sabato 25 giugno 2011
Amministrative 2012 a Quarrata/ Un serrato incontro del Centrosinistra e di CittàPerTe. Ecco le posizioni dei partiti. Sempre più difficile trovare un accordo. Il Pd tra Primarie e Proposte.
QUARRATA_ “Un incontro per fare chiarezza non solo sulla casa comune del centrosinistra ma su come le varie aggregazioni politiche presenti a Quarrata intendano muoversi in vista delle elezioni amministrative del 2012”.
Questa era l’intenzione del gruppo quarratino di “Sinistra Ecologia Libertà” che a Olmi ha promosso un incontro pubblico sul tema. Erano presenti oltre a Riccardo Musumeci e Elena Drovandi del Sel, Enio Niccolai (in rappresentanza del Pd), Domenico Pagliaro (Idv) e Andrea Bagattini (lista civica CittàPerTe). Era presente anche Daniele Manetti (membro della commissione comunale per la partecipazione), Patrizio Mearelli (Pd) e gran parte del direttivo pistoiese di Sel.
Al dibattito era stato invitato pure l’Udc. Tale formazione evidentemente ha preferito disertare il confronto anche perché impegnata in un'altra importante iniziativa “trasversale” che si stava tenendo in contemporanea a Quarrata presso un noto studio professionistico.
Un po’ di chiarezza è stata fatta: dal confronto pubblico tra i partiti presenti sono emerse di più le divisioni e le “rivendicazioni” rispetto ai punti in comune. Soprattutto contro l’operato del sindaco Sabrina Sergio Gori e della sua giunta.
Non sono mancate critiche e prese di posizione precise che danno il “sentore” di una situazione ancora non ben definita (sia sul tipo di alleanze che potranno costituirsi che sui programmi elettorali) nonostante gli incontri già avviati tra i partiti.
In particolare si è assistito ad un acceso scontro tra Pd e Idv ma anche ad una decisiva presa di posizione da parte del rappresentante della Lista civica CittàPerTe contro il monopolio di gestione del potere politico ed economico da parte dell’attuale partito di maggioranza, non “libero” e supino a scelte imposte dall’alto.
E’ stato anche ribadito che il Pd di Quarrata presumibilmente a settembre sarà in grado di presentare alcune proposte programmatiche su cui poter aprire un confronto concreto con gli altri partiti mentre il candidato a sindaco sarà scelto mediante le Primarie.
Ecco di seguito le posizioni e le “considerazioni” dei vari esponenti presenti all’incontro e le posizioni “divergenti” dei partiti in questa fase in vista del rinnovo del consiglio comunale e del sindaco previsto per il 2012.
Enio Niccolai (Pd) ha fatto appello all’unità e alla coesione su alcuni punti essenziali “mettendo da parte le divisioni che andranno comunque affrontate con più tempo”: “Da sei mesi faccio parte della delegazione eletta dal nuovo direttivo del Pd che ha avviato contatti con i partiti di Quarrata del Centrosinistra oltre che con l’Udc. Già abbiamo fatto alcuni incontri, quasi di cortesia, con l’intento di scambiarci delle visioni e dandoci dei punti. Abbiamo anche ribadito che è inutile parlare delle cose del passato ma che occorra vedere di trovare un punto di incontro per arrivare ad un programma non con 70 punti in comune ma limitato ad alcuni punti in comune su cui trovare convergenze”.“Durante tali incontri- ha detto – abbiamo raccolto aperte critiche e divergenti posizioni sulla urbanistica ma abbiamo avuto il sostegno su alcune politiche dell’Amministrazione attuale quale il sociale e la pubblica istruzione. Un totale sostegno è invece arrivato dalla Federazione della Sinistra, il gruppo sostenitore dell’assessore Vincenzo Mauro. Come Pd ci siamo visti per individuare i punti programmatici e il prossimo 29 giugno ci sarà un ulteriore incontro interno al partito che proseguirà all’interno della festa del Pd in programma a luglio al Parco Verde”.
“Mi preme sottolineare il fatto che stiamo vivendo un momento drammatico a Quarrata con la crisi dell’economia, con famiglie in difficoltà, aziende storiche che si stanno disfacendo. Credo quindi che in questo clima ai gruppi responsabili del Centrosinistra è chiesto un supplemento di impegno, di saggezza, di studio per andare a individuare ricchezze sopite sul territorio da valorizzare per sopperire a quello che non avremo nei prossimi anni. Servirà quindi anche modificare un certo tenore di vita”.
“Quanto fatto finora- ha aggiunto il rappresentante Pd – non può bastare ma per il supplemento di impegno richiesto occorrerà mettere da parte i momenti che ci dividono altrimenti saremo sempre sotto questa oppressione. E’ vero che il vento è cambiato ma serve mantenere uno spirito di unità nella riflessione. Bisogna fermarsi prima di fare avanzare la Destra che sta facendo in Italia danni clamorosi”.
