bianchi – nella vicenda sul Consorzio ricordo che chi ha puntato il dito è stato in primis un assessore provinciale. Propongo che venga fatto un monitoraggio completo degli argini per verificare che non ci siano state attività illecite o abusi che abbiano intaccato gli argini stessi”. Durante il consiglio è stata affrontata anche la vicenda che ha coinvolto il consigliere Pd Nicola Magazzini, sono stati forniti chiarimenti sugli incarichi e emolumenti alla cooperativa di lavoro Sett Servizi Tecnici e tecnologici Scarl ed è stato approvato (con il voto di astensione di Udc e CittàPerTe) un ordine del giorno di Pd e Sinistra e Libertà su “Rischio idrogeologico e messa in sicurezza del territorio”, argomenti che affronteremo in un prossimo post.
A.B.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessuno dell'opposizione ha mai criticato l'operato della Protezione civile; sfido a trovare qualche dichiarazione che dica il contrario. Nonostante tutto il Sindaco, mercoledì sera, questo ha detto. Faccio a tutti questa domanda: perchè Magazzini (che è e resta una brava persona) non ha sentito il dovere di smentire e chiarire SUBITO le affermazioni riportate dalla stampa il 30 dicembre? Non aveva capito che si parlava di lui? Perchè, quando ha visto tirare in ballo la Protezione civile, non ha chiamato il giornale per far scrivere quello che ha detto in Consiglio comunale martedì? Perchè ha aspettato il 5 gennaio, quindi DOPO l'interrogazione di Ciottoli? Se qualcosa ha contribuito a "screditare" la Protezione Civile, è stato, purtroppo, il comportamento di Nicola e di chi lo ha consigliato (male). Alessandro Cialdi

Anonimo ha detto...

Consentitemi di fare una brevissima riflessione.
Il Vice Sindaco Marco Mazzanti sostiene che il Consorzio sta facendo sostanzialmente un buon lavoro nel territorio del nostro comune.
Caro Marco ti chiedo:"Ma tu dove vivi? Sei mai stato a fare una passeggiata sugli argine dell'ombrone nel tratto da Piazza della Chiesa alla Ferruccia fino alla Caserana? Penso proprio di no altrimenti non avresti detto queste sciocchezze.
Dici che il Consorzio di Bonifica debba continuare ad esistere perchè la Provincia non c'è, noi non abbiamo mai detto il contrario, diciamo solo che devono essere azzerate tutte le cariche sociali (forse anche alcuni dipendenti) e mettere all'interno del Consorzio persone competenti e non nomine solo politiche che servonosolo per mantenere intatti certi equilibri.
Dopo queste affermazioni, alquanto sconcertanti, fatte dal Vice Sindaco mi viene da dire anche "speriamo che gli uomini cambino anche nel nostro Comune".

Barbara Gori

Anonimo ha detto...

Alessandro, sono d'accordo che Nicola è una bravissima persona, resta il fatto che appartiene ad un gruppo anzi ad un calderone, che solo a Quarrata nn siamo riusciti a comprendere. Un pugno di voti gli permette di fare e disfare, questo pugno lo darei volentieri a quegli autisti che sono andati al mare a prendere i pensionati in vacanza per portagli a dare il suo voto alla mitica Sabrina " che fica " Questo è un calderone dove puoi fare un grosso impasto, ma è un impasto che se ingerito rimane indigesto a tutti.
Con chiunque parli ora, nessuno ha dato il voto alla Sabrina, tutti si vergognano, solo lei è tranquilla, avrà mica fatto una plastica facciale ?

Anonimo ha detto...

Il problema che alle prossime elezioni chi è di sinistra lo renderà di nuovo alla sinistra chiunque ci sia come candidato sindaco!Si vota il simbolo e non le persone che ci sono dietro questo è il problema. F.B.