Andrea Bagattini (lista civica CittàPerTe): “Non ci riteniamo come lista appartenenti al Centrosinistra. E lo diciamo dopo quattro anni di consiglio comunale. Abbiamo una visione più ampia: abbiamo partecipato alla raccolta delle firme per i Referendum, abbiamo fatto la scelta per i beni comuni che vanno al di là degli schieramenti politici. Ci sono per noi argomenti che travalicano l’appartenenza ed è bene così. L’analisi che facciamo sull’Italia non riguarda solo Berlusconi che si è rivelato una barzelletta. Il vero problema dell’Italia è per noi le limitate risorse: da noi per una persona che lavora, due non lavorano. Per i prossimi anni l’Italia non avrà sufficienti braccia nuove. A Quarrata c’è ad esempio una comunità di rumeni che sta decidendo di andare via e non si tratta solo di badanti ma anche di operai specializzati, fabbri, ecc.. Dall’Italia oggi si scappa ed ho paura che ci sia la fuga non solo dei cervelli ma anche di braccia. Quindi servirà a Quarrata continuare a mantenere il nostro grado di civiltà dell’integrazione”.
Entrando poi nelle questioni amministrative l’ex candidato a sindaco della lista civica ha aggiunto: “Dell’attuale amministrazione denunciamo che seppur nell’immediato vengono fatte le cose nelle scelte vere manca di indipendenza. Il Comune non ha fatto scelte lungimiranti sui rifiuti, sulla politica dell’acqua (noi siamo a favore di una fontanella per ogni frazione), sulla democrazia partecipata. Riteniamo che oggi la politica a Quarrata abbia bisogno di scelte più coraggiose e debba essere più libera”.
“ Anche CittàPerTe- ha spiegato Bagattini – ha incontrati il Pd e nell’occasione ha chiesto di lavorare sul Cis. Non ci siamo ancora rivisti. Noi lavoriamo perché si crei una forza libera che possa avere una voce libera. Stasera (giovedì per chi legge, ndr) in una sede di un noto professionista un gruppo di cittadini, una sorta di comitato di salvezza, si sta proponendo di riorganizzare il Pdl a Quarrata. Io là non ci sono voluto andare ma con chi esce di lì intendo confrontarmi. Va rotto infatti il monopolio di gestione di potere politico ed economico che esiste nel Pd”. “Io non voglio stare con questo Centrosinistra- ha ribadito – ma non voglio stare nemmeno con il Centrodestra”.
Domenico Pagliaro (Idv): “Vogliamo che ci sia un dialogo con le forze a prescindere. SeL da diverso tempo ha preso questa iniziativa e già altre volte ci ha invitato ad un confronto. Come Italia dei Valori ci aspettavamo che questa iniziativa la prendesse il Pd. Con il Pd da diversi mesi è difficile aprire un dialogo e siamo rammaricati perché vorremmo che il partito di maggiore riferimento del Centrosinistra fosse pronto a confrontarsi. Non riusciamo poi a capire con quale Pd ci si dovrà confrontare, se con quello che ha aderito ai Referendum, con quello che ha votato la mozione sull’acqua in consiglio comunale o con il Pd che ha la volontà di creare una alleanza più ampia possibile con le forze più vicine al Centrosinistra. Ci dispiace anche che Bagattini abbia detto che la lista civica non si sente forza di Centrosinistra”.
“Proposte ne abbiamo e siamo stati criticati da alcuni del Pd. In consiglio comunale il gruppo del Pd ha bocciato la proposta delle riprese video delle sedute e questo per noi rappresenta un fatto grave. Vorremmo capire qual è il vero problema. Le motivazioni date non erano credibili. Crediamo infatti che la partecipazione debba essere un punto essenziale per il centrosinistra. Per noi la trasparenza amministrativa deve essere nel comportamento. Crediamo quindi che la prossima amministrazione comunale dovrà avere la capacità di autonomia di fare scelte che sono esclusivamente per la città di Quarrata e che non possano essere condizionate sempre da livelli che sono fuori dal nostro territorio”.
“Chiediamo- ha detto Pagliaro – che si cominci a lavorare su posizioni che ci uniscano. Noi non faremo mai un accordo solo perché non vinca la destra a Quarrata. Lo faremo per costituire una coalizione che governi con un metodo diverso rispetto alla gestione Gori, che coinvolga davvero i cittadini. Si dovrà partire dalla trasparenza e dalla partecipazione, affrontare diversamente il problema dei rifiuti (arrivare ad una raccolta differenziata spinta), realizzare un piano quindicinnale sull’assetto stradale, creare fontanelle dell’acqua in tutte le frazioni perché ciò contribuisce alla diminuzione dei rifiuti, occorrerà ripensare all’assetto urbanistico e a via Montalbano”.
Critiche sono arrivate anche da Daniele Manetti (comitato di Olmi-Vignole). “Come comitato siamo riusciti ad ottenere alcuni risultati. Poi è venuta fuori la commissione della partecipazione e ci hanno messo le bacchette nelle ruote trovando scuse per bloccare i processi partecipativi. In consiglio comunale i consiglieri del Pd non muovono foglia se non facendo quello che vuole il sindaco. Quindi servirà cambiare la mentalità ed avere un consiglio comunale in grado di ragionare con la propria testa. Ora sta comandando uno solo: il sindaco. E’ un sistema che non può andare avanti così”.
Nella seconda parte dell’incontro sono seguite alcune repliche in risposta alle tante sollecitazioni arrivate. “Credevo di venire qui a parlare di come sarà Quarrata e invece ci sono i soliti attacchi vecchi e scandalosi” Ha detto Enio Niccolai (Pd). “Si sta cercando di andare a fare una amministrazione alternativa al centrodestra e che sorpassi il centrodestra. Poi per quanto riguarda i problemi denunciati dovrà essere fatta eventualmente una serata con la giunta municipale. Non sono certo quà a fare l’avvocato difensore dell’amministrazione comunale. Ribadisco comunque che il gruppo consiliare del Pd è costituito da persone che studiano gli argomenti e vanno a votare convintamente essendo liberamente eletti”.
“Alcune settimane fa abbiamo incontrato la Confesercenti e in quella occasione ci hanno ritirato fuori la questione della strada per andare a Empoli (tunnel del Montalbano). Se c’è stato un errore questo riguardo lo stupro delle colline quarratine come la colata di cemento a Montemagno”.
“Io – ha risposto Domenico Pagliaro (Idv)– sono venuto all’incontro con un ramoscello d’ulivo virtuale e con la voglia di non polemizzare. Se parliamo del passato non se ne viene più fuori. Mi sarei aspettato però dal Pd qualcosa di più. Lascio quindi da parte il ramoscello d’ulivo e chiedo al Pd di dirci quanto prima le sue proposte. Può darsi però che quando decida, i tempi siano ormai scaduti. Ricordo che con SeL e altre formazioni stiamo discutendo e ci sono precise posizioni. Per l’Italia dei Valori casomai il Pd deve cambiare rotta, non pensare solo che è il partito più grande. Serve un confronto alla pari dove nessuno pensi di essere superiore all’altro. Se l’aria deve essere sempre quella di supponenza allora è inutile perdere tempo. Diteci una volta per tutte: non abbiamo bisogno di voi! Oppure presentateci due cose essenziali su cui poter discutere”.
A questo punto è intervenuto Patrizio Mearelli (Pd). “Il Pd a Quarrata per il momento è uno. In consiglio comunale ci sono i nostri consiglieri e a volte sono liberi di votare. Come Pd una decisione sull’acqua l’abbiamo presa”. “Come partito stiamo elaborando proposte che presenteremo certamente a settembre e su queste chiederemo un confronto. Ribadisco che le Primarie ci sono e si faranno anche a Quarrata. Se poi in coalizione si troverà un accordo sul nome del sindaco le primarie non saranno fatte. Vogliamo far crescere qualcosa che esca dalla pancia della gente e a settembre quindi cominceremo a discutere sulle singole proposte. Una di queste – posso preannunciarlo – riguarderà sicuramente la questione del lavoro”.
La conclusione dell’incontro è stata affidata a Riccardo Musumeci (capogruppo di SeL a Quarrata): “Intanto – ha detto polemicamente – mi complimento con il Pd che è riuscito a trovare i rappresentanti della Federazione delle Sinistre. Anche noi siamo convinti che il problema delle piccole imprese e del lavoro debba essere affrontato anche se non penso che l’Amministrazione Comunale potrà avere la soluzione in tasca ma potrà comunque fare qualcosa per l’intera filiera. A Bagattini dico che noi non rinneghiamo la nostra appartenenza. Crediamo che la Democrazia Partecipata sia importante e che Destra e Sinistra non siano la stessa cosa. Il piano industriale del Cis non sta in piedi e per questo ho proposto in consiglio comunale il percorso partecipativo sui rifiuti ma tutto si è arenato. Sulle riprese video- ha aggiunto rivolgendosi all’Idv – anche io ero d’accordo. Auspicavo pure che già da stasera arrivassero da parte del Pd alcune proposte. Ci aggiorneremo quindi alla festa del Pd”.
Come intervento conclusivo è intervenuta Elena Drovandi del direttivo provinciale di SeL: “Lo scenario sta cambiando ed è necessario tenerne conto anche a livello locale. La trasparenza e la partecipazione saranno necessarie. SeL ricomincia da tre: dalla "Sinistra" a cui crediamo come crediamo nella possibilità che il popolo torni a dire qualcosa che sia diverso dalla delega; Sinistra per noi vuol dire anche guardare agli ultimi; dall’”Ecologia” ( come attenzione al modo di percepire la produzione e i consumi); dalla “Libertà” di fare esprimere ognuno libero da ogni vincolo economico e sociale”.
“Anche a Quarrata – ha aggiunto – occorrerà per noi fare una mappa dei beni comuni”.
Drovandi ha parlato anche di alleanze: “Per noi il Pd è il partito più vicino, più stretto, quello con cui abbiamo più affinità ed è in questo modo che concepiamo l’alleanza. E’ logico che ci sentiamo liberi da legami preconcepiti. Pensiamo comunque che il Pd sia il nostro interlocutore più vicino e speriamo di non trovarlo in ferie”.
Andrea Balli
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7 commenti:
L'UDC non ha "disertato" l'incontro del Parco Verde; io stesso, alla fine del Consiglio Comunale di lunedì scorso, ho informato l'amico Musumeci che non ci saremmo stati. Per un motivo molto semplice: era un dibattito tra le forze di centrosinistra, come ben spiegato sia in questo articolo che nel volantino di presentazione. Io avevo dato adesione all'incontro perchè mi era stato detto che avrebbero partecipato TUTTI i partiti rappresentati a Quarrata. Non essendo, l'UDC, un partito di centrosinistra, mi è sembrato corretto non partecipare.
Alessandro Cialdi
Sibilline le parole di Mearelli: "In consiglio comunale ci sono i nostri consiglieri e A VOLTE (!!!) sono liberi di votare."
Bella evidenza della reale rappresentazione della volontà degli elettori.
ma Ennio Niccolai c'è o ci fa? ha fatto il segretario della Margherita e si sono visti i risultati.
Meglio pensi alla banca
ma cosa è il PD, o meglio chi è il PD a Quarrata?
Il sindaco, ormai a scadenza, i suoi assessori nominati e accondiscendenti, i consiglieri comunali eletti che sono liberi "a volte" di dire la loro... e assai silenti nel loro ruolo. La nuova (per Quarrata, nel senso che ben pochi la conoscevano) segretaria ma di lunga esperienza pistoiese nei DS che appare e scompare e quando c'è dice proprio poco... Un portavoce per l'occasione (Enio Niccolai, con una "n" sola, c'ha sempre tenuto), al qualche il postatore sopra suggerisce di occuparsi della banca (e anche della fondazione)che dice che tutto va bene, ma mettiamo una pietra sul passato. Il buon Mearelli, onnipresente pronto a dare un colpo al cerchio e uno alla botte, ma per il Parco Verde...
Senza dover attendere i soliti programmi elettorali, a chi rivolgersi nel partito di "governo" per sapere qualcosa di Quarrata?
per il pd si può sempre chiamare roma 3131: risponderà d'alema, o magari veltroni, quelli che da sempre comandano e che da sempre sbagliano! scherzi a parte, il problema del pd quarratino,
partito "eterodiretto", resta sempre il solito, ed è il problema del pd nazionale: poche idee e confuse, a parte il mantra del mantenimento del potere. intorno a questo, il solito balletto di qualche anima bella e svariate marionette nelle mani di chi veramente questo potere lo gestisce. per far capire la situazione di mancanza di una linea ideale definita, e volendo far riferimento al referendum sull'acqua, basta chiedersi come farà il pd a conciliare risultato elettorale e partecipazione negli organismi direttivi di publiacque. in ogni caso, molte contraddizioni verranno "al pettine", magari proprio alla prossima tornata elettorale. e tuttavia, non disperi il pd: in quanto a mancanza di coerenza non dovrà sentirsi solo, considerando la storia politica di molti insigni esponenti di altre forze della politica quarratina. da cittadino, mi auguro che qualche persona per bene trovi un accordo su di un programma questa volta condiviso e realizzabile, un programma "vero", non di facciata. la gente sembra stufa, e non penso che le deleghe in bianco funzioneranno ancora a lungo, specie di fronte a candidati di mediocrissimo livello proposti a livello locale: gente non più votabile, ed in molti casi anche poco divertente.
Domenico Alferi
come per la vicenda delle riprese del consiglio comunale, consolatrice appare l'attitudine costante del pd al confronto ed allo scambio di idee...
citando e. canetti "alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio."
Domenico Alferi
vedere enio niccolai dietro quel bel drappo rosso, dopo aver guidato la dc i popolari la margherita da buon ciellino adesso dà le direttive dal pulpito dei post comunisti.... ogni commento è superfluo...
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